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manga di Hiroshi Hiroyama Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Fate/kaleid liner Prisma Illya (Fate/kaleid liner プリズマ☆イリヤ?, Fate/kaleid liner Purizuma Iriya) è un manga scritto e disegnato da Hiroshi Hiroyama (anche conosciuto come KALMIA), serializzato sulla rivista Comp Ace della Kadokawa Shoten dal 2007 al 2008. Si tratta di uno spin-off di Fate/stay night visual novel di Type-Moon, che vede come protagonista il personaggio di Illyasviel von Einzbern ed è ambientato in un universo alternativo rispetto alla serie principale. Sono presenti inoltre molti altri personaggi della serie Fate. Un sequel del manga intitolato Fate/Kaleid liner Prisma Illya 2wei! è stato serializzato dal 2009 al 2012, a cui è seguito un altro sequel Fate/Kaleid liner Prisma Illya 3rei!!, la cui serializzazione è iniziata nel 2012 ed è tuttora in corso.
Fate/kaleid liner Prisma Illya | |
---|---|
Fate/kaleid liner プリズマ☆イリヤ (Fate/kaleid liner Purizuma Iriya) | |
Genere | mahō shōjo[1] |
Manga | |
Autore | Hiroshi Hiroyama, Type-Moon |
Editore | Kadokawa Shoten |
Rivista | Comp Ace |
Target | seinen |
1ª edizione | 26 settembre 2007 – 26 novembre 2008 |
Periodicità | mensile |
Tankōbon | 2 (completa) |
Manga | |
Fate/Kaleid liner Prisma Illya 2wei! | |
Autore | Hiroshi Hiroyama |
Editore | Kadokawa Shoten |
Rivista | Comp Ace |
Target | seinen |
1ª edizione | 26 aprile 2009 – 26 marzo 2012 |
Periodicità | mensile |
Tankōbon | 5 (completa) |
Manga | |
Fate/Kaleid liner Prisma Illya 3rei!! | |
Autore | Hiroshi Hiroyama |
Editore | Kadokawa Shoten |
Rivista | Comp Ace |
Target | seinen |
1ª edizione | 26 maggio 2012 – in corso |
Periodicità | mensile |
Tankōbon | 14 (in corso) |
Serie TV anime | |
Regia | Shin Ōnuma, Takashi Sakamoto, Miki Minato |
Composizione serie | Kenji Inoue |
Musiche | Tatsuya Kato |
Studio | Silver Link |
Rete | Tokyo MX, Sun TV, TVQ, CTC, TV Saitama, GBS, MTV, tvk, BS11, AT-X |
1ª TV | 13 luglio – 14 settembre 2013 |
1º streaming | Niconico |
Episodi | 10 (completa) + 1 OAV |
Rapporto | 16:9 |
Durata ep. | 24 min |
Light novel | |
Testi | Hiroshi Hiroyama, Type-Moon |
Disegni | bun150 |
Editore | Kadokawa Shoten |
1ª edizione | 1º agosto – 1º ottobre 2013 |
Volumi | 2 (completa) |
Serie TV anime | |
Fate/kaleid liner Prisma Illya 2wei! | |
Regia | Shin Ōnuma, Masato Jinbo |
Composizione serie | Kenji Inoue |
Musiche | Tatsuya Katō |
Studio | Silver Link |
Rete | Tokyo MX, Sun TV, TVQ, CTC, TV Saitama, GBS, MTV, tvk, BS11, AT-X |
1ª TV | 10 luglio – 11 settembre 2014 |
Episodi | 10 (completa) + 1 OAV |
Rapporto | 16:9 |
Durata ep. | 24 min |
Serie TV anime | |
Fate/kaleid liner Prisma Illya 2wei Herz! | |
Regia | Shin Ōnuma, Masato Jinbo |
Composizione serie | Kenji Inoue |
Musiche | Tatsuya Katō |
Studio | Silver Link |
Rete | Tokyo MX, Sun TV, TVQ, CTC, TV Saitama, GBS, MTV, tvk, BS11, AT-X |
1ª TV | 25 luglio – 26 settembre 2015 |
Episodi | 10 (completa) |
Rapporto | 16:9 |
Durata ep. | 24 min |
1º streaming it. | Crunchyroll (sottotitolata) |
Serie TV anime | |
Fate/kaleid liner Prisma Illya 3rei! | |
Regia | Shin Ōnuma, Masato Jinbo, Ken Takahashi |
Composizione serie | Kenji Inoue |
Musiche | Technoboys Pulcraft Green-Fund |
Studio | Silver Link |
