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famiglia immaginaria Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
La famiglia Addams (in inglese The Addams Family) è un gruppo di personaggi creato da Charles Addams a partire dal 1938[1] e protagonista di una serie di vignette che dagli anni sessanta hanno ispirato la realizzazione di opere in diversi altri media come serie televisive, cartoni animati, lungometraggi, oltre a vario merchandising comprendente tra l'altro: arcade game (tra cui il flipper più venduto della storia[2][3]), videogiochi, giochi da tavolo, action figures, dischetti per sistema View-Master, ecc.
La famiglia Addams gruppo | |
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La famiglia Addams nella serie televisiva degli anni sessanta | |
Universo | La famiglia Addams |
Nome orig. | The Addams Family |
Lingua orig. | inglese |
Autore | Charles Addams |
Disegni | Charles Addams |
Editore | The New Yorker |
1ª app. | 6 agosto 1938 |
1ª app. in | The New Yorker |
Ultima app. in | Mercoledì |
1ª app. it. | 17 aprile 1966 |
1ª app. it. in | La famiglia Addams |
Caratteristiche immaginarie | |
Specie | Umana |
Formazione | |
Capo/leader |
Il motto di famiglia è «Sic gorgiamus allos subjectatos nunc» (latino maccheronico: «Con delizia banchettiamo di coloro che vorrebbero assoggettarci»).[4]
Ben Cosgrove di Life ha paragonato la famiglia Addams alla famiglia Roosevelt e alla famiglia Kennedy, in quanto parte del panorama statunitense, tanto che "è difficile discutere la storia del paese, i suoi alti e bassi o la sua eredità complessa e spesso contraddittoria senza menzionarli".[5]
La prima apparizione di quella che sarà in seguito conosciuta come la famiglia Addams (The Addams Family) risale agli anni trenta, quando Charles Addams pubblica una serie di vignette umoristiche sul settimanale The New Yorker. Si tratta di vignette singole, con una battuta unica, in cui Addams sviluppa gradualmente, singolarmente i personaggi, che inizialmente non hanno un nome, a partire dal 1938, presentandoli come una "famiglia" solo molti anni più tardi.[6]
«Gomez and Pugsley are enthusiastic. Morticia is even in disposition, muted, witty, sometimes deadly. Grandma Frump is foolishly good-natured. Wednesday is her mother's daughter. A closely knit family, the real head being Morticia—although each of the others is a definite character—except for Grandma, who is easily led. Many of the troubles they have as a family are due to Grandma's fumbling, weak character. The house is a wreck, of course, but this is a house-proud family just the same and every trap door is in good repair. Money is no problem.»
«Gomez e Pugsley sono fanatici. Morticia è smorta di natura, pacata, intelligente, a volte mortalmente noiosa. Nonna Frump è ingenuamente bonaria. Mercoledì è la degna figlia di sua madre. È una famiglia molto unita, il cui vero capo è Morticia, anche se tutti gli altri sono personaggi forti, a parte la nonna, che si lascia condizionare facilmente. Molti dei problemi familiari sono dovuti proprio al suo carattere debole e impacciato. La casa è un rudere, certo, ma la famiglia ci tiene comunque molto e tutte le botole sono tenute bene. Non hanno problemi di soldi.»
La famiglia sembra essere l'ultimo ramo superstite del più vasto clan degli Addams originario. Molti altri famigliari Addams sono sparsi per il mondo. Charles Addams trasse ispirazione dalla sua città natale, Westfield, nel New Jersey, una zona piena di ville vittoriane e vecchi cimiteri.[7] In ogni caso la maggior parte della comicità delle vignette deriva dai macabri interessi dei protagonisti, che non sono comunque malvagi. Si tratta di una famiglia ampia e molto affiatata. Morticia è una madre esemplare, tra lei e Gomez è rimasta accesa la passione. Nel creare la serie televisiva originale, gli autori hanno voluto che Morticia chiamasse affettuosamente il marito "bubola" (nell'originale con il termine yiddish "bubbeleh", che significa "ragazzino"), quando lui le bacia le braccia in risposta alle parole francesi pronunciate dalla moglie (non importa quali, qualsiasi termine francese va bene). I due genitori sostengono e proteggono i loro figli. L'intera famiglia è amichevole e ospitale con i visitatori, in qualche caso ben disposta a donare grandi somme di denaro per qualsiasi causa (così nelle serie televisive e nei film), a dispetto dell'orrore che provano i visitatori nei confronti del peculiare stile di vita degli Addams.
