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Il creolo della Guinea-Bissau o kriol è una lingua creola derivante dal portoghese, parlata in Guinea-Bissau e nel sud del Senegal.
creolo della Guinea-Bissau kriol, crioulo | |
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Parlato in | Guinea-Bissau Senegal |
Parlanti | |
Parlanti L1 | 600 000 (2013) |
Altre informazioni | |
Tipo | SVO |
Tassonomia | |
Filogenesi | Lingue indoeuropee Lingue italiche Lingue romanze Lingue italo-occidentali Lingue romanze occidentali Lingue gallo-iberiche Lingue ibero-romanze Lingue iberiche occidentali Lingua galiziano-portoghese Lingua portoghese[1] |
Codici di classificazione | |
ISO 639-3 | pov (EN)
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Glottolog | uppe1455 (EN)
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Linguasphere | 51-AAC-ab
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Estratto in lingua | |
Dichiarazione universale dei diritti umani, art. 1 Tudu pekadur ta padidu livri, ku memu diritu i ku memu balur. Suma elis tudu e tene kapasidadi di pensa i e tene tambi konsiensia, e dibi di trata ñutru suma ermons. | |
Le lingue creole della Guinea settentrionale, originatesi da Capo Verde, sono i creoli più antichi conosciuti il cui lessico deriva in gran parte dal portoghese.[2]
Dopo l'indipendenza del Senegal dalla Francia, la popolazione creola fu vista come amica dei francesi e iniziò a subire discriminazioni da parte della più numerosa comunità di lingua wolof del nord. Questo ha portato la regione senegalese della Casamance a lottare per l'indipendenza dal 1982. Oggi, sebbene la lotta continui, il movimento è più pacifico e l'apprendimento del portoghese e l'uso del kriol sono popolari in Casamance poiché vengono visti come un legame con il passato.[3]
Esistono tre principali varianti dialettali del kriol in Guinea-Bissau e in Senegal: quella di Bissau e Bolama, quella di Bafatá e quella della Casamance.[2]
Il dialetto di influenza portoghese della Casamance, noto come creolo portoguis o creolo della Casamance, simile a quello di Cacheu (Guinea-Bissau), presenta alcune influenze francesi.[4]
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