Rete | AT-X, Tokyo MX, Sun TV, TVQ, Chiba TV, tvk, TV Saitama, BS11 |
1ª TV | 5 luglio – 20 settembre 2016 |
Episodi | 12 (completa) |
Rapporto | 16:9 |
Durata ep. | 24 min |
1º streaming it. | Crunchyroll (sottotitolata) |
OAV | |
Fate/kaleid liner Prisma Illya: Prisma Phantasm | |
Regia | Shin Ōnuma |
Sceneggiatura | Kenji Inoue, Hazuki Minase |
Musiche | Tatsuya Kato |
Studio | Silver Link |
1ª edizione | 14 giugno 2019 |
Episodi | unico |
Rapporto | 16:9 |
Durata | 60 min |
Un adattamento anime prodotto dalla Silver Link è stato trasmesso da Tokyo MX per dieci episodi fra luglio e settembre 2013[2][3], mentre una seconda stagione è trasmessa fra luglio e settembre 2014. Una terza stagione dal titolo è stata trasmessa in Giappone fra luglio e settembre 2015, mentre una quarta è andata in onda fra luglio e settembre 2016[4].
È stato inoltre realizzato un videogioco ispirato al manga intitolato Prisma Illya, pubblicato dalla Kadokawa Games per Nintendo 3DS[5], a luglio 2014.
Illyasviel von Einzbern, detta Illya, è una normale studentessa delle scuole medie che un giorno inaspettatamente viene approcciata da Magical Ruby, una bacchetta magica parlante, che le dona il potere di trasformarsi in una ragazza magica, ritenendola più adatta al ruolo della sua precedente Master, Rin Tōsaka. Tuttavia la stessa Rin, che è stata incaricata dallo stregone Zelretch del compito di raccogliere le sette carte che contengono lo spirito di sette leggendari guerrieri, non è d'accordo con la decisione di Ruby, ma non può fare nulla per cambiarla, e quindi si trova ad assistere ed aiutare l'inesperta Illya. Durante una delle sue prime avventure Illya e Rin si imbatteranno in Miyu Edelfelt, un'altra ragazza magica, dotata della bacchetta Magical Sapphire, ed aiutata dalla maga esperta Luviagelita Edelfelt, nemica giurata di Rin. Fra i due gruppi si instaurerò un rapporto di collaborazione/rivalità, ma saranno soprattutto Illya e Miyu a stringere una forte amicizia.
Dopo una serie di battaglie, Illya e Miyu raccolgono tutte le carte e diventano buone amiche, mentre Rin e Luvia rimangono in Giappone per ordine di Zelretch. Tuttavia, l'apparizione di Kuro, una ragazza dalla pelle scura con una sorprendente somiglianza con Illya, complica presto le loro vite mentre tenta di eliminare Illya. La loro battaglia viene interrotta dall'arrivo della madre di Illya, Irisviel, che rivela che Kuro era originariamente destinata a essere il Santo Graal nella Guerra del Santo Graal, ma dopo che il conflitto fu impedito Kuro fu sigillata in modo che Illya potesse condurre una vita normale. Illya fornisce a Kuro il mana necessario per sostenere la sua forma fisica e la accetta nella famiglia Einzbern.
Poco dopo, il gruppo viene attaccato da Bazett Fraga McRemitz, che in precedenza era responsabile dell'ottenimento delle Carte delle Classi. Tuttavia viene stilata una tregua forzata quando Rin rivela che esiste un'ottava carta e così il gruppo affronta quest'ultima, che si rivela essere Gilgamesh, che rivela che Miyu proviene da un mondo parallelo in cui è nata come Santo Graal, prima di assorbirla. Illya combina i Kaleidostick Ruby e Sapphire per diventare Kaleido Liner Zwei, dandole il potere di sconfiggere Gilgamesh e salvare Miyu.