Charles Addams divenne un vignettista del New Yorker, con una vignetta su un lavavetri, il 6 febbraio 1932.[8] Le sue vignette vennero pubblicate regolarmente dal 1938, quando disegnò la prima vignetta con quella che sarebbe stata chiamata "famiglia Addams", fino alla sua morte avvenuta nel 1988.[8] I primi personaggi di quella che diverrà la famiglia Addams ad apparire sono Morticia e Lurch, in una vignetta datata 6 agosto 1938.[9] Sempre nel 1938 compare per la prima volta anche il personaggio che sarà in seguito chiamato The Thing, divenendo Mano nel doppiaggio italiano, ma che inizialmente non è affatto una mano, ma una persona di cui scorgiamo solamente la parte superiore del busto, che osserva la famiglia ai margini delle vignette.[10]
Nel 1946 Charles Addams conobbe lo scrittore di fantascienza Ray Bradbury dopo aver disegnato un'illustrazione per un suo racconto dal titolo Homecoming, pubblicato sulla rivista Mademoiselle, il primo di una serie su una famiglia di mostri dell'Illinois, gli Elliott.
Bradbury e Addams divennero amici e progettarono di collaborare a un libro sulla storia della famiglia Elliott, con Bradbury che scriveva i testi e Addams che ne disegnava le illustrazioni, ma il progetto non si concretizzò mai. Le storie sulla famiglia Elliott di Ray Bradbury furono raccolte nel libro Ritornati dalla polvere (From the Dust Returned) del 2001 con una continuità narrativa. Bradbury, nel volume, raccontava il lavoro svolto assieme a Charles Addams e l'illustrazione stampata su Mademoiselle fu usata per la copertina del libro. In ogni caso i personaggi di Charles Addams vennero perfezionati proprio nel periodo del loro incontro.
In un'intervista del 2001 Bradbury afferma che Addams " ha fatto a modo suo, creando la famiglia Addams, e io ho proseguito per la mia strada creando la mia famiglia in questo libro".[11]
Nel 1964 il canale televisivo statunitense ABC creò la serie televisiva La famiglia Addams, basata sui personaggi delle vignette di Charles Addams, girata in bianco e nero e trasmessa per due stagioni costituite da 64 episodi di mezz'ora dal 18 settembre 1964 al 2 settembre 1966.
La serie venne creata da David Levy, con l'intento di mantenere lo stile originale delle vignette di Charles Addams.[12] Il carattere della serie venne conferito dal produttore Nat Perrin, che era un amico di Groucho Marx, nonché autore di numerosi film dei Fratelli Marx, e la serie infatti presenta uno stile umoristico simile a quello dei loro film. Perrin creò le idee della storia, diresse un episodio e riscrisse ogni sceneggiatura. La serie presenta una satira nei confronti della politica, del sistema legale, del rock 'n' roll e della Beatlemania e di Hollywood. Il telefilm inoltre presenta una coppia molto affiatata, Morticia e Gomez, che sembra essere la prima nella storia della televisione statunitense ad avere una vita sessuale.[13]
Per i personaggi, che fino ad allora non avevano avuto alcun nome, Charles Addams propose una serie di nomi, talvolta più d'uno per ogni personaggio.[13] Così per il marito e padre della famiglia vennero proposti Gomez e Repelli e la produzione e John Astin scelsero il primo.[13] Per il figlio venne inizialmente proposto il nome di Pubert, che però la produzione rifiutò, perché giudicato sconveniente, optando invece per Pugsley.[13]
Durante la serie televisiva l'editore del New Yorker, William Shawn, si rifiutò di pubblicare qualsiasi vignetta della famiglia Addams, anche se continuò a pubblicare altre vignette di Charles Addams. Shawn riteneva che il suo giornale fosse rivolto a un pubblico di lettori più raffinati di quello televisivo e non voleva che questi venisse in alcun modo associato ai personaggi che si vedevano in televisione. Dopo il ritiro di Shawn, avvenuto nel 1987, The New Yorker è tornato a pubblicare le vignette con protagonista la famiglia Addams.
Il 23 settembre 1972 viene trasmesso il terzo episodio della prima stagione di Speciale Scooby (The New Scooby-Doo Movies), seconda serie animata dedicata al celebre cane Scooby Doo, intitolato Scooby Doo Incontra la Famiglia Addams (Wednesday Is Missing ).
Qui Scooby e i suoi compagni, mentre sono in viaggio, si imbattono nella casa della famiglia Addams, venendo assunti come personale domestico. Dopo che Morticia e Gomez sono partiti in vacanza, Mercoledì scompare e il gruppo della Mistery Inc scopre che la ragazza è stata nascosta da un avvoltoio meccanico utilizzato dai vicini di casa per spaventare gli Addams così da allontanarne la non gradita lugubre presenza.
