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nobile Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Caterina Carlotta del Palatinato-Zweibrücken (Zweibrücken, 11 gennaio 1615 – Düsseldorf, 21 marzo 1651) fu contessa palatina del Palatinato-Zweibrücken ed duchessa e contessa palatina consorte del Palatinato-Neuburg.
Caterina Carlotta di Zweibrücken | |
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duchessa e contessa palatina di Neuburg | |
Nascita | Zweibrücken, 11 gennaio 1615 |
Morte | Düsseldorf, 21 marzo 1651 |
Padre | Giovanni II del Palatinato-Zweibrücken, conte Palatino di Zweibrücken |
Madre | contessa palatina Luisa Giuliana del Simmern |
Consorte di | Volfango Guglielmo, conte palatino di Neuburg |
Caterina Carlotta era figlia del duca e conte palatino Giovanni II del Palatinato-Zweibrücken (1584-1635) e della sua seconda moglie Luisa Giuliana (1594-1640), figlia del principe elettore Federico IV del Palatinato.
Di fede riformata, sposò nel 1631 a Zweibrücken lo zio, il duca e conte palatino Volfango Guglielmo di Neuburg (1578-1653), che si era convertito al cattolicesimo nel 1614, sotto l'influsso della prima moglie Maddalena di Baviera, ed aveva cercato di sostenere l'imperatore, il re di Spagna e diversi principi tedeschi. Questo matrimonio tra coniugi appartenenti a fedi diverse avrebbe dovuto consolidare i legami familiari tra i Wittelsbach del Palatinato.
A causa dei legami di sangue e della diversità di fede, fu necessario ottenere una dispensa papale per questo matrimonio, che fu concessa da apa Urbano VIII, a condizione che i bambini che ne fossero nati venissero allevati nella fede cattolica. La decisione del papa sembrò costituire un primo passo verso il riconoscimento dei matrimoni religiosi tra cattolici e protestanti, ma il suo successore, Innocenzo X, non concesse ulteriori dispense.
Wolfgang Guglielmo si sforzò d'indurre la moglie a convertirsi al cattolicesimo, ma Caterina Carlotta rimase fino alla sua morte protestante. Per questo motivo venne sepolta, il 4 aprile 1651, nella cripta reale della chiesa collegiata di San Lamberto: i gesuiti e l'arcivescovo di Colonia rifiutarono la sepoltura della principessa calvinista nella chiesa di Sant'Andrea di recente costruzione. La duchessa lasciò in eredità una donazione annuale ai poveri di Zweibrücken, Lichtenberg, Meisenheim e Neucastell.
Caterina diede al marito due figli:
Genitori | Nonni | Bisnonni | Trisnonni | ||||||||||
8. Volfango del Palatinato-Zweibrücken | 16. Luigi II del Palatinato-Zweibrücken | ||||||||||||
17. Elisabetta d'Assia | |||||||||||||
4. Giovanni I del Palatinato-Zweibrücken | |||||||||||||
9. Anna d'Assia | 18. Filippo I d'Assia | ||||||||||||
19. Cristina di Sassonia | |||||||||||||
2. Giovanni II del Palatinato-Zweibrücken | |||||||||||||
10. Guglielmo di Jülich-Kleve-Berg | 20. Giovanni III di Kleve | ||||||||||||
21. Maria di Jülich-Berg | |||||||||||||
5. Maddalena di Jülich-Kleve-Berg | |||||||||||||
11. Maria d'Austria | 22. Ferdinando I d'Asburgo | ||||||||||||
23. Anna Jagellone | |||||||||||||
1. Caterina Carlotta del Palatinato-Zweibrücken | |||||||||||||
12. Ludovico VI del Palatinato | 24. Federico III del Palatinato | ||||||||||||
25. Maria di Brandeburgo-Kulmbach | |||||||||||||
6. Federico IV del Palatinato | |||||||||||||
13. Elisabetta d'Assia | 26. Filippo I d'Assia (= 18) | ||||||||||||
27. Cristina di Sassonia (= 19) | |||||||||||||
3. Luisa Giuliana del Palatinato-Simmern | |||||||||||||
14. Guglielmo I d'Orange | 28. Guglielmo I di Nassau-Dillenburg | ||||||||||||
29. Giuliana di Stolberg | |||||||||||||
7. Luisa Giuliana di Nassau | |||||||||||||
15. Carlotta di Borbone-Montpensier | 30. Luigi III di Montpensier | ||||||||||||
31. Giacomina de Longwy | |||||||||||||
Controllo di autorità | VIAF (EN) 799255 · CERL cnp00391854 · GND (DE) 118042009 |
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