Questa vittoria è di breve durata, poiché Miyu viene rapita dalla famiglia Ainsworth e portata via nel mondo di origine. Illya e i suoi amici entrano nell'universo parallelo e si alleano con Tanaka, una ragazza affetta da amnesia il cui obiettivo è sconfiggere gli Ainsworth; Gilgamesh, che desidera riprendersi la sua Carta di Classe dagli Ainsworth dopo la sua sconfitta da parte di Illya; e una versione alternativa di Shirō Emiya, il fratello maggiore di Miyu che viene imprigionato dagli Ainsworth. Quest'ultimi rivelano la loro intenzione di usare Miyu come Santo Graal per salvare il loro mondo morente, ma Illya giura che troverà un modo per risolvere la situazione senza sacrificare Miyu. A seguito di uno scontro, gli Ainsworth scappano e Gilgamesh lascia il gruppo dopo aver reclamato la sua Carta di Classe, mentre Angelica Ainsworth si unisce a malincuore al gruppo di Illya dopo essere stata lasciata morente dalla sua famiglia mentre Miyu e Shirō vengono liberati.
La serie, scritta da Hiroshi Hiroyama, è stata serializzata sulla rivista Comp Ace di Kadokawa Shoten dal 26 settembre 2007 al 26 novembre 2008. Una serie sequel intitolata Fate/kaleid liner Prisma Illya 2wei! (Fate/kaleid liner プリズマ☆イリヤ ツヴァイ!?) è stata serializzata dal 26 aprile 2009[8] al 26 marzo 2012. Una terza serie manga intitolata Fate/kaleid liner Prisma Illya 3rei!! (Fate/kaleid liner プリズマ☆イリヤ ドライ!!?) ha iniziato la serializzazione il 26 maggio 2012 ed è tuttora in corso. Nel 2010 è stato serializzato un capitolo speciale su Comp Ace per celebrare il quinto anniversario della rivista, il quale è un crossover tra Prisma Illya e Mahō shōjo Lyrical Nanoha[9].
La prima stagione animata e adattamento dell'omonimo manga è stata prodotta da Silver Link per un totale di dieci episodi, trasmessi in Giappone tra il 13 luglio e il 14 settembre 2013[2][10][3][11]. La serie è stata trasmessa in simulcast da Crunchyroll. Gli episodi sono stati pubblicati in streaming una settimana prima sul portale Niconico. La sigla d'apertura è Starlog di ChouCho mentre quella di chiusura è Prism Sympathy delle StylipS. La sigla finale dell'episodio 9 è Tsunagu kizuna - Tsutsumu kodoku (ツナグキズナ・ツツムコドク? lett. "I legami connessi sigillano la solitudine") del gruppo StylipS. L'anime è stato licenziato in Nord America da Sentai Filmworks, che ha pubblicato la serie in Blu-ray Disc e DVD il 2 settembre 2014[12].
La seconda stagione, Fate/kaleid liner Prisma Illya 2wei[13], è andata in onda tra il 10 luglio e l'11 settembre 2014[14][15][16]. La sigla d'apertura è Moving Soul di Minami Kuribayashi mentre quella di chiusura è Two By Two di Yumeha Kouda. In Nord America è stata distribuita da Sentai Filmworks[17].
La terza stagione, Fate/kaleid liner Prisma Illya 2wei Herz!, è andata in onda tra il 25 luglio e il 26 settembre 2015[18][19][20][21]. La sigla di apertura è Wonder Stella (ワンダーステラ?, Wandā Sutera) di fhána[22] mentre quelle di chiusura sono Happening☆diary (ハプニング☆ダイアリー?, Hapuningu☆daiarī) di Yumeha Kouda (episodi 1-5) e Wishing Diary (episodi 6-10), entrambe interpretate da Yumeha Kouda. I diritti di distribuzione internazionale al di fuori dell'Asia sono stati acquistati da Crunchyroll, che ha pubblicato la serie in versione sottotitolata in vari Paesi del mondo, tra cui l'Italia[23]. In Nord America è stata distribuita da Sentai Filmworks[24].
La quarta stagione, Fate/Kaleid liner Prisma Illya 3rei!!, è stata trasmessa dal 6 luglio 2016 e il 21 settembre 2016[4][25][26][27][28]. La voce del personaggio di Sapphire è stata cambiata a seguito della morte della doppiatrice Miyu Matsuki avvenuta il 27 ottobre 2015[6]. Nel maggio 2016 venne annunciata Yumi Kakazu come la nuova voce di Sapphire[7]. La sigla d'apertura è Asterism di ChouCho, mentre quella finale è WHIMSICAL WAYWARD WISH di TECHNOBOYS PULCRAFT GREEN-FUND feat. Yumeha Kouda. La sigla finale dell'episodio nove è Cuddle di ChouCho. Come per il caso precedente, Crunchyroll si è occupata della distribuzione oltre oceano in edizione sottotitolata, anche in italiano[29].