Nel doppiaggio originale Carolyn Jones, John Astin, Ted Cassidy e Jackie Coogan, riprendono i rispettivi ruoli di Morticia, Gomez, Lurch e Zio Fester, mentre Pugsley viene doppiato da Jodie Foster, che riprenderà la parte anche nella successiva serie animata. Nell'edizione italiana, i nomi dei personaggi vengono per la maggior parte cambiati rispetto alle altre più note versioni italiane dei loro nomi: Morticia diventa Mortisia, Zio Fester è chiamato Zio Bubbone, Pugsley assume il nome di Carlino, Mano di Cosino, Lurch di Agguato, il Cugino Itt diviene il Cugino Ititì. Praticamente l'unico a conservare il proprio nome è Gomez, mentre Mercoledì conserva il suo nome tradotto in italiano.
Dal successo dei personaggi apparsi in questo episodio, scaturirà la serie televisiva animata La famiglia Addams del 1973, come spin-off della serie Speciale Scooby. In questo episodio, così come la serie che ne seguirà, i personaggi sono ispirati direttamente a quelli disegnati da Charles Addams nelle sue vignette per The New Yorker anziché ai personaggi presenti nella serie televisiva live action degli anni sessanta.
Alla fine del 1972 l'emittente televisiva statunitense ABC produsse il pilota per un varietà musicale intitolato The Addams Family Fun-House. Il cast comprendeva Jack Riley e Liz Torres, che figuravano anche come autori dello show, nelle parti di Gomez e Morticia; Stubby Kaye in quella di Zio Fester; Pat McCormick come Lurch e Butch Patrick (interprete di Eddie Munster ne The Munsters) come Pugsley. Felix Silla riprese il ruolo del Cugino Itt, creando così un ponte con la serie televisiva originale. Il pilota venne trasmesso nel 1973, ma non ne seguì mai una serie, il programma venne così trasmesso dalle varie emittenti che lo finanziarono in syndication tra il 1973 e 1974 come speciale televisivo.[14]
La prima serie televisiva animata venne trasmessa il sabato mattina dal 1973 al 1975 sul canale televisivo statunitense NBC. A differenza della serie originale, il cartone animato vede gli Addams girare on the road a bordo di un camper in stile vittoriano, più grande all'interno e dotato persino di un immenso sotterraneo. La serie stabilisce nuovi rapporti di parentela rispetto alla serie televisiva originale, i medesimi che saranno ripresi negli anni novanta: Fester ora è il fratello di Gomez, la Nonna è la madre di Morticia.
Il doppiaggio originale prevedeva che Jackie Coogan e Ted Cassidy riprendessero i loro ruoli (rispettivamente di Fester e Lurch); John Astin e Carolyn Jones invece non ripresero i loro ruoli e vennero sostituiti dai doppiatori abituali dei cartoni Hanna-Barbera: Lennie Weinrib nella parte di Gomez e Janet Waldo (che nell'episodio di Special Scooby aveva doppiato la Nonna) in quella di Morticia, mentre Jodie Foster, che allora aveva dieci anni, prestò la voce a Pugsley. I personaggi vennero raffigurati molto somiglianti agli originali protagonisti delle vignette di Charles Addams.
Venne prodotta una sola stagione, mentre una seconda consisteva di repliche. Fu inoltre prodotta una serie di libri a fumetti legati alla serie, ma ne vennero pubblicate solamente tre uscite. La sigla della serie era completamente differente rispetto a quella del telefilm e non comprendeva né testo né lo schioccare delle dita, anche se manteneva il riff di quattro note della serie televisiva originale.
Grazie alla distribuzione della serie originale in syndication, durante gli anni settanta la famiglia Addams godeva ancora di una buona popolarità, accresciuta anche dalla serie animata targata Hanna-Barbera del 1973. Questo spinse Charles Fries a tentare la strada di una nuova produzione televisiva in live-action.[15] Il film venne perciò prodotto intenzionalmente come pilota per una nuova serie della famiglia Addams, così da tastare il terreno e decidere in base al risultato di critica e pubblico. Nonostante l'ampia campagna pubblicitaria che aveva preceduto la trasmissione, la reazione non fu però positiva e perciò nessuna serie televisiva seguì effettivamente il film.[15]
Nel film riappare quasi al completo il cast della serie televisiva originale del 1964. Riprendono il loro ruolo Carolyn Jones (Morticia Addams e la di lei sorella Ofelia Frump), John Astin (Gomez Addams), Ted Cassidy (Lurch e Mano), Jackie Coogan (Zio Fester), Felix Silla (il Cugino Itt).[15] Lisa Loring e Ken Weatherwax riprendono i loro ruoli, rispettivamente di Mercoledì e Pugsley, ma nella versione adulta, mentre i piccoli Mercoledì e Pugsley, loro figli, sono interpretati da Jennifer Surprenant e Ken Marquis. La Nonna Addams viene invece impersonata da Jane Rose, in sostituzione di Blossom Rock, troppo anziana per riprendere il ruolo.[15]
Nei primi anni Novanta la Orion Pictures, che aveva ereditato i diritti del franchise, decide di sviluppare una versione cinematografica con protagonista la famiglia Addams, prodotto da Scott Rudin e diretto da Barry Sonnenfeld, al suo esordio come regista: La famiglia Addams (The Addams Family, 1991).
