Compagno sì, compagno no, compagno un cazz

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Compagno sì, compagno no, compagno un cazz è una canzone composta e scritta da Ricky Gianco, con l'apporto di Gianfranco Manfredi, incisa nel 1978 e pubblicata nell'album Arcimboldo[1]. Il brano è stato definito un vero e proprio documento della vita di quegli anni.[2]

Fatti in breve Artista, Autore/i ...
Compagno sì, compagno no, compagno un cazz
ArtistaRicky Gianco
Autore/iRicky Gianco, Gianfranco Manfredi
GenereBallata (musica)
Rock
Data1978
EtichettaRCA
Durata3:40
Chiudi

Testo e significato

Il brano era stato pubblicato nell'estate del 1978, a quel tempo il movimento del Settantasette aveva esaurito la spinta propulsiva, e il riflusso nel privato aveva già mostrato i primi sintomi. Nel brano Gianco presagisce il tramonto delle ideologie, e intravede le vie dell’età del riflusso. Il testo, ironico e sferzante, in particolare si riferisce a certe persone che erano alternativi di facciata e che confondevano il “personale” con il “politico” [3].

Citazioni

L'espressione Compagno sì, compagno no, compagno un cazz è diventata di uso comune, utilizzata per esempio come titolo di una scheda dei cinquantamila di Giorgio Dell'Arti [4]. Il brano è stato citato da scrittori come Enrico Brizzi [5] e Massimo Carlotto [6].

Musicisti

Note

Loading related searches...

Wikiwand - on

Seamless Wikipedia browsing. On steroids.