Un adattamento in formato light novel scritto da Hiroshi Hiroyama e illustrato da bun150 è stato pubblicato da Kadokawa Shoten dal 1º agosto[30] al 1º ottobre 2013[31] per un totale di 2 volumi. La serie adatta gli eventi della prima stagione dell'anime.
Nº | Data di prima pubblicazione | ||
---|---|---|---|
Giapponese | |||
1 | 1º agosto 2013[30] | ISBN 978-4-04-100934-5 | |
2 | 1º ottobre 2013[31] | ISBN 978-4-04-101025-9 |
Un film d'animazione basato sulla serie[32] e intitolato Gekijōban Fate/kaleid liner Prisma Illya: Sekka no chikai (劇場版 Fate/kaleid liner プリズマ☆イリヤ 雪下の誓い?, Gekijō-ban Fate/kaleid liner Purizuma ☆ Iriya: Sekka no chikai, lett. "Fate/kaleid liner Prisma Illya versione cinematografica: Il giuramento sotto la neve") è uscito nelle sale cinematografiche giapponesi il 26 agosto 2017[33]. La pellicola presenta sempre il regista della serie animate Ōnuma e lo studio d'animazione Silver Link[34].
Un secondo adattamento cinematografico è stato annunciato il 21 maggio 2020[35]. Quest'ultimo, dal titolo Fate/kaleid liner Prisma Illya Licht - Namae no nai shōjo (Fate/kaleid liner プリズマ☆イリヤ Licht 名前の無い少女?, Fate/kaleid liner Purizuma ☆ Iriya Licht namae no nai shōjo, lett. "Fate/kaleid liner Prisma Illya Licht - La ragazza senza nome"), è uscito il 27 agosto 2021[36][37]. Dopo l'uscita della pellicola, è stato annunciato che verrà prodotto un sequel[38][39].
Un episodio OAV è stato annunciato il 22 dicembre 2018[40]. Intitolato Fate/kaleid liner Prisma Illya: Prisma Phantasm (Fate/kaleid liner プリズマ☆イリヤ プリズマ☆ファンタズム?, Fate/kaleid liner Purizuma ☆ Iriya Purizuma ☆ Fantazumu) è stato proiettato nei cinema giapponesi il 14 giugno 2019[41][42]. Lo staff principale e il cast sono tornati a ricoprire i rispettivi ruoli[43].
Un videogioco intitolato Prisma Illya (プリズマ☆イリヤ?, Purizuma ☆ Iriya) è stato sviluppato e pubblicato da Kadokawa Games per Nintendo 3DS il 31 luglio 2014 esclusivamente in Giappone[5]. Il titolo, disponibile sia in edizione regolare che limitata[44], copre la storia del manga e dell'anime[45][46]. Il gioco ha ottenuto un punteggio di 18/40 dalla rivista Famitsū[47], basato sulla somma dei punteggi (da 0 a 10) dati al gioco da quattro recensori della rivista. Quest'ultimi ritennero che la sezione dedicata all'avventura offriva poco movimento e le battaglie presentavano delle difficoltà durante lo svolgimento delle stesse[48]. Le operazioni erano poco reattive e queste lo rendevano meno comodo come gioco d'azione. I personaggi super deformed erano carini, le battaglie presentavano dei nemici molto forti a qualsiasi difficoltà ma l'equilibrio rimaneva comunque ottimo. Nella modalità principale, gli scontri e la raccolta delle carte venivano ripetuti e il lato della produzione era monotematico, rendendolo un titolo un po' insipido. Non erano presenti abbastanza variazioni negli eventi e nelle pose dei personaggi ed era difficile essere motivati a collezionare carte simboliche. L'impressione generale che dava era che le spiegazioni essenziali fornite nel tutorial dedicato non erano sufficienti, così come la guida alla costruzione del mazzo di carte prima della battaglia e le promesse espresse dalla grafica. Fu ritenuto un peccato che l'effetto di ogni carta fosse difficile da comprendere e che il sistema non fosse utilizzato a pieno[48].