Il film ebbe una vicenda produttiva travagliata a causa dei problemi finanziari dello studio, che alla fine cedette i diritti sul film per gli Stati Uniti alla Paramount Pictures. Il film infatti costò alla produzione 5 milioni di dollari in più rispetto al budget inizialmente stabilito, a causa delle continue riscritture della sceneggiatura durante le riprese. Problemi di salute afflissero il personale coinvolto nelle riprese e lo stress colpì lo stesso Sonnenfeld, causando numerose cancellazioni. La Orion fu così costretta a cederlo alla Paramount che ne completò la produzione e provvide alla distribuzione negli USA, mentre la Metro-Goldwyn-Mayer si prese carico della distribuzione internazionale. Il film ricevette un'accoglienza discontinua da parte della critica, mentre fu un vero successo commerciale, coprendo ampiamente le spese di produzione, e fu seguito dal sequel La famiglia Addams 2 (Addams Family Values) due anni più tardi.
Il produttore Scott Rudin, volle rifarsi per il film allo stile visivo e all'umorismo nero proprio delle vignette originali di Charles Addams, anziché alle produzioni per il piccolo schermo che lo precedettero, in particolare la serie televisiva degli anni sessanta, che egli giudicava superficiale e sciocca, rispetto all'eleganza propria delle vignette.[16] Molti elementi vennero così presi direttamente da esse, compresi alcuni sketch che vengono riproposti molto simili, ma vennero inseriti anche elementi propri del telefilm, cui il pubblico del 1991 doveva ancora sentirsi legato, come ad esempio il tappeto di pelle d'orso che ruggisce e il modo fluente di parlare di Gomez, proprio del personaggio interpretato da John Astin.[16] Un elemento visivamente completamente nuovo fu invece Mano, che qui si muoveva liberamente per casa come un cagnolino, anziché comparire da varie scatole sparse qua e là.[16]
Rudin e Sonnenfeld vollero nel cast Anjelica Huston, nella parte di Morticia, che basò la sua interpretazione sulle caratteristiche dell'amica Jerry Hall, e Raul Julia in quella di Gomez, cui si aggiunsero strada facendo gli altri attori: Christopher Lloyd in quella di Fester; Christina Ricci come Mercoledì; Jimmy Workman come Pugsley; Judith Malina, la fondatrice del Living Theatre, nella parte della Nonna (che qui però diviene la madre di Morticia, anziché di Gomez); Carel Struycken come Lurch; mentre Christopher Hart interpreta Mano.[16]
In risposta al successo riscosso dal film La famiglia Addams (The Addams Family) del 1991, dal 1992 al 1993 viene trasmessa il sabato mattina sul canale televisivo ABC la seconda serie animata prodotta da Hanna-Barbera. Il cartone animato riprende le caratteristiche del telefilm originale, che vedeva la famiglia Addams alle prese con situazioni comiche nella sua casa. John Astin presta la voce a Gomez, mentre celebrità quali Rip Taylor e Carol Channing danno la voce a Fester e alla Nonna. Doppiatori di lungo corso come Jim Cummings, Debi Derryberry, Jeannie Elias e Pat Fraley prestano rispettivamente la loro voce a Lurch, Mercoledì, Pugsley e il Cugino Itt. I personaggi vengono ridisegnati completamente per la serie, ispirandosi agli originali disegni di Charles Addams. Vengono prodotte complessivamente due stagioni, mentre una terza consiste in repliche. Stranamente nella serie Mercoledì mantiene il proprio carattere macabro così come appare nei film diretti da Barry Sonnenfeld, mentre la sua espressione facciale e il suo linguaggio corporeo ricordano quelli della serie televisiva originale. Come sigla viene utilizzato il tema scritto da Vic Mizzy, anche se in una differente versione.
Visto il successo ottenuto dal film del 1991, La famiglia Addams (The Addams Family), fu messo in cantiere un sequel, diretto anch'esso da Barry Sonnenfeld, La famiglia Addams 2 (Addams Family Values), proiettato nei cinema degli Stati Uniti a partire dal 19 novembre 1993 e distribuito in tutto il mondo dalla Paramount. Godendo di una maggiore libertà, gli sceneggiatori poterono fare uso di un humor maggiormente grottesco, che manteneva molto dello spirito originale delle vignette di Charles Addams, infatti molte gag sono prese direttamente da esse. I due film presentano il medesimo cast a eccezione di Judith Malina, che nel sequel viene sostituita da Carol Kane. Una sceneggiatura per un terzo seguito venne preparata nel 1994, ma il progetto fu abbandonato in seguito alla morte dell'attore Raul Julia.
