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scrittore e giornalista francese Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Jean d'Ormesson (Parigi, 16 giugno 1925 – Neuilly-sur-Seine, 5 dicembre 2017) è stato uno scrittore e giornalista francese; soprannominato Jean d'O - il cui nome completo è Jean Bruno Wladimir François-de-Paule Le Fèvre, conte d'Ormesson - ebbe fama internazionale nel campo della narrativa, della saggistica e del giornalismo.
La sua opera è entrata nel 2015 nella prestigiosa Bibliothèque de la Pléiade, edita da Gallimard, una delle più importanti collane al mondo per cura filologica, introduzioni alle opere e apparati critici, con la tiratura eccezionale di 20 000 copie[1]. Tra le opere selezionate per il volume: La gloria dell'Impero, A Dio piacendo e Il romanzo dell'ebreo errante. Fu una consacrazione toccata in vita a pochissimi autori[2].
Figlio di André d'Ormesson, ambasciatore di Francia, nel periodo della giovinezza trascorse vari anni in Baviera, in Romania e in Brasile. Fino alla vendita del maniero, le sue vacanze si svolgono essenzialmente nel castello di Saint-Fargeau, che farà da sfondo al suo romanzo A Dio piacendo.
Dopo le classi preparatorie al Liceo Henri IV di Parigi, entra all'École Normale Supérieure, e alla conclusione del ciclo consegue l'agrégation de philosophie (particolare qualifica di professore universitario o di liceo). Nel 1950 diventa segretario generale del Consiglio internazionale della filosofia e delle scienze umane dell'UNESCO, diventandone il presidente nel settembre 1992.
Dal 1952 al 1971 è vice-caporedattore della rivista Diogène della quale, nel 1971, diventa membro del comitato di redazione e in seguito caporedattore.
A più riprese è membro di gabinetti ministeriali e fa parte delle delegazioni francesi presso numerose conferenze internazionali, come, ad esempio, quelle organizzate presso l'Assemblea generale delle Nazioni Unite, nel 1948.
Nel 1974, diventa direttore del quotidiano nazionale francese Le Figaro. Lascia l'incarico nel 1977 per dissensi con l'editore dell'epoca, Robert Hersant.
Jean d'Ormesson è eletto alla Académie française il 18 ottobre 1973, all'età di 48 anni. È in particolare grazie al suo sostegno e ai suoi sforzi che nel 1980 la scrittrice Marguerite Yourcenar è entrata a far parte della prestigiosa Accademia, prima donna ad essere accolta tra gli Immortali della Francia. Dal 30 ottobre 2009 è decano di elezione.
Jean d'Ormesson ha continuato in seguito a collaborare regolarmente con il giornale Le Figaro con la sua rubrica Dibattiti ed opinioni.
La sua prima biografia, scritta da Arnaud Ramsay, Jean d'Ormesson o l'eleganza della felicità, è pubblicata in Francia nel 2009.
Nel 2012, Jean d'Ormesson interpreta il ruolo del presidente della Repubblica François Mitterrand nel film La cuoca del presidente di Christian Vincent.
Fin dalla giovinezza Jean d'Ormesson nutre una passione sviscerata per l'Italia, e in particolare per Venezia dove ha anche abitato per lunghi periodi. La sua unica figlia, Héloïse d'Ormesson, ha fondato e dirige l'omonima casa editrice.
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