Theron Martin di Anime News Network recensì la prima stagione dell'anime sostenendo che era un prodotto godibile anche a chi si approcciava per la prima volta al franchise di Fate, sebbene si rivelasse un titolo majokko molto semplice e un po' stereotipato. Martin apprezzò la rivalità tra Rin e Luvia, affermando che aveva delle sfumature simili a quelle di Ryoko e Ayeka di Chi ha bisogno di Tenchi?, e il fatto che qui ricoprivano il ruolo di mentori e combattenti di supporto per le due ragazze magiche protagoniste era una bella aggiunta, così come il modo in cui le amiche di Illya creavano dei simpatici siparietti. Tuttavia, nessuno dei due fattori si rivelava profondo o complesso. La serie adottava anche un approccio decisamente comico per gran parte della sua durata, anche se, prevedibilmente, alla fine diventa per lo più seria. È proprio in questi momenti in cui l'anime brillava davvero, citando una certa battaglia posta a metà della storia dove Illya è costretta dalle circostanze disperate a mettere in atto un trucco finora inimmaginabile, facendo saltare completamente in aria quelle che erano state fino a quel momento alcune sequenze d'azione discretamente interessanti e moderatamente dinamiche, trasformando la serie in uno spettacolo sbalorditivo di intensità e azione massiccia, che tra l'altro erano anche i pochi punti in comune con i precedenti prodotti del franchise d'origine. Da quel momento in poi le scene d'azione trasudavano a tal punto da trascendere la carineria della serie mentre la serietà e le sfumature drammatiche divenivano più prevalenti, anche se queste non regnavano sul resto. Un'altra bella trovata è la differenza tra Miyu e Illya, mentre la prima è generalmente più competente nella maggior parte dei suoi compiti, la seconda la eclissa con la sua fantasia inerente alle ragazze magiche che le rende più facile completare alcuni obiettivi, rendendo l'opera più piacevole ai fan del genere[49].
Questa svolta intelligente non era l'unico modo in cui la serie assecondava gli spettatori otaku incalliti, che alla fine sembravano maggiormente il pubblico a cui era destinato l'anime piuttosto che alle ragazze. Sebbene in forma minore rispetto ad altre opere del settore, presentava del fanservice e alcune tendenze lolicon[49]. Tuttavia questo tipo di contenuto non era mai pesante e poteva essere tranquillamente ignorato dallo spettatore non interessato. Rispetto a Dusk Maiden of Amnesia, altro anime prodotto da Silver Link e diretto da Shin Ōnuma, lo stile visivo era completamente diverso; il livello artistico di base era più piatto, meno vivido e meno raffinato di Dusk Maiden o WateMote! e ricordava maggiormente lo sforzo compiuto nel 2009 per Tayutama: Kiss on my Deity[49]. Il character design era abbastanza tipico per il genere e l'animazione, così come i trucchi visivi, non era niente di entusiasmante, ma era comunque sufficiente. Quando però si arrivava alle scene d'azione si poteva chiaramente vedere dove erano andati tutto il tempo, gli sforzi e il budget. Queste scene sono invariabilmente più nitide, appariscenti e animate in modo più vivo, con un utilizzo efficace della computer grafica. Il contenuto grafico è quasi inesistente, ma l'intensità è piuttosto elevata in alcuni punti, inoltre sono state risparmiate le ricorrenti trasformazioni delle ragazze, elemento che il recensore apprezzò. La colonna sonora di Tatsuya Kato, che aveva svolto un lavoro efficace in titoli come The Qwaser of Stigmata, Mirai Nikki e Kyōkaisen-jō no Horizon, era competente nei momenti più leggeri e rendeva bene per migliorare l'intensità delle scene d'azione, inserendo talvolta alcuni pezzi rock. Il risultato era un po' eclettico ma in generale funzionava. Le sigle erano entrambe adatte a una serie di ragazze magiche ma erano facilmente dimenticabili. In conclusione i dieci episodi proposti riuscivano ad attirare a sufficienza l'attenzione dei fan del franchise e allo stesso tempo si dimostravano abbastanza accessibili da fungere da ingresso non intimidatorio per il franchise. La serie poteva sacrificare di più la carineria in favore dell'intensità per soddisfare i fan dei formati più classici per ragazze magiche, poiché in questo caso non c'era il potere dell'amore che vinceva su tutto, ma bensì un'opera che preferiva presentare più mordente e vigore nel suo contenuto[49].
