Remove ads
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
L'Hibernia e l'Impero Romano ebbero una relazione continua nei primi quattro secoli dopo Cristo, fino al ritiro delle legioni romane dalla Britannia romana nel 410.[1]
Roma non annesse mai l'Hibernia (com'era chiamata l'Irlanda dai Romani) al suo impero, ma la sua influenza nell'isola fu notevole, sebbene le testimonianze siano frammentarie. Questa interrelazione ebbe tre caratteristiche: commerciale, religioso-culturale e storico-militare.
«Warner believes that Ireland may have been invaded by a force composed of exiled Irish and British adventurers with the support of Roman weapons, training and organisation. This possible invasion and attempted colonization may have been led by a prominent historical figure called Tuathal Techmar. The size of the supposed fort suggests the Romans attempted to control Irish internal politics during the period with a series of military campaigns designed to carve out kingdoms in the country for exiled Irish nobility»
«Warner crede che l'Irlanda possa essere stata invasa da una forza militare composta da esiliati irlandesi e avventurieri britannici, aiutata da logistica e armamenti romani. Questa possibile invasione e tentata colonizzazione potrebbe essere stata guidata dal rilevante personaggio Túathal Techtmar. La dimensione del supposto forte (di Drumanargh) suggerisce che i Romani abbiano tentato di controllare la politica interna irlandese in quegli anni, attraverso una serie di campagne militari volte a creare regni per la nobiltà irlandese esiliata»
Intorno al promontorio fortificato di Drumanargh ─ la radice "ruman" dell'attuale nome D(ruman)argh lascia sottintendere un chiaro riferimento agli antichi Romani ─ sono sorte teorie storiche che sostengono la presenza di legionari romani in Hibernia verso la fine del I secolo d.C.[9]
Infatti il possibile forte situato vicino a Dublino, secondo storici come Raftery[10] e Cooney[11], potrebbe essere stato usato da Giulio Agricola per una spedizione esplorativa in Irlanda intorno all'82.
Storici, come Warner e Raftery, affermano che la spedizione di Giulio Cesare in Britannia venga conosciuta solamente dal suo scritto "De Bello Gallico" e che altrimenti non sapremmo niente ora di questo fatto, come non sappiamo niente di questa possibile spedizione di Agricola nell'82, poiché nessuno l'ha descritta come fece Cesare con la propria spedizione.
Nel suo De vita et moribus Iulii Agricolae Tacito afferma che suo suocero Gneo Giulio Agricola, mentre era governatore della Britannia (78 - 84 d.C.), accolse un principe irlandese in esilio (forse Túathal Techtmar) e che prese ciò a pretesto per pianificare una conquista dell'Irlanda, che comunque non avvenne mai. Del resto recenti scavi archeologici hanno portato alla luce manufatti romani e romano-britannici in molti siti associati a Túathal, come Tara e Clogher.[12]
Lo storico Vittorio Di Martino ha ipotizzato che i Romani possano aver aiutato Túathal, o qualcuno come lui, a riconquistare il trono, così da avere un potente alleato irlandese, che fosse capace di porre fine alle scorrerie irlandesi in Britannia.
Ad esempio, il poeta latino Giovenale (II secolo), che potrebbe aver servito in Britannia sotto il comando di Agricola, afferma che "le armi furono portate oltre le coste irlandesi".[13]
Inoltre Tacito dice che nell'82 Agricola attraversò il mare e sconfisse popoli fino ad allora sconosciuti ai Romani,[3] anche se poi non specifica di quale mare si tratti (per molti studiosi si tratterebbe del fiume Clyde o del Forth), ma subito dopo tratta dell'Hibernia, di come i popoli che vi abitano siano simili a quelli britannici e conclude il capitolo ricordando che il suocero diceva spesso che quest'isola poteva essere conquistata con una sola legione e poche truppe ausiliarie.
C'è, quindi, chi pensa che la traversata e lo scontro con popoli sconosciuti ai Romani di cui parla Tacito si riferiscano a una qualche spedizione punitiva o esplorativa di Agricola in Irlanda.[14]
Non bisogna dimenticare, inoltre, che gli storici Warner e Hughes credono che vi fosse stata un'altra campagna militare romana in Hibernia, guidata dal governatore della Britannia Maximus, nell'anno 225. Questa invasione iniziò con l'occupazione del Leinster (la regione irlandese dove si trova Drumanagh) e portò alla creazione della Rocca di Cashel (Cashel viene dal latino "castrum"), attualmente un'importante città del Tipperary.[15]
«[...] the early medieval Irish sword was, both in form and in name, a borrowing from that of the Roman army [...] early medieval Ireland has all the appearance of being, culturally, an heir to the Roman world [...]
(la spada irlandese dell'Alto Medioevo, sia nella forma che nel nome, era un'imitazione di quella dei soldati romani [...] l'Irlanda dell'Alto Medioevo ha tutte le caratteristiche di essere culturalmente un erede del mondo romano [...])»
Non sono molte le prove dell'influenza (e possibile presenza) romana in Hibernia, ma lasciano un quadro abbastanza importante e preciso:
In conclusione, anche se non sono state trovate strade o fondamenta di costruzioni romane in Irlanda e tutti i ritrovamenti archeologici confermano solo l'esistenza di un attivo commercio tra l'isola e l'Impero Romano, l'ipotesi di una presenza temporanea in Hibernia di legionari romani ai tempi di Agricola prende sempre più consistenza tra gli studiosi. Lo storico Barry Raftery arriva finanche a scrivere che il possibile forte romano di Drumanargh fosse probabilmente una base commerciale e militare romana abitata (oltre che da legionari) anche da Britanni romanizzati e Irlandesi locali e da alcuni commercianti e civili romani.[21]
Seamless Wikipedia browsing. On steroids.
Every time you click a link to Wikipedia, Wiktionary or Wikiquote in your browser's search results, it will show the modern Wikiwand interface.
Wikiwand extension is a five stars, simple, with minimum permission required to keep your browsing private, safe and transparent.