Timeline
Chat
Prospettiva

FIAT 3 ½ HP

autovettura del 1899 prodotta dalla Fiat Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

FIAT 3 ½ HP
Remove ads

La FIAT 3 ½ HP (anche detta FIAT 4 HP, con riferimento al secondo tipo di esemplari, con ruote a razze e radiatore anteriore) fu il primo modello di autovettura costruito dalla neonata Fabbrica Italiana Automobili Torino, negli anni 1899 e 1900.

Fatti in breve Descrizione generale, Costruttore ...
Remove ads
Remove ads

Contesto e genesi del progetto

Thumb
Accomandita Ceirano Welleyes da cui derivò la 3 ½ HP

Verso la fine del XIX secolo e i primi del Novecento, il fermento automobilistico che andava diffondendosi in Europa, raggiunse anche l'Italia. Infatti, l'ingegnere veronese Enrico Bernardi, nel 1884 ideò un piccolo triciclo a benzina per il figlio, a tutt'oggi considerato come la prima automobile italiana, la cui produzione però venne iniziata dalla Miari & Giusti solo nel 1894[1].

L'11 luglio 1899, per volontà di una decina di aristocratici piemontesi, che condividevano la passione per l'automobilismo, fu fondata a Torino la FIAT che, alla fine dello stesso anno, iniziò la produzione del modello 3 ½ HP.

Questo primo modello è derivato dalla “Welleyes”, una automobile progettata dal Ing. Aristide Faccioli e costruita dalla Accomandita Ceirano, preacquisita dalla nascente FIAT.

Remove ads

La tecnica

Riepilogo
Prospettiva
Thumb
Il motore

Il motore, collocato posteriormente, è un bicilindrico raffreddato ad acqua attraverso un radiatore a serpentina (sotto al sedile nei primi esemplari, poi spostato in posizione anteriore, davanti all'assale), dalla cilindrata di 657 cm³ per una potenza effettiva di circa 4 ½ HP (la potenza nominale veniva indicata in 3 ½ HP per fini fiscali) a soli 400 giri al minuto e che consente una velocità massima di 35 km/h. Aveva distribuzione a valvole laterali, con quelle di scarico mosse da un asse a camme e quelle di aspirazione automatiche (a depressione) e lubrificazione "a perdere" (cioè con un oliatore che prelevava l'olio da un serbatoio immergendo delle camme, lo distribuiva sui cuscinetti mediante piccoli tubi in rame e da lì era lasciato cadere nella coppa, dalla quale non era recuperato. Tutto il manovellismo era a vista, con la parte inferiore del monoblocco aperta, a forma di conchiglia).

Il cambio è a tre marce senza retromarcia e dotato di dispositivo di ruota libera, la frizione a cono di cuoio e la trasmissione a catena. Doppio sistema di freni, esclusivamente posti al retrotreno: quello a pedale che agisce sui semiassi e quello a mano sulle ruote. Queste ultime sono di diametro diverso tra l'anteriore, più piccolo, e il posteriore; sono inizialmente a raggi tangenti e poi a razze, fabbricate in legno e dotate di pneumatici 580x55 all'anteriore e 670x55 al posteriore.

Pur essendo una quattro posti, del tipo vis-à-vis, è una vettura molto compatta con un passo di 1470 mm e carreggiate uguali di 1200 mm. Il consumo veniva dichiarato in 8 litri di carburante ogni 100 km.

La carrozzeria era costruita da Marcello Alessio, un noto specialista torinese, pioniere delle carrozzerie per automobili.

Remove ads

La produzione

Thumb
Thumb
I due esemplari conservati al Museo dell'Automobile di Torino (sinistra) e al National Motor Museum (destra)

Ai primi otto esemplari costruiti nel 1899, se ne aggiunsero altri 18 nell'anno successivo, per un totale di 26 esemplari. Ne risultano sopravvissuti almeno quattro: uno conservato al Centro Storico Fiat, uno al Museo dell'Automobile di Torino, uno all'Henry Ford Museum di Dearborn negli Stati Uniti d'America e il quarto al National Motor Museum di Beaulieu in Gran Bretagna.

Caratteristiche tecniche

Ulteriori informazioni Caratteristiche tecniche - Fiat 3 1/2 Hp (4 Hp), Configurazione ...
Remove ads

Altri progetti

Collegamenti esterni

Loading related searches...

Wikiwand - on

Seamless Wikipedia browsing. On steroids.

Remove ads