Chies d'Alpago
comune italiano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
comune italiano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Chies d'Alpago (Ciéis in veneto[5]) è un comune italiano di 1 234 abitanti[1] della provincia di Belluno in Veneto. Si tratta di un comune sparso in quanto sede comunale è la frazione Lamosano.
Chies d'Alpago comune | |
---|---|
Panorama di Chies | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Veneto |
Provincia | Belluno |
Amministrazione | |
Sindaco | Gianluca Dal Borgo (lista civica Costruire il domani) dal 26-5-2014 (3º mandato dal 10-6-2024) |
Territorio | |
Coordinate | 46°09′55.18″N 12°23′32.9″E |
Altitudine | 647 m s.l.m. |
Superficie | 44,97 km² |
Abitanti | 1 234[1] (31-8-2024) |
Densità | 27,44 ab./km² |
Frazioni | Alpaos, Chies, Codenzano, Funes, Irrighe, Lamosano (sede comunale), Molini, Palughetto, San Martino[2] |
Comuni confinanti | Alpago, Barcis (PN), Claut (PN), Tambre |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 32010 |
Prefisso | 0437 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 025012 |
Cod. catastale | C630 |
Targa | BL |
Cl. sismica | zona 1 (sismicità alta)[3] |
Cl. climatica | zona F, 3 463 GG[4] |
Nome abitanti | alpagoti o alpagotti |
Patrono | San Giuseppe |
Giorno festivo | 19 marzo |
Cartografia | |
Posizione del comune di Chies d'Alpago nella provincia di Belluno | |
Sito istituzionale | |
Il comune fa parte dell'Unione montana Alpago.
L'etimologia del toponimo è incerta. Il termine Chies potrebbe derivare dal nome proprio dell'antico assegnatario del luogo - forse Clesium o Claisum - secondo una consuetudine riscontrabile anche in altre località limitrofe (Lamosano, Codenzano, Spert, Broz).[6]
I primi insediamenti nel territorio di Chies si fanno risalire all'età del ferro. La zona pianeggiante della conca dell'Alpago all'epoca era un palude, dunque i primi paesi furono fondati sulle alture: Clessum, Codenseanum, Lamosanum, Alpagos. In epoca longobarda nacque il sistema delle regole, una sorta di amministrazione del territorio, ancora oggi diffusa a Chies.
In età comunale tutto l'Alpago era governato da Belluno e nel 1324 fu eretto a contea sotto l'amministrazione di Endrighetto di Bongaio, che governava dal castello omonimo, vicino alla frazione di Alpaos[7]. Nel 1404, come tutto il bellunese, il territorio venne conquistato dalla Serenissima. Dopo la caduta di Venezia si insediò il governo napoleonico, che mantenne lo statuto delle regole.
Successivamente Chies subì le sorti di tutta l'area bellunese: dominio austriaco e annessione al Regno d'Italia. Durante la seconda guerra mondiale tutto il comune venne annesso direttamente al Reich da Hitler. A partire dal secondo dopoguerra il territorio subì fortemente il fenomeno dell'emigrazione, che ne dimezzò la popolazione nel giro di pochi anni.
Lo stemma comunale è stato concesso con regio decreto del 10 ottobre 1941[8] e presenta sul campo di destra la torre del castello del Bongaio, dimora del conte d'Alpago Endrighetto, e sulla sinistra la pecora, emblema della pastorizia, principale sostentamento del paese, che ancora oggi viene largamente praticata.
Il gonfalone, concesso con DPR del 19 ottobre 1983[9], è un drappo partito di azzurro e di verde
Il territorio di Chies d'Alpago è inserito lungo la valle del Tesa (immissario del Lago di Santa Croce) ai piedi del Monte Teverone (2347 m).
Il territorio, completamente montuoso, è alternato da pianori, dove sorgono i principali paesi: Chies, Lamosano, Molini, Codenzano, San Martino d'Alpago, Irrighe, Funes, Carpinetto e Palughetto.
I principali corsi d'acqua sono:
Abitanti censiti[11]
Seamless Wikipedia browsing. On steroids.
Every time you click a link to Wikipedia, Wiktionary or Wikiquote in your browser's search results, it will show the modern Wikiwand interface.
Wikiwand extension is a five stars, simple, with minimum permission required to keep your browsing private, safe and transparent.