In seguito al successo dei due film cinematografici La famiglia Addams (The Addams Family) del 1991 e La famiglia Addams 2 (Addams Family Values) del 1993, la Saban acquisì i diritti del marchio della Famiglia Addams per il mercato dell'home video.[17] A causa del deludente risultato di botteghino de La famiglia Addams 2 e della morte di Raul Julia che interpretava Gomez Addams, la Paramount decise di non produrre un terzo film, cosa che fece decidere alla Saban di riavviare la serie.[18] La famiglia Addams si riunisce (Addams Family Reunion, 1998) venne così prodotto dalla Saban in collaborazione con la Warner Bros., affidando la regia a David Payne, che aveva già alle spalle una certa esperienza registica con film horror a basso costo direct-to-video per Roger Corman.[17][18] Il film fu prodotto quale pilota per la successiva serie televisiva La nuova famiglia Addams (The New Addams Family) e fu trasmesso per inaugurare il canale via cavo di proprietà della compagnia, Fox Family Channel, prima di distribuirlo direct-to-video.[17][18]
Il cast venne completamente cambiato, dopo che Anjelica Huston e Christopher Lloyd rifiutarono di riprendere i loro ruoli, mentre Christina Ricci e Jimmy Workman erano troppo grandi per interpretare nuovamente i figli degli Addams.[18] I soli attori a riprendere il ruolo già sostenuto nei film della Paramount furono così Carel Struycken nella parte di Lurch e Christopher Hart in quella di Mano.[18][19] Come nuovi interpreti di Gomez e Morticia furono quindi scelti Tim Curry e Daryl Hannah, affiancati da Pat Thomas nella parte di Fester e Nicole Fugere in quella di Mercoledì, ruolo che riprenderà nella serie televisiva successiva al film.[18]
In seguito alla realizzazione del pilota La famiglia Addams si riunisce, nel 1998 viene prodotta la nuova serie televisiva La nuova famiglia Addams (The New Addams Family). La serie viene girata a Vancouver, in Canada, ed è costituita da 65 episodi (uno in più della serie originale degli anni sessanta) trasmessi tra il 1998 e il 1999 sulla neonata emittente televisiva Fox Family Channel, su cui, durante l'inaugurazione, era già stato trasmesso il film TV. Molte storie vengono riprese dalla serie originale, con l'aggiunta di nuovi e più moderni elementi e sketch. John Astin appare sporadicamente nella serie interpretando il Nonno Addams (padre di Gomez, personaggio introdotto nel film La famiglia Addams si riunisce). Il cast comprende Glenn Taranto nella parte di Gomez, Ellie Harvie in quella di Morticia, Michael Roberds come Fester, Brody Smith come Pugsley, Nicole Fugere (la sola già apparsa nel film TV) come Mercoledì, John DeSantis come Lurch, Betty Phillips come Nonna e Steven Fox come Mano.
Nel maggio del 2007 inizia la produzione del musical The Addams Family, con musiche composte da Andrew Lippa su libretto di Marshall Brickman e Rick Elice. Dopo un'anteprima a Chicago, il 14 dicembre 2009,[20] il musical ha debuttato a Broadway nell'aprile del 2010. Il cast originale comprendeva Nathan Lane, nei panni di Gomez, e Bebe Neuwirth, in quelli di Morticia.[21]
In seguito il musical è stato portato in tournée con una versione rivisitata negli Stati Uniti e in Europa (Regno Unito, Paesi Bassi, Belgio, Francia e Spagna). In Italia il musical è stato rappresentato, con il titolo tradotto La famiglia Addams, per la prima volta nel 2014 con Elio nella parte di Gomez e Geppi Cucciari in quella di Morticia.[22] nel 2018 e nel 2019 è tornato nei teatri italiani con due nuove edizioni, in cui la parte di Gomez è sostenuta in entrambe da Gabriele Cirilli, mentre quella di Morticia nella prima da Jacqueline Ferry e nella seconda da Pamela Lacerenza.[22]
Il musical si è aggiudicato numerosi premi, compresi il Drama League Award e il Drama Desk Award, così come la versione in scena a Chicago ha vinto il Jeff Award e si è aggiudicata le nomination per diversi altri premi.
La trama vede la famiglia impegnata nell'ospitare Lucas Beineke, fidanzato di una Mercoledì cresciuta, ormai diciottenne, e i suoi genitori, Mal e Alice, per cena. Durante la serata le coppie Mal/Alice, Gomez/Morticia e Mercoledì/Lucas, scoppiano. L'intervento di Pugsley riuscirà involontariamente a farle riconciliare, mentre Fester dichiara il suo amore per la Luna, decidendo di spararsi con un razzo sul satellite alla fine della storia. Nella versione originale di Broadway compare anche il personaggio di Berenice, un calamaro gigante cucciolo di casa Addams.
