perforazione del suolo approssimativamente orizzontale, che mette in comunicazione due luoghi Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Nel campo dell'ingegneria civile, una galleria o tunnel (pronuncia [ˈtunnel][1]) è una perforazione del suolo approssimativamente orizzontale, nella quale domina la lunghezza sulle altre due dimensioni, e che mette in comunicazione due luoghi tra di loro.
Le principali tecniche di realizzazione di una galleria sono:
Metodo tradizionale (drill & blast). Prevede l'utilizzo di sostanze esplosive (solitamente dinamite o tritolo), inserito all'interno di fori nel materiale da scavare. Ogni foro è collegato tramite miccia a un detonatore, che innesca l'esplosione. Una volta avvenuta l'esplosione vengono asportati all'esterno i detriti e le pareti vengono rifinite o lasciate "grezze". Con tale tecnica l'avanzamento giornaliero è di 3-8 metri.
Scavo meccanizzato. Prevede l'impiego di una fresa meccanica a piena sezione (TBM) che può eseguire ogni tipo di operazione necessaria alla realizzazione della galleria, dallo scavo alla finitura. La fresa può essere anche la testa di un convoglio lungo centinaia di metri: questa scava, mentre una sala di controllo a bordo riceve informazioni dalle sonde per l'analisi del terreno e macchine poste lungo il convoglio ricoprono con conci prefabbricati in cemento per rendere stabile la galleria, mentre in coda un nastro trasportatore asporta i detriti. Tale macchina può avanzare in un giorno dai 10 ai 25 metri, dipendentemente dalla consistenza del materiale da scavare.
Metodo cut and cover. Prevede lo scavo parzialmente o totalmente a cielo aperto partendo dalla realizzazione dei muri per poi passare a pavimentazione e soffitto, spesso in calcestruzzo. Il metodo è noto anche come "metodo Milano" perché fu usato con successo durante la costruzione della linea M1 della metropolitana di Milano.[2]
Galleria artificiale. Simile al precedente, prevede che la galleria sia costituita da prefabbricati in cemento di forma circolare, quadrata o rettangolare, al posto del cemento colato.
Metodo jet grouting. Prevede l'iniezione ad alta pressione di cemento nel terreno per rendere stabile e resistente il punto di scavo. Si procede scavando nel cemento solido.
Metodo del congelamento. Prevede l'inserimento nel terreno di tubi verticali contenenti azoto liquido, per stabilizzare il terreno congelando l'acqua in esso contenuta. Successivamente si procede scavando nella terra congelata e ricoprendo le pareti della galleria creata con conci di cemento. Alla fine del processo, il terreno si scongela naturalmente.[2]