Carlos Víctor Aramayo
imprenditore, politico e diplomatico boliviano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Carlos Víctor Aramayo Zeballos (Parigi, 7 ottobre 1889 – Parigi, 14 aprile 1981) è stato un imprenditore boliviano.
Carlos Víctor Aramayo | |
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Ministro delle Finanze e dell'Industria della Bolivia | |
Durata mandato | 1º dicembre 1934 – 12 aprile 1935 |
Presidente | José Luis Tejada Sorzano |
Predecessore | Joaquín Espada |
Successore | Federico Gutiérrez Granier |
Ministro degli Affari Esteri della Bolivia | |
Durata mandato | 5 aprile 1935 – 12 aprile 1935 |
Presidente | José Luis Tejada Sorzano |
Predecessore | David Alvéstegui Laredo |
Successore | Tomás Manuel Elío |
Era considerato, assieme a Simón Iturri Patiño e Moritz Hochschild, uno dei tre "baroni dello stagno" della prima metà del XX secolo.
Biografia
Cresciuto in Francia, nel 1926 divenne presidente dell'azienda mineraria Compañía Aramayo de Minas de Bolivia (CAMB). Nel 1929, fu nominato ambasciatore presso il Regno Unito. Successivamente, ricoprì le cariche di Ministro delle Finanze e di Ministro degli Affari Esteri. Durante la seconda guerra mondiale le aziende di Aramayo divenne fornitore di materie prime per l'industria bellica alleata. Le miniere della CAMB vennero nazionalizzate dallo stato boliviano dopo la rivoluzione del 1952.
Fu anche proprietario del periodico La Razón.
Premi
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