Mitch Jay di Rice Digital definì la prima stagione uno spin-off di ragazze magiche con una maggiore enfasi sulla commedia rispetto alla sua serie madre. Prisma Illya iniziava alla grande con colori brillanti e vivi, un po' di ottima musica e una rapida introduzione dei personaggi, il che fece incuriosire il recensore. Quest'ultimo poi trovò esilarante la rivalità che intercorreva tra Rin e Luvia. Come in altre serie dedicate alle ragazze magiche, Primsa Illya offriva un'enorme varietà di colori vivaci che si abbinavano allo spettacolare design dei personaggi di Fate, rendendola una serie facile da apprezzare, anche da chi non aveva visto le opere correlate, dando l'impressione di adattarsi bene a questo nuovo genere. Silver Link aveva svolto un lavoro fantastico nel catturare la sensazione di fantasia leggera prevalente in Primsa Illya ed era un vero piacere da guardare. Lo studio inserì poco fanservice, che nonostante fosse gradito dal recensore, quest'ultimo affermò che non vi era tempo per esso in questo caso. Tra scene slice of life e segmenti comici spiccavano anche alcune grandi battaglie che vennero definite come sbalorditive e in particolare una posta nel mezzo era addirittura mozzafiato. Diversi personaggi familiari di Fate vennero utilizzati con ruoli differenti, mischiando le carte e realizzando così un buon progetto. Silver Link ha tratto ispirazione da ufotable per quanto concerne gli effetti speciali, a tal punto da renderli incredibili, mentre gli ambienti, il clima e il combattimento si fondevano tutti insieme così bene e perfettamente che era difficile non essere assorbiti dall'azione. Un elemento che colpì Jay non appena iniziò a vedere l'opera in questione fu la colonna sonora super orecchiabile e che come le immagini, faceva molto per riflettere il tema fantasy leggero e riusciva a lanciarlo verso il successo. In conclusione la prima stagione era divertente, ricca d'azione, con una storia coerente e ben ritmata e con le immagini e l'audio complessivi innegabilmente fantastici[50].
In un articolo dedicato alla seconda stagione denominata 2wei!, Theron Martin parlando del primo episodio affermò che quest'ultimo offriva dosi salutari della maggior parte di ciò che aveva reso la prima stagione un successo, un carico pesante di cose carine, la relazione in erba tra Illya e Miyu, la commedia a volte pazzesca, l'apparizione occasionale di personaggi del resto della trama di Fate e una svolta più drammatica quando necessario accompagnata da un'impressionante dimostrazione di magia. Ancora una volta anche l'animazione si faceva avanti nella sua unica scena d'azione e il supporto musicale era forte. Rebecca Silverman lo trovò uno spin-off sorprendentemente divertente di Fate/stay night che offriva un contenuto yuri piuttosto significativo. Fondamentalmente riusciva a prendere ciò che aveva funzionato nella prima stagione, attenuando i difetti ed elaborando altri elementi per fare in modo che la prima puntata promettesse alcune cose interessanti a venire[51]. Nel maggio 2016, il sito web Charapedia ha voluto basare un sondaggio settimanale sulle ragazze magiche più attraenti degli anime e Illya si è classificata al quinto posto[52].
