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attività relativa all'assistenza terapeutica, riabilitativa e preventiva rivolta all'individuo sia sani o malati Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
L'assistenza infermieristica è l'uso del giudizio clinico
L'assistenza infermieristica quindi indica l'attività terapeutica, palliativa, riabilitativa, educativa e preventiva rivolta all'individuo, alla comunità o alla popolazione, svolta su soggetti sani o malati, al fine di recuperare uno stato di salute adeguato e prevenendo l'insorgenza di alterazioni morfo-funzionali per l'individuo e/o la comunità. Essa è pianificata, operata, diretta e valutata dal professionista infermiere.[2]
Nel V secolo a.C., Ippocrate di Kos, studente di Chirone (considerato, secondo la mitologia, il padre della medicina), fu una delle prime persone al mondo a studiare il concetto di assistenza sanitaria, guadagnandosi così il titolo di "padre della medicina moderna". In Europa la concezione occidentale di assistenza infermieristica fu applicata inizialmente dai monaci cattolici, che si presero cura dei malati e degli infermi durante il Medioevo europeo.
A partire dall'età moderna, nell'Europa nord-atlantica il processo di evoluzione sanitaria inizia precocemente, a differenza di quella orientale e meridionale la quale avviene in modo tardivo e lento. Effettuando un paragone con il XVIII secolo, nel secolo successivo avvenne un aumento della vita media europea di circa 12 anni,
La storia della moderna scienza infermieristica, intesa dal XIX secolo ai giorni odierni, è da considerarsi un processo in ascesa, culminato dai progressi della tecnologia, della cultura generale, del sapere scientifico e del progresso intellettuale in ambito sanitario. Infatti determinante fu l'opera di Florence Nightingale, che contribuì a determinare nuovi livelli di assistenza ed in onore della quale si celebra annualmente la giornata internazionale dell'infermiere. Quest'ultima infatti lavorando per migliorare le condizioni dei soldati nella guerra di Crimea, posò la prima pietra per la creazione della professione infermieristica, con i principi riassunti nel libro "Notes of Nursing". La figura dell'infermiere intanto superò alcuni pregiudizi, come ad esempio la concezione che lo scopo principale dell'infermiere sia eseguire le indicazioni del medico. Questa tendenza di certo non è assecondata nel libro, dove i medici sono citati raramente, e spesso con tono critico, in particolare in riferimento alla relazione medico-paziente.
Nel 1853 Theodore Fliedner fondò un ospedale dove le infermiere assunte dovevano essere gentili. Molte persone furono positivamente colpite da questa scelta, e grazie a questo fu fondato il British Institute of Nursing Sisters.[3]
Altre importanti infermiere che hanno contribuito all'evoluzione della professione sono:
Nei primi anni del XX secolo l'era delle scuole sul modello Nightingale, con gestione autonoma e dirette da infermiere, finì. Le scuole furono controllate dagli ospedali e fu scoraggiato un apprendimento teorico. Gli ospedali e i medici vedevano le infermiere come una risorsa di lavoro gratuita o poco costosa. Lo sfruttamento non era infrequente da parte dei datori di lavoro degli infermieri, dai medici e dagli educatori. La pratica infermieristica era controllata dalla medicina. Si registrò inoltre un aumento della vita media di 25 anni. Le malattie endemiche in questi secoli sono causa di numerosi morti, quali la malaria e la tubercolosi, in quanto quest'ultima trova il suo periodo di massima diffusione nell'Ottocento con una mortalità pari al 30% dei tisici.
La Nuova Zelanda fu il primo Stato a regolamentare la figura dell'infermiere con l'adozione del Nurses Registration Act il 12 settembre 1901. Ellen Dougherty fu la prima infermiera ufficialmente registrata.[8] La Carolina del Nord è stato il primo Stato negli Stati Uniti ad approvare la legge sulla concessione di licenze agli infermieri nel 1903.
L'età contemporanea infine ha visto la creazione dei corsi di laurea in infermieristica e l'assistenza infermieristica ha numerose riviste dedicate, per ampliare le conoscenze alla base della professione. Gli infermieri possono assumere ruoli importanti nella gestione del servizio sanitario o nella ricerca all'interno delle università.
