L'impiegata di papà
film del 1934 diretto da Alessandro Blasetti Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
L'impiegata di papà è un film del 1934, diretto da Alessandro Blasetti, remake del film tedesco Ritorno alla felicità (Heimkehr ins Glück) (1933) di Carl Boese.
L'impiegata di papà film perduto | |
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Titolo originale | L'impiegata di papà |
Paese di produzione | Italia |
Anno | 1934 |
Durata | 68 min |
Dati tecnici | B/N |
Genere | commedia |
Regia | Alessandro Blasetti |
Soggetto | Alessandro Blasetti (dal film tedesco Ritorno alla felicità di Carl Boese) |
Sceneggiatura | Alessandro Blasetti |
Casa di produzione | SAPF |
Distribuzione in italiano | Anonima Pittaluga |
Fotografia | Carlo Montuori |
Montaggio | Ignazio Ferronetti, Alessandro Blasetti |
Musiche | Robert Stolz, Cesare Andrea Bixio |
Scenografia | Gastone Medin |
Interpreti e personaggi | |
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È il secondo dei due remake di successi stranieri diretti da Blasetti, l'altro è Il caso Haller (1933). Di entrambi non è stata conservata alcuna copia.[1]
Trama
Carla fa la bella vita con i soldi del padre. Ottiene un posto di lavoro nell'azienda ma in cambio dovrà vivere del solo stipendio come tutte le colleghe. Tra i colleghi c'è anche Renato, un giovane di cui si innamora. Il ragazzo però, notata una certa familiarità, la crede amante del titolare e si presenta presso la villa di famiglia dove tutti gli equivoci vengono chiariti.
Note
Collegamenti esterni
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