Loading AI tools
organizzazione internazionale Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
L'Unione internazionale delle telecomunicazioni, in acronimo ITU (dall'inglese International Telecommunication Union) è un'organizzazione internazionale che si occupa di definire gli standard nelle telecomunicazioni e nell'uso delle onde radio. Fondata il 17 maggio 1865 a Parigi da 20 membri con il nome di International Telegraph Union, cambia con il nome attuale nel 1932; dal 1947 è una delle agenzie specializzate delle Nazioni Unite e l'attuale sede è a Ginevra. Il 17 maggio viene festeggiata la giornata mondiale delle telecomunicazioni e della società dell'informazione[1].
| Unione internazionale delle telecomunicazioni | |
|---|---|
| (EN) International Telecommunication Union (FR) Union Internationale des Télécommunications (ES) Unión Internacional de Telecomunicaciones | |
| |
 | |
| Abbreviazione | ITU |
| Tipo | organizzazione internazionale |
| Fondazione | 17 maggio 1865 |
| Scopo | definire gli standard nelle telecomunicazioni e nell'uso delle onde radio |
| Sede centrale |  Ginevra
|
| Area di azione | 192 Stati |
| Segretario generale |  Doreen Bogdan
|
| Lingue ufficiali | inglese, francese, spagnolo |
| Sito web | |
Gli scopi principali che si è prefissata alla sua creazione sono:
La ITU è divisa in tre settori:
Un segretariato generale permanente, guidato dal segretario generale, gestisce il lavoro quotidiano dell'Unione e dei suoi settori.
A questi settori si è aggiunto l'International Multilateral Partnership Against Cyber Threats (IMPACT), con sede a Kuala Lumpur. Strutturata prendendo a modello le varie agenzie nazionali per le emergenze informatiche, il fine dichiarato della IMPACT è la condivisione di informazioni su virus e urgenti vulnerabilità informatiche in tutto il mondo. Finora gli USA si sono rifiutati di unirsi a quest'agenzia della ITU, in parte concorrente dell'ICANN. Ne sono membri 140 nazioni, oltre a Russia, Cina, Iran hanno esercitato pressione per un controllo intergovernativo di Internet, delegato a un'agenzia dell'ONU.
Nel dicembre 2012 si è svolto il World Conference on International Telecommunications (WCIT) a Dubai, dove l'ITU ha definito gli standard di Internet per i prossimi decenni.[2]
La ITU gestisce i prefissi internazionali dei servizi di comunicazione.
Tali prefissi sono costituiti da combinazioni alfanumeriche assegnate ai diversi Stati.
Il prefisso dell'Italia è IAA-IZZ. La lista completa dei prefissi ITU è la seguente:
Stati Uniti
Spagna
Pakistan
India
Australia
Argentina
Botswana
Tonga
Oman
Bhutan
Emirati Arabi Uniti
Qatar
Liberia
Bahrein
Cina
Cile
Canada
Cuba
Marocco Cuba
Bolivia
Portogallo
Uruguay Canada
Nauru
Andorra
Cipro
Gambia
Bahamas
Organizzazione Meteorologica Mondiale
Mozambico
Germania
Corea del Sud
Filippine
Angola
Capo Verde Liberia
Comore Corea del Sud Spagna
Irlanda
Armenia Liberia
Ucraina
Iran
Moldavia
Estonia
Etiopia
Bielorussia
Kirghizistan
Tagikistan
Turkmenistan
Thailandia
Eritrea
Palestina
Isole Cook
Niue
Bosnia ed Erzegovina.svg){kind=small}
Francia
Regno Unito
Ungheria Svizzera
Ecuador Svizzera
Polonia Ungheria
Haiti
Rep. Dominicana
Colombia Corea del Sud
Corea del Nord
Iraq
Panama
Honduras Thailandia
Nicaragua
El Salvador.svg){kind=small}
Città del Vaticano Francia
Arabia Saudita Cipro Panama
Isole Salomone Nicaragua Panama
Italia
Giappone
Mongolia
Norvegia
Giordania
Indonesia
Gibuti
Grenada
Grecia
Guinea-Bissau
Saint Lucia
Dominica
Saint Vincent e Grenadine Stati Uniti Norvegia Argentina
Lussemburgo
Lituania
Bulgaria Argentina Regno Unito Stati Uniti
Perù
Libano
Austria
Finlandia
Rep. Ceca
Slovacchia.svg){kind=small}
Belgio
Danimarca
Paesi Bassi Indonesia
Brasile
Suriname
Papua Nuova Guinea Cipro
Aruba Corea del Nord
Russia
Svezia Polonia
Egitto
Sudan Egitto Grecia
Bangladesh
Slovenia
Singapore
Seychelles
Sudafrica
São Tomé e Príncipe
Turchia
Guatemala
Costa Rica
Islanda Guatemala Francia Costa Rica
Camerun Francia
Rep. Centrafricana Francia
Rep. del Congo Francia
Gabon
Tunisia
Ciad
Costa d'Avorio Francia
Benin
Mali
Tuvalu
Kiribati Cuba
Somalia.svg){kind=small}
Afghanistan
San Marino
Palau Russia
Uzbekistan
Kazakistan Ucraina Canada Australia Canada Regno Unito
Hong Kong Regno Unito India Canada Australia
Antigua e Barbuda
Belize
Saint Kitts e Nevis
Namibia
Micronesia
Isole Marshall
Brunei Stati Uniti
Messico Canada Danimarca Cile Cina
Burkina Faso
Cambogia
Vietnam
Laos
Macao
Birmania Afghanistan Indonesia Iraq
Vanuatu
Siria
Lettonia Turchia Nicaragua
Romania El Salvador
Serbia
Venezuela Germania
Albania Regno Unito
Nuova Zelanda Regno Unito
Paraguay Regno Unito Sudafrica Brasile
Zimbabwe
Macedonia del Nord
Sudan del Sud Regno Unito
Monaco
Mauritius
Guinea Equatoriale
eSwatini
Figi Panama Cile Cina Tunisia Vietnam
Guinea Norvegia Polonia Messico Filippine
Azerbaigian
Georgia Venezuela
Montenegro
Sri Lanka Perù
Nazioni Unite Haiti
Timor Est
Israele
Organizzazione Internazionale dell'Aviazione Civile Israele
Libia Cipro Marocco
Tanzania Colombia Liberia
Nigeria Danimarca
Madagascar
Mauritania
Niger
Togo
Samoa
Uganda
Kenya Egitto Siria Messico Corea del Sud Somalia Pakistan Sudan
Senegal Madagascar
Giamaica Liberia Indonesia Giappone
Yemen
Lesotho
Malawi
Algeria Svezia Algeria Arabia Saudita Indonesia Giappone Botswana
Barbados
Maldive
Guyana Svezia India Arabia Saudita
Croazia Iran Etiopia
Ghana
Malta
Zambia
Kuwait
Sierra Leone
Malaysia
Nepal
RD del Congo
Burundi Singapore Malaysia
Ruanda
Trinidad e TobagoSeamless Wikipedia browsing. On steroids.
Every time you click a link to Wikipedia, Wiktionary or Wikiquote in your browser's search results, it will show the modern Wikiwand interface.
Wikiwand extension is a five stars, simple, with minimum permission required to keep your browsing private, safe and transparent.
