Le qualificazioni alla Coppa del Mondo di rugby 2003 si tennero tra il 2000 e il 2003 e videro la partecipazione di 80 squadre nazionali che si affrontarono in tornei di qualificazione su base geografica.
Qualificazioni alla Coppa del Mondo di rugby 2003 | |
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Organizzatore | IRB |
Date | dal 23 settembre 2000 al 27 aprile 2003 |
Partecipanti | 80 |
Qualificate | 12 |
Qualificazioni Africa | |
Date | 17 marzo 2001 ― 12 ottobre 2002 |
Partecipanti | 11 |
Qualificate | Namibia |
Qualificazioni Americhe | |
Date | 20 novembre 2001 ― 7 settembre 2002 |
Partecipanti | 17 |
Qualificate | Canada Uruguay |
Qualificazioni Asia | |
Date | 30 marzo ― 21 luglio 2002 |
Partecipanti | 11 |
Qualificate | Giappone |
Qualificazioni Europa | |
Date | 23 settembre 2000 ― 23 novembre 2002 |
Partecipanti | 32 |
Qualificate | Irlanda Italia Romania Georgia |
Qualificazioni Oceania | |
Date | 1º giugno ― 7 dicembre 2002 |
Partecipanti | 9 |
Qualificate | Figi Samoa |
Ripescaggi | |
Date | 15 marzo ― 27 aprile 2003 |
Partecipanti | 5 |
Qualificate | Stati Uniti Tonga |
Cronologia della competizione | |
Dopo la parentesi del 1999, l'International Rugby Board, complice l'innalzamento del numero delle squadre partecipanti da 16 a 20, tornò ad ammettere automaticamente otto squadre alla Coppa del 2003, per la precisione le quartifinaliste del 1999[1] e cioè Australia (campione uscente), Francia (finalista), Sudafrica e Nuova Zelanda (semifinaliste), Argentina, Galles, Inghilterra e Scozia (quartifinaliste sconfitte)[1]. Le qualificazioni dovettero quindi esprimere dodici squadre, quattro delle quali dall'Europa, due ciascuna dalle Americhe e dall'Oceania, una ciascuna dall'Africa e dall'Asia e ulteriori due dai ripescaggi cui ogni continente inviò la prima delle non classificate direttamente[2].
Ogni zona continentale adottò proprî criterî di selezione — nel caso di Africa, Americhe ed Europa utilizzando anche i rispettivi campionati continentali — che furono alla base anche della relativamente lunga durata delle selezioni, più di due anni e mezzo tra la prima partita delle qualificazioni e l'ultimo incontro di ripescaggio. Alle qualificazioni africane parteciparono 11 squadre, a quelle americane 17, a quelle asiatiche 11, alle oceaniane 9 e a quelle europee 32: fecero parte del torneo di qualificazione due edizioni di Africa Cup, due di Coppa Europa, un campionato centroamericano e un sudamericano. Ai ripescaggi furono destinate 5 squadre, ridotte a 4 dopo uno spareggio preliminare, e furono l'ultimo atto delle qualificazioni, in quanto si tennero tra marzo e aprile 2003, a poco più di 6 mesi dall'inizio della competizione[2].
Criteri di qualificazione
- Africa (1 qualificata, 1 ai ripescaggi): 11 squadre parteciparono alle gare di qualificazione, ripartite su due turni. Il primo turno fu la seconda divisione della Coppa d'Africa 2001 cui presero parte sei squadre; la vincitrice di tale divisione si aggiunse alle altre cinque che disputarono la prima divisione della Coppa d'Africa 2002 e dalle quali uscirono le squadre qualificate: la campione d'Africa 2002 prese parte direttamente alla Coppa del Mondo, la finalista sconfitta fu destinata ai ripescaggi[2].
- Americhe (2 qualificate, 1 ai ripescaggi): 17 squadre, ripartite su quattro turni, si affrontarono per decidere due Nazionali da qualificare direttamente e una da destinare ai ripescaggi. Il primo turno coincise con il campionato caraibico 2001 e il Sudamericano "B" 2002[2]; il secondo turno fu lo spareggio tra le due squadre campioni di detti tornei; il terzo turno fu un girone all'italiana che comprendeva, oltre alla qualificata dal secondo turno, anche la seconda e la terza miglior classificata del Sudamericano "A" 2002 a parte l'Argentina, già qualificata; infine, il quarto turno fu un ulteriore girone all'italiana che comprendeva Canada, Stati Uniti, la miglior qualificata del Sudamericano "A" 2002 (ancora, dopo l'Argentina) e la squadra qualificata dal terzo turno. Le migliori due di tali girone accedettero alla Coppa del Mondo, la terza classificata ai ripescaggi[2].
- Asia (1 qualificata, 1 ai ripescaggi): 11 squadre su tre turni di qualificazione: al primo turno presero parte 9 squadre ripartite in tre gironi da tre; la vincente di ogni girone si qualificò al secondo turno a formare un altro girone dal quale uscì la qualificata al terzo turno, che si unì a Giappone e Corea del Sud già ammessevi; la vincitrice di tale ulteriore girone fu la qualificata alla Coppa del Mondo, la seconda fu destinata ai ripescaggi[2].
