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Leggi di De Morgan
teoremi relativi alla logica booleana Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Le leggi di De Morgan, o teoremi di De Morgan, sono relative alla logica booleana e stabiliscono relazioni di equivalenza tra gli operatori di congiunzione e disgiunzione logica.

Sono utilizzate per l'analisi di circuiti logici (elettrici, elettronici, pneumatici, comunque binari, cioè ON-OFF) e per la dimostrazione di teoremi basati su regole logiche.
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I teoremi
Riepilogo
Prospettiva
I due teoremi sono duali:
Con riferimento a termini insiemistici, il primo si enuncia affermando che se un elemento non appartiene ad per , allora o non appartiene ad o non appartiene a o non appartiene ad entrambi. Il secondo teorema si enuncia affermando che se un elemento non appartiene ad , allora non appartiene ad e non appartiene a .
È immediata la generalizzazione a un numero di variabili:
Nella logica proposizionale possono essere formulate in vario modo:
oppure
oppure
e nella teoria degli insiemi:
oppure
e
oppure
In pratica esse descrivono il comportamento dei connettivi logici (AND e OR) quando una negazione viene tolta da o inserita in una formula in parentesi. Se si raccoglie la negazione fuori parentesi o la si distribuisce tra i termini in parentesi, il connettivo si trasforma nel suo opposto.
Espresse in forma tabellare:
¬(W+Y) = (¬W) * (¬Y) |
¬(W*Y) = (¬W) + (¬Y) |
1 + W = 1 |
0 * W = 0 |
0 + W = W |
1 * W = W |
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Dimostrazione
Riepilogo
Prospettiva
I teoremi si possono dimostrare sia algebricamente che con l'ausilio della tabella della verità, essendo i casi da provare in numero finito:
Primo teorema
Dimostrazione tabellare
Dimostrazione algebrica
Prima di passare alla dimostrazione è utile annotare alcune proprietà e definizioni dell'algebra booleana; si considerino , e tre variabili booleane:
- e, viceversa,
- è la negazione logica di
- (due negazioni logiche si elidono così che una variabile negata due volte equivale alla variabile stessa non negata)
- (notare come questa proprietà sia valida solamente nell'algebra booleana, non nella comune algebra)
DIMOSTRAZIONE:
I)
(Si applica la proprietà 11)
(Si applica la proprietà 8)
(Si applica la proprietà 6)
(Si applica la proprietà 4)
II)
(Si applica la proprietà 10)
(Si applica la proprietà 9)
(Si applica la proprietà 7)
(Si applica la proprietà 5)
Sia ora ; otteniamo da I) e II) rispettivamente le equazioni:
I-bis)
II-bis)
Unendo le proprietà 6) e 7) rispettivamente alle equazioni I-bis) e II-bis) si possono impostare i due sistemi equivalenti:
s1)
s2)
Adoperando nuovamente la sostituzione e, successivamente, la proprietà 3), si ottiene infine:
Secondo teorema
Dimostrazione tabellare
Dimostrazione algebrica
Per le proprietà [10], [9] e [7] si verifica che
Mentre per le proprietà [11], [6] e [4]:
Per la [6] e la [7] sappiamo che
A questo punto dimostrare il teorema equivale a dimostrare l'unicità del complemento.
Siano quindi
Le relazioni prima ottenute si possono riscrivere come:
da cui, sfruttando l'elemento neutro e sostituendo, ricaviamo
quindi ossia
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Voci correlate
Collegamenti esterni
- De Morgan, leggi di, in Enciclopedia della Matematica, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2013.
- (EN) De Morgan laws, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Eric W. Weisstein, de Morgan's Laws, su MathWorld, Wolfram Research.
- (EN) Leggi di De Morgan, su Encyclopaedia of Mathematics, Springer e European Mathematical Society.
- (EN) Denis Howe, DeMorgan's theorem, in Free On-line Dictionary of Computing. Disponibile con licenza GFDL
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