Chiesa della Santissima Trinità (Grumello del Monte)
chiesa di Grumello del Monte Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
La chiesa prepositurale della Santissima Trinità è la parrocchiale di Grumello del Monte, in provincia e diocesi di Bergamo[1]; fa parte del vicariato di Calepio-Telgate.
Chiesa della Santissima Trinità | |
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Stato | Italia |
Regione | Lombardia |
Località | Grumello del Monte |
Indirizzo | Via Martiri della Libertà |
Coordinate | 45°38′11.16″N 9°52′15.02″E |
Religione | cattolica di rito romano |
Diocesi | Bergamo |
Consacrazione | 1781 |
Architetto | Giovan Battista Caniana |
Inizio costruzione | 1720 |
Completamento | 1744 |
Storia
Riepilogo
Prospettiva
In un documento del 1260 circa si legge che la primitiva chiesa di Grumello era dedicata a San Siro e che dipendeva dalla pieve di San Giovanni Battista di Telgate[2].
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Negli atti relativi al sinodo diocesano tenuto nel 1304 dal vescovo Giovanni da Scanzo, è menzionata per la prima volta la chiesa della Santissima Trinità[2].
Nella nota ecclesiarum fatta redigere nel 1360 da Bernabò Visconti si legge che la chiesa grumellese aveva il doppio titolo di Santissima Trinità e San Siro[2].
Nel 1575 l'arcivescovo di Milano san Carlo Borromeo, compiendo la sua visita pastorale, annotò che i fedeli ammontavano a 700, che la parrocchiale era dedicata a san Nicola, che essa era la sede della scuola del Corpo di Cristo e che aveva alle sue dipendenze le chiese della Santissima Trinità, di Santa Maria e di San Siro[2]
La prima pietra della nuova chiesa venne posta nel 1720[1][3][4]; l'edificio, disegnato da Giovan Battista Caniana[3], fu aperto al culto il 31 maggio 1744 e consacrato il 17 luglio 1781 dal vescovo di Bergamo Giovanni Paolo Dolfin[1][5][4], il quale, in occasione della sua visita compiuta quello stesso anno, trovò che in esso avevano sede la scuola del Santissimo Sacramento e le confraternite del Rosario e della Dottrina Cristiana[2].
Nel 1861 risultava che i fedeli erano 1835 e che la chiesa della Santissima Trinità, che faceva parte della vicaria di Telgate, aveva come filiali l'antica parrocchiale e gli oratori di Santa Maria Assunta, di San Nicolò di Bari e di San Pantaleone[2]; nel 1897 venne completata la facciata, precedentemente rimasta incompleta, e nel 1902 l'abside fu oggetto di una risistemazione[1]; nel 1940 fu presentata la proposta di edificare un nuovo campanile e tra il 1944 e il 1945 vennero svolti alcuni lavori volti a realizzarne le fondamenta, ma poi il progetto s'arenò[1].
Il 28 giugno 1971, con la soppressione della vicaria di Telgate, la chiesa entrò a far parte della neo-costituita zona pastorale XIII, per poi venir aggregata al vicariato di Calepio-Telgate il 27 maggio 1979[2].
Nel 1985 la torre campanaria fu restaurata e rinforzata e tra il 1993 e il 1998 la parrocchiale venne ristrutturata[1][4].
Descrizione
Facciata
La facciata della chiesa è suddivisa da una cornice marcapiano in due registri, entrambi tripartiti da quattro lesene[1]; in quello inferiore sono presenti il portale d'ingresso, affiancato da due colonne e sovrastato da un timpano, e due state, mentre in quello superiore una finestra centrale e due nicchie all'interno delle quali sono collocate altrettante statue. A coronare il tutto è il timpano di forma mistilinea, caratterizzato all'interno da un affresco avente come soggetto la Santissima Trinità[1].
Interno
L'interno della chiesa è a forma di croce latina, con un'unica navata sulla quale si affacciano le cappelle laterali e che incrocia il transetto[1]; al termine dell'aula vi è il presbiterio, ai lati del quale sono presenti la sagrestia e la cappella della Beata Vergine di Lourdes[1].
Opere di pregio qui conservate sono un organo costruito dalla ditta Serassi[4], un polittico dipinto da Vittore Carpaccio[4], alcuni dipinti eseguiti da Giovanni Carobbio e una statua scolpita da Andrea Fantoni[4].
Note
Voci correlate
Altri progetti
Collegamenti esterni
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