Nel marzo 2010 fu annunciata la realizzazione di un nuovo film con protagonista la famiglia Addams che sarebbe stato realizzato in 3D attraverso la tecnica dello stop-motion per opera del regista Tim Burton.[23][24] Il film doveva essere prodotto dalla Illumination Entertainment in collaborazione con la Universal, che ne acquisì i diritti nello stesso periodo, e la cui produzione venne data per certa dalla stampa specialistica.[23][24] La notizia venne in seguito prima confutata dallo stesso Burton, che affermò che "non c'è niente di vero in questa storia", e successivamente confermata da Christopher Meledandri, produttore di Cattivissimo me (Despicable Me, 2010), che annunciò che il progetto era in fase di realizzazione e che Burton ne era coinvolto.[23] Meledandri confermò inoltre che si sarebbe trattato di un film di animazione che avrebbe utilizzato la tecnica a passo uno, così come sarebbe probabilmente stato girato in bianco e nero, ma anche che il progetto era solamente alle prime fasi della pre-produzione.[23] Nel luglio del 2013 il progetto venne ufficialmente annullato.[25]
Nell'ottobre 2013 la Metro-Goldwyn-Mayer annuncia che la famiglia Addams sarebbe stata riportata in vita con un nuovo film di animazione, affidando la sceneggiatura a Pamela Pettler, la produzione esecutiva ad Andrew Mittman e Kevin Miserocchi, quest'ultimo già autore di un libro sui personaggi di Charles Addams.[1][26] Nell'ottobre 2017 Conrad Vernon viene ingaggiato quale regista e produttore, unitamente a Berman Braun e Alex Schwarts.[27] Nel giugno 2018 la Metro-Goldwyn-Mayer annuncia ufficialmente che la distribuzione avverrà a partire dall'11 ottobre 2019.[28] Il primo teaser trailer del film è stato diffuso il 9 aprile 2019.[29]
Il nuovo film di animazione è stato realizzato in CGI, diretto da Greg Tiernan e Conrad Vernon, già registi di Sausage Party - Vita segreta di una salsiccia (Sausage Party, 2016).[28][30] Come doppiatori originali sono stati annunciati, tra gli altri: Oscar Isaac (Gomez), Charlize Theron (Morticia), Chloë Grace Moretz (Mercoledì), Finn Wolfhard (Pugsley), Nick Kroll (Zio Fester), Bette Midler (Nonna) e Allison Janney (Margaux Needler).[28]
In questo nuovo film, la famiglia Addams deve affrontare Margaux Needler, una subdola conduttrice di reality televisivi "consumata dal desiderio dell'assoluta perfezione color pastello della vita suburbana."[31] Ciò accade mentre gli Addams si apprestano a ricevere i parenti per una importante riunione del clan. I registi hanno inoltre anticipato che il film racconterà anche come Gomez e Morticia si siano conosciuti e innamorati.[32]
In seguito al successo del film in animazione CGI del 2019 nella sua prima settimana di proiezione, il 15 ottobre 2019 viene annunciata la produzione di un sequel con il titolo La famiglia Addams 2 (The Addams Family 2), successivamente distribuito per lo streaming e nelle sale cinematografiche statunitensi il 1 ottobre 2021[33][34], arrivando in quelle italiane il 28 ottobre dello stesso anno.[35]
Nell'ottobre 2020 viene annunciato un nuovo progetto sulla famiglia Addams prodotto per MGM Television, avente Tim Burton in qualità di regista e Alfred Gough e Miles Millar in qualità di showrunner.[36] Nel febbraio successivo Netflix ordina la produzione di otto episodi.[37] La colonna sonora della serie viene affidata a Danny Elfman.[38]
Il 19 maggio 2021 viene scelta come protagonista nel ruolo di Mercoledì l'attrice Jenna Ortega,[39] mentre nell'agosto dello stesso anno Luis Guzmán viene scelto per il ruolo di Gomez[40] e Catherine Zeta-Jones per quello di Morticia,[41] mentre nel marzo 2022 viene reso noto che Christina Ricci, interprete di Mercoledì nei film del 1991 e del 1993, si è unita al cast.[42]
Le riprese della serie sono iniziate il 13 settembre 2021 a Bucarest, in Romania, e si sono concluse il 30 marzo dell'anno successivo.[43][44] Il teaser trailer viene diffuso online il 6 giugno 2022.[45] La prima stagione è stata pubblicata Netflix mercoledì 23 novembre 2022.