- Europa (4 qualificate, 1 ai ripescaggi): il torneo di qualificazione europeo, che riguardò 32 squadre, ebbe come base la seconda divisione del campionato d'Europa 2000-01, che fu il primo turno delle qualificazioni, e la prima e la seconda divisione del campionato europeo 2001-02, che destinarono diverse squadre sia al terzo che al quarto turno. A tale ultimo turno furono ammesse di diritto Irlanda e Italia alla testa di due gironi che comprendevano ciascuno una qualificata diretta dal secondo turno e una dal terzo turno. La classifica aggregata dei due gironi fornì l'ordine di qualificazione delle prime quattro qualificate europee alla Coppa del Mondo; le ultime due squadre furono destinate allo spareggio per accedere ai ripescaggi[2], spareggio poi rivelatosi inutile visto la squalifica di una delle due squadre[3].
- Oceania (2 qualificate, 1 ai ripescaggi): il torneo di qualificazione oceaniano fu ripartito in due livelli, uno ― chiamato "Girone Élite" ― che riguardò le tre migliori squadre del continente, ovvero Figi, Samoa e Tonga e che espresse due qualificate direttamente alla Coppa[2], e un altro che riguardò sei squadre divise in due gironi geografici, Est e Ovest: le vincitrici dei due gironi si incontrarono per decidere la squadra che avrebbe spareggiato con la terza del girone Élite; la vincitrice di tale ulteriore confronto fu quella che fu destinata ai ripescaggi interzona[2].
- Ripescaggi (2 qualificate): 5 squadre (una per zona) si incontrarono su due turni di qualificazione a eliminazione diretta; il primo turno fu di fatto un preliminare tra due squadre per portare a quattro le contendenti al secondo turno, in cui le squadre accoppiate si incontrarono in doppia gara; le due squadre vincitrici dei rispettivi confronti furono le qualificate alla Coppa del Mondo[2].
Schema delle qualificazioni
Fase | Africa | Americhe | Asia | Europa | Oceania | Ripescaggi |
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Qualificate d'ufficio | ||||||
Schema qualificazioni |
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Due squadre tra:
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Africa
Primo turno
Secondo turno
Verdetto
Americhe
Verdetto
- Canada: qualificata alla Coppa del Mondo come prima squadra americana
- Uruguay: qualificata alla Coppa del Mondo come seconda squadra americana
- Stati Uniti: al secondo turno dei ripescaggi interzona
Asia
Verdetto
- Giappone: qualificata alla Coppa del Mondo per la zona Asia
- Corea del Sud: al secondo turno dei ripescaggi interzona
Europa
Verdetto
- Irlanda: qualificata alla Coppa del Mondo come prima squadra europea
- Italia: qualificata alla Coppa del Mondo come seconda squadra europea
- Georgia: qualificata alla Coppa del Mondo come terza squadra europea
- Romania: qualificata alla Coppa del Mondo come quarta squadra europea
- Spagna: al primo turno dei ripescaggi interzona
Oceania
Verdetto
Ripescaggi
La Spagna, ripescata della zona europea dopo la squalifica della Russia[3] che aveva vinto gli spareggi ma aveva presentato in squadra tre giocatori stranieri non in regola con le norme sull'assimilabilità[3], affrontò e sconfisse in gara unica la Tunisia nel turno preliminare di ripescaggio e si unì a Stati Uniti, Corea del Sud e Tonga.
Lo spareggio per la prima ripescata fu proprio tra la citata Spagna e gli Stati Uniti; a Madrid i nordamericani ipotecarono la qualificazione vincendo 62-13 e, nel ritorno a Fort Lauderdale, completarono la pratica vincendo 58-13[4][5], divenendo così la diciannovesima qualificata alla Coppa del Mondo.
La ventesima qualificata fu Tonga, che si impose sulla Corea del Sud in maniera anche più netta, con un 194-0 complessivo in due incontri, frutto di un 75-0 a Seul[6] e addirittura 119-0 al ritorno a Nukuʻalofa[7], frutto di 17 mete, tutte trasformate.
Primo turno | Secondo turno | ||||||||||
Spagna | 33 | ||||||||||
Tunisia | 16 | Spagna | 13 | 13 | 26 | ||||||
Stati Uniti | 62 | 58 | 120 | ||||||||
Corea del Sud | 0 | 0 | 0 | ||||||||
Tonga | 75 | 119 | 194 |
Primo turno di ripescaggio
Valence-d'Agen 15 marzo 2003 | Spagna | 33 – 16 | Tunisia |
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Secondo turno di ripescaggio
Seul 15 marzo 2003 | Corea del Sud | 0 – 75 | Tonga | Dongdeamun Stadium
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Nukuʻalofa 22 marzo 2003 | Tonga | 119 – 0 | Corea del Sud | Teufaiva Sports Stadium
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Madrid 12 aprile 2003 | Spagna | 13 – 62 | Stati Uniti | Stadio Complutense (2 500 spett.)
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Fort Lauderdale 27 aprile 2003 | Stati Uniti | 58 – 13 | Spagna | Lockhart Stadium (1 730 spett.)
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Verdetto
- Stati Uniti: qualificata alla Coppa del Mondo come prima squadra ripescata
- Tonga: qualificata alla Coppa del Mondo come seconda squadra ripescata
Quadro generale delle qualificazioni
Note
Bibliografia
Collegamenti esterni
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