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Inno dell'Unione Sovietica
Inno Nazionale Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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L'inno dell'Unione Sovietica (in russo Гимн Советского Союза?, Gimn Sovetskogo Sojuza; dal 1977 al 1991: inno dell'Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche, in russo Гимн Союза Совéтских Социалистических Республик?) fu adottato come inno nazionale dall'Unione Sovietica, in sostituzione dell'Internazionale, il 15 marzo 1944, nella convinzione che i soldati dell'Armata Rossa sarebbero stati più motivati da un inno dedicato alla loro nazione piuttosto che a un movimento di respiro globale.[1][2]
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La musica fu composta da Aleksandr Aleksandrov sul testo di Sergej Michalkov e Gabriel El-Registan. L'opera fu ispirata all'inno del Partito bolscevico, composto da Vasilij Lebedev-Kumač nel 1939.[1][2]
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Storia
Riepilogo
Prospettiva

Nella versione originale, il nome di Stalin era menzionato nella seconda strofa, ma dopo la morte del leader sovietico, nel 1953, e il conseguente processo di destalinizzazione, tale menzione non fu più ritenuta accettabile. Per questo motivo, a partire da quegli anni fino al 1977, l'inno fu eseguito solo nella versione melodica. Nel 1977, il testo fu reintitolato e riscritto eliminando il riferimento a Stalin, mentre venne mantenuto quello a Lenin che era considerato il padre spirituale del comunismo russo.
A seguito del collasso dell'Unione Sovietica, nel 1991, la Federazione Russa adottò un nuovo inno nazionale, il "Canto patriottico" (in russo Патриотическая Песня?). A partire dal 31 dicembre 2000, venne ripristinata la melodia dell'inno sovietico, ma con un testo differente - sempre scritto da Michalkov - allo scopo di rappresentare la natura non comunista della Federazione, vedasi Inno della Federazione Russa.
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Versione del 1977
Riepilogo
Prospettiva
Versione ufficiale in russo
Testo in cirillico |
Traslitterazione nell'alfabeto latino |
Trascrizione AFI |
Союз нерушимый республик свободных |
Sojùz nerušìmyj respùblik svobòdnych |
[sɐˈjus nʲɪruˈʂɨmɨj rʲɪsˈpublʲɪk svɐˈbodnɨx] |
Traduzione letterale
Un'unione indivisibile di repubbliche libere
La Grande Rus' ha saldato per sempre.
Viva la fondata dalla volontà dei popoli,
unita e potente Unione Sovietica!
- RITORNELLO
- Sia celebre la nostra Patria libera,
- Sicuro baluardo dell'amicizia fra i popoli!
- Il partito di Lenin, che è la forza del popolo
- Ci porta verso il trionfo del Comunismo!
Attraverso la tempesta ci illuminò il sole della libertà
E il grande Lenin ci rischiarò la via:
Alla giusta causa mosse i popoli,
Ci ispirò al lavoro e ad eroiche imprese!
- RITORNELLO
Nella vittoria delle idee immortali del Comunismo.
Noi vediamo l'avvenire del nostro Paese.
Ed alla bandiera Rossa della gloriosa Patria
Saremo sempre leali con abnegazione!
- RITORNELLO
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Versione del 1944
In Russo
Testo in cirillico |
Traslitterazione nell'alfabeto latino |
Trascrizione AFI |
Союз нерушимый республик свободных |
Sojùz nerušìmyj respùblik svobòdnych |
[sɐˈjʉs nʲɪrʊˈʂɨmɨj rʲɪsˈpublʲɪk svɐˈbodnɨx] |
Traduzione letterale
Un'unione indivisibile di repubbliche libere
La Grande Russia ha saldato per sempre.
Fondata dalla volontà dei popoli,
Viva l'unita e potente Unione Sovietica!
- Ritornello:
- Sia celebre la nostra Patria libera,
- Sicuro baluardo dell'amicizia fra i popoli!
- La bandiera sovietica, la bandiera del popolo
- Ci guidi di vittoria in vittoria!
Attraverso la tempesta ci illuminò il sole della libertà
E il grande Lenin ci rischiarò la via:
Stalin ci educò alla dedizione verso il popolo,
Ci ispirò al lavoro e ad eroiche imprese!
- Ritornello:
- Sia celebre la nostra Patria libera,
- Sicuro baluardo della felicità dei popoli!
- La bandiera sovietica, la bandiera del popolo
- Ci guidi di vittoria in vittoria!
Abbiamo cresciuto il nostro esercito nelle battaglie.
I vili invasori spazzeremo via dal cammino!
Negli scontri decidiamo il destino di generazioni,
Verso la gloria porteremo la nostra Patria!
- Ritornello
- Sia celebre la nostra Patria libera,
- Sicuro baluardo della gloria dei popoli!
- La bandiera sovietica, la bandiera del popolo
- Ci guidi di vittoria in vittoria!
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Utilizzo nei media
L’inno è stato utilizzato nel film Rocky IV e nella intro del videogioco The Hunt for Red October, ed è cantato da Dolph Lundgren nel film Red Scorpion.
L'inno è l'ispirazione alla canzone A ja ljblju SSSR del gruppo italiano CCCP - Fedeli alla linea nell'album Socialismo e barbarie.
Note
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