Maestro ZT è il nome di convenzione ricavato dalle prime due lettere di una firma mutila posta sotto la Madonna di Costantinopoli della cappella dell'ospedale di Spinazzola, opera risalente al 1500, cui è cronologicamente prossimo il trittico con la Madonna col Bambino, l'Annunciazione e santi della Cattedrale di Tricarico. Le sue attività sono documentate dal 1500 al 1539.

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Madonna di Costantinopoli, Spinazzola

In questa sua prima fase il pittore appare orientato verso l'ambiente napoletano, nel tentativo di mescolare elementi fiamminghi e catalani con quelli umbro-marchigiani importati da Francesco da Tolentino.

Nelle icone più tarde della Matrice di Modugno, risalente al 1533, di San Giacomo a Barletta, del 1536, e della Concattedrale di Ruvo di Puglia del 1539, il Maestro ZT divenne uno dei protagonisti del revival neobizantino pugliese, che ne condizionò pesantemente lo stile e le iconografie.

Gli ultimi studi hanno proposto il riconoscimento del monogrammista ZT nel maestro nordico Giorgio Teotonico, pittore laico attivo nel 1540 a Ruvo di Puglia.

Bibliografia

  • AA. VV., Dizionario della pittura e dei pittori, diretto da Michel Laclotte con la collaborazione di Jean-Pierre Cuzin; edizione italiana diretta da Enrico Castelnuovo e Bruno Toscano, con la collaborazione di Liliana Barroero e Giovanna Sapori, vol. 1-6, Torino, Einaudi, 1989-1994, ad vocem, SBN IT\ICCU\CFI\0114992.
  • F. Lauciello - ZT. Un pittore nella Ruvo del Cinquecento (Terlizzi, 2020)

Collegamenti esterni

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