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L'ombra e la grazia (titolo orig. La pesanteur et la grâce) è una raccolta postuma di pensieri della filosofa e mistica francese Simone Weil.
L'ombra e la grazia | |
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Titolo originale | La pesanteur et la grâce |
Autore | Simone Weil |
1ª ed. originale | 1947 |
1ª ed. italiana | 1951 |
Genere | aforismi |
Sottogenere | filosofia, religione |
Lingua originale | francese |
Gustave Thibon li selezionò e ordinò per tematiche, attingendo dai diari scritti dalla Weil fra il 1940 e il 1942 (i cosiddetti Quaderni di Marsiglia).[1] Fu la stessa Weil ad affidare i propri diari a Thibon, autorizzandolo a «leggerne i passi che vorrà a chi vorrà [...]. Se per 3 o 4 anni non sentirà parlare di me, se ne consideri interamente proprietario».[2] Questa selezione fu pubblicata dalla casa editrice Plon nel 1947[1] e, secondo Georges Hourdin, «l'apparizione del volumetto suscitò immediatamente un'eco strepitosa nei lettori. Un soffio di purezza scorse improvviso su un'umanità che all'indomani della guerra non osava più guardarsi allo specchio».[3]
L'opera fu tradotta in lingua italiana da Franco Fortini, una versione sempre riproposta.
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