Loading AI tools
videogioco del 1996 Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Dead or Alive (デッド オア アライブ?, Deddo oa Araibu), abbreviato DOA o DOA1, è un picchiaduro ad incontri, primo capitolo della serie Dead or Alive, distribuito per arcade nel 1996 e in seguito adattato per Sega Saturn e PlayStation. La versione per Sega Saturn è stata inclusa in Dead or Alive Ultimate per Xbox.
Dead or Alive videogioco | |
---|---|
Uno scontro tra Kasumi e Hayabusa | |
Titolo originale | デッド オア アライブ |
Piattaforma | Arcade, Sega Saturn, PlayStation |
Data di pubblicazione | Arcade: 26 novembre 1996[1] Sega Saturn: |
Genere | Picchiaduro a incontri |
Origine | Giappone |
Sviluppo | Team Ninja |
Pubblicazione | Tecmo, Acclaim Entertainment (arcade), SCEE (PS1 in Europa) |
Direzione | Tomonobu Itagaki, Katsunori Ehara, Takeshi Kawaguchi |
Produzione | Tomonobu Itagaki, Yujin Rikimaru, Yutaka Koga |
Design | Motohiro Shiga, Jun Hasunuma |
Sceneggiatura | "Asamin" |
Musiche | Makoto Hosoi |
Modalità di gioco | Giocatore singolo, multigiocatore |
Periferiche di input | DualShock |
Supporto | CD-ROM, download |
Distribuzione digitale | PlayStation Network |
Fascia di età | CERO: C · ELSPA: 11+ · ESRB: T · USK: 16 |
Serie | Dead or Alive |
Seguito da | Dead or Alive 2 |
Specifiche arcade | |
CPU | Sega Model 2[4] JAMMA[4] |
Risoluzione | 496 x 384 pixels |
Periferica di input | Joystick 8 direzioni, 3 pulsanti |
Secondo le parole di Tomonobu Itagaki, produttore di videogiochi, egli era stanco di notare come i videogiochi più moderni abbandonassero le origini arcade, perdendo questa tradizione di gioco. Dopo aver lavorato per molto tempo per la Tecmo, Itagaki decise di sviluppare un picchiaduro 3D.
Dead or Alive fu concepito come ultimo prodotto di Tecmo, allora sull'orlo della bancarotta, e si crede che il nome venga proprio dalla sorte dell'azienda sulla riuscita del prodotto. La prima versione per arcade fu progettata per Sega Model 2, stesso modello di Virtua Fighter 2, con modelli poligonali come sfondo.[4] Fu in seguito aggiornato per la capacità tridimensionali di Sega Saturn e PlayStation.
Lo stile di combattimento fu criticato per la somiglianza a Virtua Fighter 2,[4] anche se Dead or Alive introdusse diversi elementi nuovi: uno di essi era la componente sexy delle combattenti femminili, sia per i costumi molto lascivi che per i loro seni prosperosi e oscillanti.[4][5] Un altro elemento era la velocità e la semplicità dei colpi, ed un nuovo sistema di contromosse diventa il marchio della serie.[5]
Uno degli otto personaggi iniziali, il ragazzo ninja, era inizialmente chiamato Kurasu e in seguito Kamui; il personaggio fu poi riadattato in Ryu Hayabusa, protagonista della serie Ninja Gaiden, sempre della Tecmo.[6]
Dead or Alive fu subito noto al pubblico per le meccaniche di gioco totalmente differenti dagli altri picchiaduro 3D, puntando da una parte sull'immediatezza dei tasti per attaccare, e dall'altra sul particolare sistema difensivo. Alla base del sistema di combattimento c'è il concetto di morra cinese, modellato in questo caso come "colpo", "proiezione" e "prese":[4] i colpi sono normali attacchi; le proiezioni sono contromosse offensive che cambiano in base agli attacchi ricevuti; le prese sono attacchi che agganciano l'avversario in un'animazione. Oltre a ciò è possibile difendersi parando colpi, ma diventando suscettibile alle prese.[5]
L'altra novità è l'introduzione di "danger zone", ovvero una zona esterna al ring in cui il pavimento è cosparso di esplosivi: se il combattente cade su di esso, oltre ad infliggere un danno extra, viene scaraventato in aria e l'avversario è in grado di eseguire ulteriori combo mentre il personaggio scende il suolo.[4][5]
I personaggi iniziali erano 8:[4]
La versione PlayStation aggiunge due nuovi personaggi, poi inclusi nel porting Dead or Alive ++:[4]
La versione arcade fu messa in commercio nel novembre 1996. Comprendeva otto personaggi giocabili, con tre costumi ciascuno, e un boss finale.
