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La spedizione in Martinica (o invasione della Martinica) fu uno scontro avvenuto in Martinica nell'ambito della guerra dei sette anni tra forze britanniche e forze francesi. La spedizione si concluse con la vittoria degli inglesi e con l'annessione dell'area all'impero coloniale britannico.
Invasione della Martinica (1762) parte della guerra dei sette anni | |||
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La presa della Martinica, 11 febbraio 1762, in un dipinto di Dominic Serres | |||
Data | 5 gennaio - 12 febbraio 1762 | ||
Luogo | Martinica, Indie orientali | ||
Esito | Vittoria britannica | ||
Schieramenti | |||
Comandanti | |||
Effettivi | |||
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Voci di battaglie presenti su Wikipedia | |||
Dopo la conquista di Dominica da parte degli inglesi, la Martinica francese si aspettava un medesimo trattamento. Pertanto, l'area venne adeguatamente fortificata. Le forze francesi presenti in Martinica erano pari a 1200 soldati, 7000 miliziani e 4000 corsari reclutati per l'occasione. L'area, naturalmente montuosa, rendeva l'isola piuttosto semplice da difendere.
Le vicine isole britanniche fecero il possibile per assistere la madrepatria:
Le prime truppe inglesi a giungere nella baia di Carlisle furono un distaccamento proveniente da Belle-Isle composto da:
Il 24 dicembre 1761, il grosso dell'esercito proveniente dall'America sotto la guida dell'ammiraglio Rodney e del generale di brigata Robert Monckton giunse alla baia di Carlisle. Quest'esercito era composto da undici reggimenti:
In tutto, le forze di Monckton erano pari a 8000 uomini.
Il 5 gennaio 1762, i trasporti inglesi salparono l'ancora sotto scorta della flotta dell'ammiraglio Rodney, passarono i Pitons di Saint Lucia e la porta di Castries. Due giorni dopo truppe anfibie inglesi ancorarono nella baia di sant'Anna, all'estremità a sud della Martinica, sul lato occidentale. Due brigate sbarcarono a Les Anses-d'Arlet, poco più ad ovest, marciando poi più a sud verso la capitale, Fort-Royal. Trovando che i sentieri dell'isola erano impraticabili per il trasporto dei cannoni, questi vennero re-imbarcati e sbarcati più avanti.
Il 16 gennaio, l'intera armata inglese era sbarcata senza aver perso un solo uomo a Case Navire, una piccola insenatura presso Negro Point che però aveva ai propri piedi una strada che conduceva ad est sulle montagne di Fort Royal per 5 chilometri. La strada era bloccata qua e là da burroni ed i francesi avevano eretto dei ridotti nei punti strategiche, piazzando batterie presso una collina vicina chiamata Morne Tortenson. Monckton venne costretto ad erigere le sue batterie in silenzio prima che i francesi potessero scorgere la sua posizione.
Al 24 gennaio, le batterie inglesi potevano dirsi complete ed al sorgere del sole un attacco generale venne tentato da parte dei francesi. Alle 9:00 ad ogni modo gli inglesi si erano già impossessati non solo dei ridotti ma anche della posizione di Morne Tortenson, con i relativi cannoni e trincee. I francesi si ritirarono in gran confusione, alcuni a Fort Royal, altri a Morne Grenier, una collina più alta posta a nord di Morne Tortenson. Simultaneamente due brigate sotto i generali Haviland e Walsh attaccarono altri avamposti francesi a nord di Morne Tortenson e, con grande difficoltà a causa della pastosità del terreno, riuscirono a respingere il nemico verso Morne Grenier. Le perdite per gli inglesi ammontarono a 33 ufficiali e 350 uomini tra morti e feriti.
Il 25 gennaio, Monckton, iniziò a rivolgere le batterie d'artiglieria verso la cittadella di Fort Royal. Ad ogni modo, il fuoco persistente proveniente da Morne Grenier lo costrinse a rivolgersi prima a quella posizione. Nel pomeriggio del 27 gennaio, prima che Monckton avesse il tempo di lanciare il proprio attacco, i francesi trincerarono Morne Grenier e si disposero su tre colonne, lanciando un attacco alla brigata di Haviland e sul fianco sinistro di Monckton. Durante questo attacco, una colonna francese espose il proprio fianco al nemico e venne vinta sul colpo. Le due colonne rimanenti non riuscirono a fronteggiare il nemico e dovettero cedere fuggendo. Gli inseguimenti si placarono solo con l'arrivo della notte, ma gli ufficiali inglesi non si fermarono e catturarono tutte le trincee e tutti i cannoni che poterono. Alla 1:00 del 28 gennaio, Morne Grenier poteva dirsi occupata interamente, al costo di 100 tra morti e feriti tra gli inglesi. Le batterie di Morne Tortenson vennero quindi completate e vennero costruite nuove batterie a soli 370 metri dalla cittadella.
Il 3 febbraio, Fort Royal si arrese. Il 12 febbraio, il resto dell'isola venne sottomesso.
Dal 26 febbraio al 3 marzo, Monckton inviò dei distaccamenti sulle isole di Saint Lucia, Grenada e Saint Vincent che caddero senza opporre resistenza. Monckton aveva già dato disposizioni per attaccare e conquistare Tobago quando ricevette l'ordine di spostare le sue truppe a L'Avana, presso Cuba.
La Martinica tornò alla Francia col trattato di Parigi del 1763.
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