Il mago Wiz
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Il mago Wiz (Wizard of Id) è una serie di strisce ideata da Johnny Hart nel 1964[1] insieme al disegnatore Brant Parker.[2][3] Dato che non voleva farne un clone di B.C., da lui creata e disegnata, ne affidò la realizzazione grafica a Brant Parker.[senza fonte] Esordisce il 9 novembre 1964 raggiungendo presto il successo venendo pubblicata anche in molti altri paesi del mondo.[4] La striscia ha avuto e ha ancora un successo enorme venendo pubblicata su migliaia di giornali e riviste in tutto il mondo[4] da oltre 50 anni[1] superando le 1200 testate sulle quali è comparsa[2][5] e raggiungendo un successo tale da far ottenere a entrambi gli autori numerosi premi e riconoscimenti[2]: nel 1981 Hart ha ricevuto premio Segar[3] e Parker ha più volte ricevuto lo Humor Comic Strip Award conferito dalla National Cartoonist Society[5]. La Creators Syndicate di New York, la società di distribuzione della serie, alla morte di Brant, lo ha ricordato con queste parole «Brant è stato uno degli innovatori più originali del mondo dei fumetti e il suo talento si è ben manifestato in The Wizard of Id».[5]
Il mago Wiz | |
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fumetto | |
Titolo orig. | Wizard of Id |
Lingua orig. | inglese |
Paese | Stati Uniti |
Autore | Brant Parker, Johnny Hart |
Testi | Johnny Hart |
Disegni | Brant Parker |
1ª edizione | 9 novembre 1964 |
Editore it. | Arnoldo Mondadori Editore |
Testi it. | Carlo Fruttero, Franco Lucentini |
Genere | umoristico |
La serie è ambientata in un castello medievale popolato da personaggi comici e sarcastici con modi di pensare e problemi quotidiani decisamente più da ventesimo secolo che da Medioevo.
Storia editoriale
Negli anni sessanta Hart sviluppò la nuova striscia insieme al disegnatore Brant Parker.[2][3][6] Venne distribuita la prima volta 9 novembre 1964 dal Publishers-Hall Syndicate[3][6] viene pubblicata da oltre 50 anni; nel 1997 Parker passo la mano a suo figlio Jeff[2][7] il quale aveva assistito il padre nei dieci anni precedenti, continuandone l'opera insieme a Johnny Hart fino alla morte di questi nel 2007, dopodiché continuò insieme ad altri membri della famiglia Hart, Mick Mastroianni, nipote dell’altro creatore Johnny Hart.[1][7]
Edizione italiana
In Italia la serie venne pubblicata in appendice alla collana Urania e sulla rivista Linus già dagli anni sessanta, così come l'altra serie di Hart, B.C., e continuando a esservi pubblicata per decenni; compare anche su altre riviste e quotidiani e raccolte periodicamente in volume.[4][6]
Trama
Il reame di Id, in pieno medioevo, è governato da un sovrano molto basso, avido, tirannico, iracondo e crudele nei confronti dei suoi sudditi che vive in un castello.[6][8] Il re è assistito da un mago, in un castello popolato da guardie, cavalieri, prigionieri, giullari, servi e nobili e il suo regno è in perenne lotta contro i regni vicini e i poveri abitanti sono tiranneggiati dal minuscolo monarca.[1] Il mago di Id, pur dando il titolo alla striscia, non ne è il personaggio principale perché molti altri personaggi trovano ampio risalto, garantendo una vasta pluralità di idee e situazioni.[4] Fra i tanti personaggi, oltre al mago e sua moglie Blanche, ci sono sir Rodney imbranato cavaliere a capo dell'esercito, il "prigione", un galeotto ricoperto di peli, barba e capelli lunghi e il suo secondino, un giullare alcolizzato, un avvocato senza scrupoli, un frate, una vedetta in cima a una torre del castello, un impresario di pompe funebri e l'esercito degli Unni che assediano il castello, oltre a molti altri minori.[4]
Personaggi
Riepilogo
Prospettiva
- Il mago Wiz - Ha poteri magici, ma non sempre di grande utilità.
- Il Re - Avaro e malefico, nonché alto circa un metro e non fumatore.
- Sir Brandolph - Cavaliere a capo dell'esercito, un disastro naturalmente. Il cavaliere senza macchia e con molta paura.
- Blanche, moglie di Wiz - Domina e vessa il povero mago.
- Troob, il menestrello - Uno dei pochi che non ha paura di prendere in giro il Re.
- Il Duca - Il nobile e lecchino ciambellano del castello.
- Bung, il giullare - Perennemente sbronzo.
- Gwen - La bella fidanzata di Sir Brandolph, nonostante egli la faccia disperare costantemente.
- Il Servo - Lacchè personale del Re, di poche parole.
- Spook il prigioniero - Eternamente rinchiuso nelle segrete, è ormai completamente ricoperto da barba e capelli.
- Turnkey il secondino - Segregato quasi quanto il prigioniero.
- Lo Spirito - Compare spesso come nuvola di fumo nel laboratorio del mago.
- Larsen, l'avvocato - Riconoscibile da cilindro, nasone, e mancanza di scrupoli. Malgrado ciò, non è riuscito a difendere Spook.
- Il dottore: riconoscibile dallo specchietto portato perennemente sulla fronte.
- L'indovina - Con la classica sfera di cristallo.
- Robin Hood - O meglio una sua imitazione (Ruba Hood, nell'edizione italiana). In una delle sue apparizioni, afferma di rubare al proletariato per dare al ceto medio.
- I Mostri del fossato.
- Villici anonimi: in genere appaiono in folla, vestiti di sai, sotto il balcone del re.
E molti altri che fanno apparizioni più o meno frequenti.
Note
Bibliografia
Voci correlate
Collegamenti esterni
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