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videogioco del 1996 Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Bahamut Lagoon (バハムート ラグーン?, Bahamūto Ragūn) è un videogioco prodotto da Square e distribuito per la console Super Nintendo esclusivamente in Giappone il 9 febbraio 1996[1]. Le meccaniche di gioco di Bahamut Lagoon sono un misto tra Final Fantasy Tactics, Fire Emblem e Front Mission.
Bahamut Lagoon videogioco | |
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Piattaforma | Super Nintendo Entertainment System |
Data di pubblicazione | SNES: 9 febbraio 1996 Virtual Console (Wii): |
Genere | Videogioco di ruolo alla giapponese |
Origine | Giappone |
Sviluppo | Squaresoft |
Pubblicazione | Squaresoft |
Direzione | Kazushige Nojima |
Produzione | Tadashi Nomura |
Sceneggiatura | Motomu Toriyama |
Musiche | Noriko Matsueda |
Modalità di gioco | Giocatore singolo |
Periferiche di input | Gamepad |
Supporto | Cartuccia, download |
Distribuzione digitale | Virtual Console |
Fascia di età | CERO: B |
Il gioco è stato reso poi disponibile su Virtual Console per Wii il 29 settembre 2009[2] e per Nintendo 3DS il 5 febbraio 2014[3].
La storia ha luogo nel mondo di Orelus, la cui principale caratteristica è la presenza di veri e propri "continenti volanti". Il gioco inizia con un prologo, in cui viene mostrato un mondo devastato da una precedente guerra scatenata dall'imperatore Sauzer, al termine della quale fu in grado di sottomettere il regno di Khana. Sauzer, notando le qualità sorprendenti della principessa YoYo, la cattura e la rende la sua schiava preferita. Il prologo finisce con la guerra giunta ormai al termine, e un gruppo di ribelli, la Resistenza, pronti a minare il dominio del maligno Sauzer. Capo della Resistenza è Byuu, ex cavaliere del regno di Khana, assieme a Matelite, comandante della legione imperiale, e Sendak, mago e cortigiano di corte[4].
Con loro vi sono anche numerosi altri compagni, ognuno proveniente dai regni delle Lagune, conquistati da Sauzer, tutti fidati e pronti a combatterlo. Con l'aiuto dal capitano della Fahreneit, una macchina volante facente parte della squadra di Cavalieri Drago dell'impero di Khana, cercheranno in tutti i modi di contrastare il tiranno. Un'eventuale sconfitta totale della resistenza determinerà, purtroppo, la caduta di Ozerus nelle mani di Sauzer.
Nelle battaglie successive, Byuu e i suoi compagni cercheranno in tutti i modi di recuperare la principessa YoYo, considerandolo un importante passo intermedio verso la vittoria finale. Purtroppo la principessa YoYo, a causa della lunga prigionia ha mutato drasticamente il suo carattere. All'inizio era follemente innamorata di Byuu, ma ora, probabilmente causa la dura prigionia, si è innamorata di Satha Palpaleos, generale al comando di Sauzer.
La principessa YoYo possiede l'abilità di poter comunicare mentalmente con i draghi e, di fatto, con il più possente di tutti, Bahamut, difensore dell'impero di Ozerus, ma ora non si risveglia più al richiamo di YoYo, e non se ne conosce il motivo. La Resistenza, conscia di ciò, decide di andare a cercarlo per allearsi con il Drago.
Nel frattempo la resistenza conquista lagune su lagune, mettendo in grave pericolo la stabilità dell'impero. Sauzer, infuriato, affida al comandante capo dei suoi quattro generali, Gudolf, il compito di eliminare definitivamente La Resistenza.
YoYo e Sauzer giungono finalmente davanti a Bahamut, ma entrambi cadono in preda ad una febbre profonda, causata dal drago che li reputa "esseri deboli". La contemporanea presenza di YoYo e Sauzer e del Drago causa l'apertura di un portale verso la dimensione di Altair, dalla quale fuoriescono creature demoniache dalle forme numerose.