La versione per Sega Saturn fu distribuita solamente in Giappone nell'ottobre 1997. Apporta delle modifiche non sostanziali all'originale per arcade. Gli sfondi sono stati ridotti ad immagini statiche e i modelli dei personaggi hanno perso di definizione; al contrario le musiche sono state rimasterizzate, è stato aggiunto un filmato introduttivo e la possibilità di sbloccare alcuni costumi e il sistema vocale di Kasumi completando il gioco.[5] Oltre alla versione regolare, è stata venduta un'edizione speciale contenente un artbook con gli schizzi dei personaggi e un CD con alcune immagini di Kasumi.[5] Questa versione è la preferita di Tomonobu Itagaki.
Le modalità disponibili erano arcade, pratica, time attack, sopravvivenza e kumite (simile a sopravvivenza), anche se mancava una modalità storia o una vera e propria trama o finale.[5] Il porting fu apprezzato in particolare per la grafica e i modelli 3D, soprattutto perché la console era ardua da sfruttare per la grafica 3D.[5]
La versione per PlayStation fu distribuita nel 1998 internazionalmente. La grafica fu cambiata, sia per i personaggi che per gli sfondi, con aggiunta di light sourcing e gouraud shading per l'illuminazione ma risoluzione complessiva più bassa del port Sega Saturn e musiche di background create ex novo.[5] Furono inoltre introdotti due personaggi, Ayane, già avversario nello sparring nei titoli precedenti e Bass, furono aggiunti molti costumi per i personaggi, in particolare per quelli femminili.[5] Venne aggiunta anche la possibilità di sbloccare il sistema vocale di Ayane, e solamente nella versione europea, un numero maggiore di costumi.
È stato in seguito reso disponibile per PlayStation Portable e PlayStation 3 tramite PlayStation Network nel dicembre 2008.
Una nuova versione arcade, Dead or Alive ++ è stata sviluppata basandosi sulla versione per PlayStation. I miglioramenti includono l'aggiunta di una modalità tag e la disponibilità di tutti i costumi sin dall'inizio del gioco.[5]
Nel 2004, la compilation Dead or Alive Ultimate comprendeva una versione potenziata della versione uscita per Sega Saturn, senza vistose modifiche oltre alla qualità dell'immagine e al sonoro in Dolby Surround.[5] La decisione di scegliere questa versione (e non quella più recente per PlayStation) è perché era la preferita di Itagaki,[5] anche se si pensa che il motivo reale ricadeva in una questione di diritti con la Sony.
Dead or Alive raccolta discografica | |
---|---|
Pubblicazione | 21 novembre 1996 |
Durata | 38:20 |
Dischi | 1 |
Tracce | 28 |
Genere | Colonna sonora |
Etichetta | Scitron, Pony Canyon |
Arrangiamenti | Hideyuki Suzuki, Hiroaki Takahashi, Yutaka Fujishima |
Il primo album di soundtrack BGM è stato distribuito il 21 novembre 1996.[8]
Musiche di Hideyuki Suzuki, Hiroaki Takahashi, Yutaka Fujishima.
Durata totale: 38:20
Dead or Alive for PlayStation raccolta discografica | |
---|---|
Pubblicazione | 20 maggio 1998 |
Durata | 58:25 |
Dischi | 1 |
Tracce | 38 |
Genere | Colonna sonora |
Etichetta | Scitron, Pony Canyon |
Arrangiamenti | Kazuhiko Inaba, Makoto Hosoi |
Il secondo album di soundtrack BGM è stato distribuito il 20 maggio 1998 ed è composto della musiche della versione PlayStation.[9]
Musiche di Kazuhiko Inaba, Makoto Hosoi.
Durata totale: 58:25
Dead or Alive è stato ben accolto dalla critica. Nel 2011, Complex lo ha posizionato settimo nella classifica dei migliori picchiaduro di tutti i tempi.[10]
Seamless Wikipedia browsing. On steroids.
Every time you click a link to Wikipedia, Wiktionary or Wikiquote in your browser's search results, it will show the modern Wikiwand interface.
Wikiwand extension is a five stars, simple, with minimum permission required to keep your browsing private, safe and transparent.