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protagonista di una saga fantasy Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Drizzt Daermon N'a'shezbaernon, meglio conosciuto come Drizzt Do'Urden, è un personaggio immaginario di razza drow, creato dallo scrittore Robert Anthony Salvatore, le cui avventure si svolgono nell'ambientazione di Dungeons & Dragons dei Forgotten Realms.
Drizzt Do'Urden | |
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Universo | Forgotten Realms |
Nome orig. | Drizzt Do'Urden |
Lingua orig. | Inglese |
Autore | Robert A. Salvatore |
1ª app. | 12 dicembre 1990 |
1ª app. in | Il dilemma di Drizzt |
1ª app. it. | 15 aprile 1992 |
1ª app. it. in | Il dilemma di Drizzt |
Caratteristiche immaginarie | |
Specie | Drow |
Sesso | Maschio |
Luogo di nascita | Menzoberranzan |
Professione | Ranger |
«Ho lasciato Menzoberranzan molti anni fa, non è mai stata la mia vera casa.»
Oltre ad essere il protagonista dei romanzi fantasy pubblicati da Salvatore, Drizzt compare anche in videogiochi come Baldur's Gate e Baldur's Gate II; è uno dei pochi drow a vivere in superficie, poiché ha abbandonato la filosofia malvagia del suo popolo.
In quasi tutti i libri (esclusi i primi due volumi della Trilogia degli Elfi Scuri, in cui si raccontano l'infanzia e le prime avventure solitarie di Drizzt nel Buio Profondo), Drizzt e i suoi compagni, il barbaro Wulfgar, la dolce Cattie-brie, l'halfling Regis e il nano Bruenor Battlehammer, vivono fantastiche avventure. Drizzt Do'Urden (abbreviazione del casato Daermon N'a'Shezbaernon) è un elfo scuro nato a Menzoberranzan, una delle più importanti città del Buio Profondo, che fin da giovane dimostra un'innata propensione per la bontà, cosa rara nella malvagia e caotica società del sottosuolo, una qualità che lo porta a fuggire dalla sua casa e dai suoi simili dominati dalla Regina Ragno, per approdare nel mondo della superficie.
Difficilmente accettato e accolto, in quanto appartenente ad una razza spietata e odiata, vaga per le terre di superficie facendo ciò che meglio sa fare: aiutare i più deboli e gli indifesi. Nel tempo, una delle uniche persone che osa avvicinarlo è Montolio Debrouchee, un ranger non vedente e solitario che insegna a Drizzt l'amore per la natura e per i principi della dea Mielikki. Dopo quella breve ma intensa esperienza, l'elfo scuro è costretto dallo scorrere degli eventi e delle situazioni a vagare sempre più lontano alla ricerca di una terra che si possa chiamare casa. Arriva così fino alla spina dorsale del mondo nelle Ten Towns delle "lande di ghiaccio", il luogo dove in seguito conosce Bruenor, sua figlia adottiva Cattie-brie, Wulfgar il barbaro della tribù dell'alce e Regis l'halfling con la predilezione per i guai. Da quell'incontro, Drizzt Do'Urden e i suoi amici iniziano un lungo viaggio tra tutti i Reami e tra mille avventure, dalla riscoperta di Mithral Hall, l'antica dimora del clan nanico dei Battlehammer, alla lotta con Artemis Entreri temibile e spietato assassino della corporazione di Pasha Pook e suo più grande nemico, alle lotte con lo spirito del Cacciatore, la doppia e selvaggia personalità che alberga in lui. Queste sono le gesta che danno il via ad una vera e propria leggenda, la storia di un elfo scuro di nome Drizzt Do' Urden.
Le caratteristiche che contraddistinguono Drizzt Do'Urden dagli altri elfi scuri sono la sua propensione per la giustizia, coltivata da Zaknafein Do'Urden, suo padre, primo maestro d'armi e primo vero ed unico amico a Menzoberranzan; la totale padronanza nell'uso ambidestro delle due scimitarre, l'amica e compagna di sempre Guenhwyvar, magica pantera del piano astrale racchiusa in una statuetta d'onice, e i suoi occhi viola.
Drizzt, come tutti gli elfi scuri, possiede delle doti innate, come una potente resistenza alla magia. È capace di circondare il nemico con fiammelle viola innocue che permettono di scoprire la sua posizione se, per esempio, si sta combattendo al buio. Possono essere usate anche per scopi più strani, come per esempio circondare Wulfgar per spaventare i troll, Drizzt lo fece nelle Paludi eterne, nel romanzo Le lande d'argento, oppure far sembrare magica un'arma. Può inoltre evocare degli speciali globi di tenebra impenetrabili persino dalla vista all'infrarosso degli elfi scuri. Sono molto comodi e molto usati dai drow, soprattutto quando devono combattere contro dei nemici che non sanno destreggiarsi nelle tenebre. Gli elfi scuri sanno anche generare una luminescenza da un corpo per illuminare leggermente, tuttavia è inutile per danneggiare i non-morti o le altre creature delle tenebre. Lui in gioventù possedeva anche la capacità di levitare, necessaria per entrare nella sua casa da nobili, ma come tutte le sue doti col tempo le userà sempre di meno.
Drizzt compare brevemente in Baldur's Gate; al momento dell'incontro con il protagonista, gli chiede aiuto per sconfiggere un nutrito gruppo di gnoll nonostante dimostri di potersene sbarazzare con estrema facilità. Drizzt si rivede anche in Baldur's Gate II, dove è possibile affiancarlo durante un'irruzione all'interno di un covo di vampiri.
Drizzt, Bruenor e Regis compaiono nel nono modulo di Neverwinter, dove chiedono al protagonista di fermare l'avanzata del demone Demogorgon e impedire a Baphomet di sfruttare un antico artefatto che minaccia l'esistenza degli abitanti di tutto il Faerûn.
Controllo di autorità | LCCN (EN) nb2016016603 · J9U (EN, HE) 987007530423505171 |
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