Fin dagli esordi nelle vignette di Charles Addams su The New Yorker, la famiglia Addams era un compendio di umorismo nero e di satira di costume che sbeffeggiava tutte le idiosincrasie e i comportamenti borghesi della società conformista americana. Nella prima serie televisiva una delle componenti più incisive è la reazione dei malcapitati che si trovavano ad avere a che fare con la follia dei personaggi, i quali, invece, malgrado tutto sembravano incarnare modelli sempre positivi e di salda moralità.
La famiglia non ha problemi economici, vivendo di rendita. Nella serie televisiva del 1998 si scopre che la ricchezza della famiglia proviene da un antenato di Gomez, Long John Addams, pirata vissuto nel 1699, anno in cui scrisse le sue memorie, e dal matrimonio con Lady Penelope, alias Silvia la Sanguinaria, piratessa e antenata di Morticia. La famiglia è poi caratterizzata da una serie di "stranezze" peculiari che la distingue dalla famiglia americana media. Per esempio il cibo di cui si nutrono gli Addams è spesso disgustoso o addirittura mortale per un normale essere umano e dimostrano grande interesse verso la tortura, dato che possiedono una camera delle torture e spesso vi fanno ricorso per rilassarsi o per farsi passare il mal di testa.
Nessuno dei personaggi ha inizialmente un nome, a parte The Thing (che più tardi diverrà Mano, nel doppiaggio italiano della serie televisiva), il cui nome appare su un cartello allarmistico posto sul cancello di casa Addams in una vignetta del 1945.[10] I nomi verranno scelti dallo stesso Addams quando emergerà il bisogno di una caratterizzazione più distinta dei vari personaggi. Un primo gruppo di personaggi viene battezzato nel 1962, quando la ditta Aborigenals Ltd. di Manhattan commercializza una linea di bambole ispirate ai personaggi di Charles Addams.[46] Hanno già il loro nome le bambole di Gomez, Morticia e Mercoledì, mentre per il personaggio che più tardi verrà chiamato Pugsley, Addams non ha ancora deciso il nome, e la sua bambola viene pertanto commercializzata con il nome di Irving.[46] Per la produzione della prima serie televisiva, vengono decisi gli altri nomi e vengono definiti con precisione il carattere, l'aspetto e il grado di parentela di ogni singolo personaggio dallo stesso Addams, in una serie di note per la preproduzione della serie nel 1963.[1] Anche il cognome di famiglia viene deciso in questa occasione, dato che inizialmente la Nonna fa di cognome Frump ed è la madre di Gomez, si presume che questo sia il cognome di tutta la famiglia, che poi viene invece deciso di chiamare Addams e Frump diviene il cognome da nubile di Morticia.[47]
La famiglia Addams ha numerosissimi parenti, zii e cugini, che compaiono o vengono spesso nominati tanto nelle vignette originali di Charles Addams[50] quanto nelle varie trasposizioni televisive o cinematografiche.
Gli Addams vivono in una casa caratteristica, in tipico stile gotico-vittoriano. Nelle vignette originali la casa si trova sulla Cemetery Ridge. Nella serie televisiva degli anni sessanta gli Addams vivono in una tenebrosa villa adiacente un cimitero e una palude, all'indirizzo 0001 Cemetery Lane.[51] Per girare gli esterni della serie televisiva del 1964-1966 venne scelta una casa sita nel distretto di West Adams a Los Angeles e costruita nel 1887.[52]
Nella serie animata del 1973 la famiglia Addams non vive in una casa, ma gira per gli Stati Uniti a bordo di un camper in stile gotico che ricorda la loro casa. Il camper è dotato di tecnologie inaspettate, ad esempio in grado di scavare un fossato una volta parcheggiato, e dall'architettura impossibile, è più grande all'interno, dotato anche di vasti sotterranei.
Per le riprese, sia in interni che in esterni, del film per la televisione del 1977 venne utilizzata una casa vittoriana del 1902, la Higgins-Verbeck-Hirsch Mansion, situata sul Wilshire Boulevard, nell'area dell'Hancock Park di Los Angeles, dato che la casa utilizzata originalmente per il pilot della serie televisiva del 1964, nel 1977 era già stata demolita.
Per il film La famiglia Addams (The Addams Family, 1991), la produzione ha voluto intraprendere una nuova strada, allontanandosi dalla serie televisiva degli anni sessanta, ripartendo direttamente dalle vignette di Charles Addams.[53] La casa è stata costruita nello Stought Park di Burbank, Los Angeles, per permettere così a Barry Sonnenfeld di girare gli esterni con lo sfondo del cielo.[53]
Nella serie televisiva degli anni novanta La nuova famiglia Addams (The New Addams Family), la casa della famiglia Addams si trova al 1313 Cemetery Lane.