Lo stesso Martin tornò a parlare della terza stagione Herz! sostenendo che era il classico esempio di ciò che accadeva quando un'opera cercava di essere qualcosa che non era, e quindi per più della metà di essa praticamente ignorava qual era in realtà la forza di questo ramo del franchise. Dava l'impressione che la trama fosse presente solo gli ultimi episodi mentre i restanti fungevano da filler. A parte qualche frammento occasionale, il cuore della storia non iniziava fino all'episodio 6, e la componente d'azione non entrava in gioco fino all'episodio 7. Quando finalmente si arrivava a quel punto, però, la serie di elevava così bruscamente che sembrava che qualcuno avesse premuto un interruttore[53]. Sebbene tutti e dieci episodi avessero una continuity narrativa definitiva, il contrasto tra i primi sei e gli ultimi quattro episodi era così grande che andavano valutate separatamente. Nella prima parte venivano mostrate "ragazze carine che fanno cose carine" e nonostante alcuni momenti divertenti, era in gran parte noiosa. Gli unici elementi degni di nota erano il cambiamento e la crescita di Miyu e il fatto che Luvia inizi a considerarla e trattarla come una vera sorella minore, rendendo il tutto gratificante. La seconda parte invece era tutt'altra cosa, tornano a fare capolino le intense e dinamiche battaglie magiche che sono sempre state il punto forte del franchise, rendendo l'episodio 7 un brivido soddisfacente dopo sei puntate di fatica. I meriti tecnici per la serie rimanevano sostanzialmente invariati rispetto alle stagioni passate. Non era ancora l'opera più carina o dall'aspetto più raffinato, e si sforzava ancora un po' troppo per il fanservice tra le minorenni, ma era comunque in grado di mantenere almeno un po' di genuina carineria. L'aspetto riguardante lo spirito dell'ottava carta era un po' deludente, ma gli effetti magici che venivano lanciati durante le scene di battaglia e l'animazione non lo erano. Il fronte musicale continuava a essere uno dei punti di forza, sia durante le battaglie che nei momenti drammatici, così come nelle parti più comiche e tranquille. La sigla d'apertura Moving Soul era un brano tipico del genere ma forse conteneva troppe anticipazioni alla storie, mentre Two By Two era un pezzo per adulti in stile contemporaneo piacevole e melodico. Alla fine la seconda metà, e in particolare gli ultimi quattro episodi, salvavano la serie sia dalla sua stati che dalla completa mediocrità, ma avere una percentuale così alta sottoutilizzata riduceva decisamente la sua valutazione complessiva e ciò rendeva Herz! come l'anello debole rispetto alle due precedenti serie. Nonostante la risoluzione di un paio di questioni importanti, la storia era tutt'altro che completa alla fine, ma una quarta stagione avrebbe dato la possibilità al franchise di riscattarsi[53].
Sempre Martin parlò della quarta stagione 3rei!, trovando che il finale fosse un modo esasperante per chiudere una stagione dal punto di vista dello spettatore, anche se i produttori adottarono questa scelta per assicurarsi che il pubblico tornasse per vedere il film successivo[54]. A differenza della precedente serie, questa presentava uno sviluppo degli eventi carnoso e con una notevole azione sin dall'inizio, allontanando ogni prospettiva degli imbrogli che hanno reso Herz! un lavoro ingrato. Il fatto che Illya fosse in grado di capire le cose da sola aveva creato una svolta interessante e gli alleati iniziali che raccoglieva in questo mondo offrivano una dinamica di personalità molto diverse ma comunque divertente. Dopo aver sistemato le carte in tavola, la trama diventava uno scenario abbastanza standard in cui bisognava salvare la ragazza prigioniera che era destinata ad essere utilizzata per scopi nefasti dal maschio cattivo. Furono apprezzate alcune scelte di sceneggiatura che vennero ritenute interessanti, come ad esempio un'antagonista che era in grado di trasformarsi impiegando le carte proprie come le protagoniste oppure Illya che finiva per rimanere coinvolta in una situazione molto divertente. Tuttavia uno dei grandi colpi di scena posti verso la fine riguardo all'identità del cattivo non aveva molto impatto, anche se ciò apriva nuovi misteri su ciò che stava realmente accadendo. Le componenti d'azione e del consumo di energia sono distribuite in modo molto più uniforme rispetto alla scorsa stagione, con una maggiore concentrazione negli ultimi due episodi. Nessuna scena d'azione individuale era al livello delle migliori delle serie precedenti, e difatti l'azione nel complesso non raggiunge gli alti standard che il franchise raggiunge normalmente, ma rimane stazionario e l'utilizzo parsimonioso della CG in queste scene era ben integrato. Furono mantenuti anche gli standard artistici generali prefissati dalle stagioni precedenti e non erano presenti incongruenze. La componente fanservice loli era stato fortunatamente attenuato, con pochissimi contenuti di questo tipo. La partitura musicale era per lo più la ripetizione dei temi usati in passato, con alcuni nuovi pezzi di pianoforte di basso livello inseriti nel mix. La colonna sonora tornò a vivere nelle scene d'azione, ma poteva essere molto pedante nei momenti più tranquilli. In conclusione 3rei! poteva essere vista anche da chi si approcciava al franchise per la prima volta anche se avrebbe finito per perdersi in alcuni punti senza aver visto le stagioni precedenti, al contrario, gli spettatori di vecchia data avrebbero goduto di un'estensione gradita, anche se non spettacolare, che spiegava molte cose riguardante il passato di Miyu[54].
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