La scienza infermieristica si è a lungo evoluta all'ombra della medicina, motivo per cui risultava difficile individuare il corpo di conoscenze proprio alle cure infermieristiche”. Già alla fine dell'XIX secolo Florence Nightingale sosteneva che la “natura dell'attività infermieristica esigeva un sapere proprio e distinto da quello medico”. La Nightingale è oggi ritenuta il fondatore della concezione della moderna assistenza infermieristica, in quanto per assistere i malati è indispensabile possedere conoscenze che derivano dall'esperienza oltre che da approfondite e accurate ricerche fondate sul metodo scientifico, e che sono distinte da quelle mediche.
Gli elementi che distinguono l'infermieristica dalla medicina vanno ricercati nella differenza tra il nursing e caring e del curing, quindi rispetto alla dimensione delle cure intese come bisogni dell'assistito, e del trattamento della malattia in sé e per sé. Nursing e caring sono basati su aspetti di relazione, orientamento e sviluppo delle potenzialità dell'assistito in modo indipendente dalla medicina:
« Caring in the nursing profession takes place every time a nurse-to-patient contact is made. The nurse enters the world of the patient in order to come to know the patient as a caring person, and that it is from this “epistemology” that the caring of nursing unfolds". ».[9]
Nell'epoca moderna, la formazione dedica una particolare attenzione alla storia infermieristica[10][11][12][13], in quanto si cerca di utilizzare e sviluppare modelli teorici per la pratica infermieristica, rinforzando l'enfasi della professione sulla pratica basata sulla teoria. I modelli concettuali d'infermieristica generano conoscenze che migliorano la pratica e guidano la ricerca infermieristica. Progressivamente la professione ha sviluppato il proprio corpo di conoscenze, i concetti e le teorie continuano ad evolversi per sostenere e sviluppare sempre di più la componente intellettuale e la componente pratica dell'infermieristica. Gli impianti teorici sono fondamentali per l'evoluzione delle conoscenze infermieristiche e della pratica professionale. L'evoluzione concettuale del nursing ha inglobato anche teorie da fonti non infermieristiche, comprese le teorie dei sistemi, dei bisogni umani, del cambiamento, del problem solving e del decision making, portando così alla formazione di un corpus di conoscenze basate su evidenze scientifiche,[14][15][16] supportate da migliaia di studi in tutti i settori dell'infermieristica, che forma oggi il nuovo professionista infermiere.[17]
L'organizzazione razionale dell'assistenza prodotta dall'infermiere è orientato a rispondere sia a generali che più specifiche esigenze di persone malate o persone sane o anche in fin di vita (Henderson). Vari autori hanno descritto la propria visione dell'assistenza in teorie generali, e molte di queste hanno contribuito allo sviluppo di altre più specifiche in rapporto a vari contesti e situazioni dell'assistenza spesso intesa come sequenza di fasi precostituite, ma anche come relazione tra soggetti o anche come influenza (si veda Rogers e la sua scuola).
Le principali teorie infermieristiche, assieme ai loro scopi sono:
L'assistenza è uno strumento di cui il professionista adeguatamente formato si avvale, assieme ad altri strumenti scientifici, per rilevare e rispondere al bisogno di salute attraverso l'utilizzo della strategia del problem solving.[25][26] Il processo di assistenza consiste nella presa in carico dell'individuo che presenti un bisogno di salute. È generalmente considerato come un approccio sistematico di risoluzione del problema che viene utilizzato nell'assistenza infermieristica individualizzata. È utilizzato dagli infermieri per identificare e trattare le risposte umane a problemi reali o potenziali, ed assisterli.
Esso possiede le seguenti caratteristiche:
Il processo d'assistenza:[27][28]
Le fasi del processo infermieristico sono:
«A nursing diagnosis is a clinical judgment about individual, family, or community responses to actual or potential health problems/life processes. A nursing diagnosis provides the basis for selection of nursing interventions to achieve outcomes for which the nurse is accountable»
«Una diagnosi infermieristica è un giudizio clinico sulle risposte individuali, familiari o comunitarie a problemi di salute/processi vitali attuali o potenziali. Una diagnosi infermieristica fornisce la base per la selezione degli interventi infermieristici per raggiungere risultati di cui l'infermiere è responsabile»
Il rapporto State of the world’s nursing 2020, stilato dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, denuncia l'insufficienza di forza lavoro infermieristica e richiama gli stati membri a perseguire i seguenti obbiettivi:[34]
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