Frattanto Palpaleos, il generale di Sauzer, che nel frattempo si è ammalato, è alle prese con l'amministrazione del regno del quale cerca di risolvere i problemi. Ma l'incontro con la sua amata YoYo gli farà comprendere i motivi di questa insensata guerra, così, e non solo per amore, passa con la Resistenza.
Palpaleos, a capo della Resistenza di Orelus, assieme a Byuu tenterà un attacco al palazzo imperiale, fallendo. Riescono però a catturare l'imperatore Sauzer, ancora malato e tremendamente debole, che cercano di curare. Passano i giorni, e dopo una tremenda agonia, Sauzer confida a Palpaleos e Byuu di avere commesso un grande errore: un patto con i demoni del portale Altair. Sauzer muore di malattia e Palpaleos, il suo unico amico, in suo onore decide di lanciare il suo corpo morto nei cieli di Ozerus che tanto desiderava conquistare.
Gudolf, primo generale di Sauzer, eredita ingiustamente il trono ed inizia a comandare con il pugno di ferro l'impero di Khana. Dopo una lunga battaglia, La Resistenza di Ozerus penetra nel castello imperiale ed uccidono Gudolf e quattro demoni evocati da Sauzer. Purtroppo, il portale Altair è ancora aperto e Bahamut, notando un grande pericolo, porta con sé tutti i protagonisti sulla macchina volante, il Fahrneit, aiutandola ad attraversare il portale, e trovandosi faccia a faccia contro il loro vero nemico: Alexander, il drago dalle tre teste, il più potente di tutti e boss finale del gioco.
Sconfitto Alexander, dopo un'estenuante ed epica battaglia, la pace su Ozerus è finalmente una realtà, e Byuu lascia i suoi compagni per divenire, assieme al drago Bahamut, l'autentico protettore di tutta Ozerus.
In Bahamut Lagoon, i personaggi sono divisi in classi specifiche.
Bahamut Lagoon mescola meccaniche JRPG con la tattica[5]. Ogni personaggio dispone di HP, MP, SP, punti abilità per i personaggi combattenti, EXP, equipaggiamento, classe e statistiche[6][4]. Anche le abilità seguono le regole degli JRPG classici, consumando MP variabili da tecnica a tecnica[7][4]. Quando non si combatte, è possibile girovagare per i luoghi in cui si svolgerà la trama, andando in negozi, parlando con la gente ed ottenendo, se perspicaci, oggetti segreti[7]. A differenza della saga Final Fantasy, in Bahamut Lagoon non v'è una mappa del mondo.
Lo staff di sviluppo del gioco comprendeva molti membri chiave della serie di videogiochi Final Fantasy, tra cui il creatore di Final Fantasy Hironobu Sakaguchi come supervisore, Kazushige Nojima come regista e Motomu Toriyama come organizzatore di eventi della storia. In un'intervista, Motomu Toriyama ha dichiarato che quando è stato assunto per la prima volta da SquareSoft per lavorare ad un nuovo capitolo di Bahamut Lagoon[8]. Il titolo è stato infine cancellato[8].
All'uscita, quattro recensori di Famitsū hanno assegnato al gioco un punteggio di 29/40[1].
In una recensione retrò, Hardcore Gaming 101 ha elogiato molto il gioco, definendolo una parte del "rinascimento" di Square a metà degli anni '90, con personaggi affascinanti, una trama coerente e dettagli grafici che sono "una vera delizia"[7]. Nintendo Life ha anche definito il gioco un "tesoro perduto" e si è lamentato del fatto che non ci sia mai stata una localizzazione ufficiale in lingua inglese[3]. Siliconera ha notato che anni dopo per il gioco è stata fatta una traduzione non ufficiale dei fan in inglese[4]. 1UP.com ha definito il gioco uno dei primi sei titoli "da giocare" da importare, citando la sua storia ricca di sfumature, la grafica lussureggiante e l'ampia quantità di gioco[9].
Bahamut Lagoon ha venduto 474 680 copie in Giappone nel 1996, rendendolo così il diciassettesimo titolo più venduto di quell'anno[10].
Retrospettivamente, la rivista Famitsū ha classificato YoYo come la diciottesima eroina più famosa dei videogiochi degli anni '90[11].
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