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frazione del comune italiano di Colle di Val d'Elsa Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Gracciano dell'Elsa[3] è una frazione del comune italiano di Colle di Val d'Elsa, nella provincia di Siena, in Toscana.
Gracciano dell'Elsa frazione | |
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La chiesa di San Marziale, all'ingresso dell'abitato | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Toscana |
Provincia | Siena |
Comune | Colle di Val d'Elsa |
Territorio | |
Coordinate | 43°23′43″N 11°07′59″E |
Altitudine | 173 m s.l.m. |
Abitanti | 2 650[1] |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 53034 |
Prefisso | 0577 |
Fuso orario | UTC+1 |
Nome abitanti | graccianese, graccianesi[2] |
Cartografia | |
L'antico nome di Gracciano era Grasciano o Gracchiano ed era "un paese assai grande e popolato" di circa tre miglia di circonferenza, le popolazioni di Grasciano, esposte alle scorrerie di varia provenienza, agevolate dall'ubicazione pianeggiante, fondarono, verosimilmente il primo nucleo della futura Colle di Val d'Elsa, detto castello di Piticciano. Il territorio di Gracciano dell'Elsa venne più volte assalito e distrutto dai ghibellini senesi. Il 17 giugno 1269, in questo territorio ci fu la battaglia tra guelfi e ghibellini, che decretò la fine del potere ghibellino in Toscana. In questo luogo si festeggia San Marziale.
Lo stemma simbolico[4] del territorio di Gracciano dell'Elsa venne scelto dalle famiglie di questo territorio, il 25 novembre 1881. Questo stemma simbolico è uno scudo azzurro con il pilastro romano, la mezzaluna e i due gigli (uno rosso in campo bianco ed uno bianco in campo azzurro) nella parte superiore. I colori sono quattro: azzurro, bianco, giallo e rosso. Presente in vari ambiti: sport, cultura e società. Dal 2016 viene utilizzato anche per rappresentare la famiglia: pilastro come paternità, mezzaluna come maternità e i gigli come figli.
Vi si trova l'oratorio/cappella della famiglia Taviani costruita, in sostituzione della distrutta Cappella di Buonriposo (che conteneva un affresco della Madonna ritenuto miracoloso), nel 1537 da Lorenzo di Francesco di Mino, detto Nencino del Grasso di Strove. La cappella conserva ancora una Madonna col Bambino tra San Giovanni evangelista e Santo Stefano, che è in parte rimaneggiata, opera del 1537 del pittore colligiano Giovanni Maria Tolosani.
Poco distanti troviamo i bagni termali de Le Caldane
A nord, verso Colle di Val d'Elsa, vicino al ponte sull'Elsa, troviamo la Chiesa di San Marziale. Il territorio di Gracciano dell'Elsa comprende anche il quartiere Agrestone sorto nel 1995 nella zona chiamata Florentia di Gracciano[5] dai valdelsani.
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