Nel musical del 2010 la casa è sita a Central Park.[54]
La famiglia Addams gode di un considerevole impatto culturale sulla società occidentale e sulla sottocultura goth in particolare. Ben Cosgrove di Life ha paragonato la famiglia Addams alla famiglia Roosevelt e alla famiglia Kennedy, con le parole: «Alcuni cognomi di famiglia fanno così parte del panorama statunitense che è difficile discutere la storia del paese, i suoi alti e bassi o la sua eredità complessa e spesso contraddittoria senza menzionarli. La famiglia Roosevelt. La famiglia Kennedy. La famiglia Addams.»[5]
Le famiglie ritratte nei programmi televisivi statunitensi degli anni cinquanta e sessanta, erano incentrati sulla classica famiglia conformista statunitense e sui valori che questa doveva divulgare.[55] Ognuno all'interno di questa famiglia aveva i propri ruoli ben codificati: la donna aveva il compito di far da mangiare e servire con un sorriso il cibo al marito quando tornava dal lavoro, mentre i figli svolgevano diligentemente la loro attività scolastica.[55] In omaggio al famigerato Codice Hays, in questa famiglia sembrava bandito ogni riferimento al sesso, le effusioni in pubblico erano vietate, i letti matrimoniali non esistevano, sostituiti da due letti singoli ben separati, il tutto per educare alla castità e alla morigeratezza.[55] Quando, nel 1964, arriva la famiglia Addams in televisione, questi cliché vengono completamente scardinati, mettendo in scena "l'immagine di una famiglia tanto amorevole quanto bizzarra, capace di rielaborare il concetto stesso di famiglia legata allo stereotipo del padre impiegato e della madre casalinga", risultando tuttavia ben più unita e complice dalla famiglia conformista americana.[55] Il loro linguaggio è divenuto immediatamente caratteristico e ben distinguibile, rendendo così i personaggi di Charles Addams delle icone.[55]
Il personaggio di Morticia, più degli altri, è considerato un'influente icona del XX secolo.[56][57][58] Quando appare per la prima volta in televisione a metà anni sessanta, interpretata da Carolyn Jones, Morticia rappresenta un'eccezione nell'omologata rappresentazione della donna americana - moglie e casalinga assessuata - apparendo sensuale e disinvolta e lasciando intuire esistere una soddisfacente relazione sessuale con il marito Gomez.[58] In particolare la Morticia interpretata da Anjelica Huston viene considerata un'icona femminista, "cazzuta"[N 1], sessualmente liberata e felicemente coinvolta in una relazione BDSM, oltre che libera di inseguire i propri sogni.[56][57] È inoltre considerata una delle più importanti fonti di ispirazione per la sottocultura goth.[58] Per creare il proprio personaggio di Vampira, Maila Nurmi trasse infatti ispirazione da Morticia Addams, così come appariva allora nelle vignette del periodico The New Yorker, pur essendo ancora senza nome.[59][60]
Il personaggio di Mercoledì, grazie soprattutto all'interpretazione datane da Christina Ricci nei due film di Barry Sonnenfeld dei primi anni novanta, è divenuta una delle icone più conosciute e apprezzate del cinema.[55] La Mercoledì rappresentata da Barry Sonnenfeld nei due film degli anni novanta, infatti, ne cambia radicalmente le caratteristiche, trasformandola, dall'innocua e giocosa, e tutto sommato "normale", anche se appassionata di giochi macabri, bambinetta interpretata da Lisa Loring, a un'inquietante e macabra adolescente, facendola diventare, così come la madre, un'icona goth e femminista, oltre che un simbolo di anticonformismo.[61][62] Un modello di ragazza alternativa e fuori dagli schemi, orgogliosa della proprià unicità e del proprio modo di essere cupo e velatamente minaccioso.[61] Questo anche grazie al suo aspetto, caratterizzato da lunghi capelli neri raccolti in due lunghe trecce laterali, da abiti neri e austeri, da un incarnato pallido e da una spiccata predilezione per la solitudine e per le scienze occulte.[62] Mercoledì è inoltre l'unico personaggio della famiglia Addams che sembra avere un minimo di cognizione di ciò che la circonda, risultando intelligente e sagace, capace di mettere in crisi chi la affronti senza che venga scalfita la sua espressione seria e cupa.[62]
La famiglia di Charles Addams è stata oggetto di numeroso merchandising fin dalla sua apparizione nelle vignette del quotidianio The New Yorker. Il merchandising della famiglia Addams comprende fra le altre cose giocattoli, lunchbox, giochi da tavolo, flipper, videogiochi.
Tra il 1974 e il 1975 la Gold Key Comics pubblica tre volumi della serie The Addams Family ispirati alla serie animata del 1973. Ogni volume contiene la versione in fumetto di un episodio della serie.
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