Kolju Fičeto

architetto e scultore bulgaro Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Kolju Fičeto

Nikola Ivanov Fičev, noto soprattutto come Kolju Fičeto (dal bulgaro Никола Иванов Фичев, Колю Фичето o Уста Колю Фичето; Drjanovo, 18001881), è stato un architetto e scultore bulgaro.

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Statua raffigurante Kolju Fičeto nei pressi del Ponte Belenski

Biografia

Riepilogo
Prospettiva

Kolju Fičeto nacque nel 1800 nel villaggio di Drjanovo, ad una ventina di chilometri da Gabrovo. Rimasto orfano all'età di tre anni, a dieci anni iniziò ad imparare il mestiere di muratore. Cambiò numerosi maestri, studiando come apprendista nella vicina cittadina di Trjavna, a Coriza in Albania, a Veliko Tărnovo e a Bracigovo, familiarizzando così con diversi tipi di architettura e imparando a tagliare la pietra e ad intagliare il legno.[1][2][3]

Oltre al bulgaro, era in grado di parlare fluentemente in turco, greco, serbo e romeno.[4]

All'età di 33 anni fu riconosciuto giovane maestro costruttore, un titolo che raramente era dato a persone così giovani.[2][3] Nel 1835 lavorò come apprendista di Ivan Davdata alla costruzione della chiesa di San Nicola a Veliko Tărnovo e quando il suo maestro si ammalò lasciò a lui la direzioni dei lavori, conclusisi l'anno successivo. Da quel momento Fičeto fu riconosciuto come maestro costruttore e divenne ben presto uno degli architetti più richiesti della regione.[2][5]

Morì a Veliko Tărnovo nel 1881. È oggi ricordato come uno dei principali architetti bulgari del XIX secolo e a lui sono dedicati, tra le altre cose, un museo nella natia Drianovo[3], un quartiere di Veliko Tărnovo[6] e un tratto di costa dell'Isola Livingston in Antartide.[7] Il suo volto è ritratto sulla banconota bulgara da 2000 lev.[8]

Opere

Nel corso della sua vita Fičeto realizzò decine di chiese, monasteri, locande, abitazioni e quattro ponti, soprattutto nella regione tra Veliko Tărnovo e Svištov.[4] Quando prendeva un incarico era solito fare un sopralluogo sul posto, disegnare un progetto dettagliato e da quello realizzare un modellino in legno, quindi incaricare uno dei suoi apprendisti di seguire i lavori.[2]

Tra le sue opere più famose è possibile citare:[2][3][4]

  • Il Ponte Coperto di Loveč (1882)
  • Il Ponte Belenski sul fiume Jantra presso la città di Bjala (1867)
  • La chiesa della Santissima Trinità di Svištov
  • Il municipio ottomano di Veliko Tărnovo (1874)
  • La Casa con la scimmia a Veliko Tărnovo
  • La locanda di Hadži Nikoli a Veliko Tărnovo
  • Il monastero della Trasfigurazione vicino a Veliko Tărnovo
  • La chiesa di San Nicola a Drjanovo (1851)
  • La chiesa dei Santi Costantino ed Elena a Veliko Tărnovo
  • La chiesa della Natività di Maria a Veliko Tărnovo

Note

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