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figura professionale che accudisce temporaneamente i figli altrui Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Una baby sitter (pronuncia italianizzata AFI: /bɛbiˈsitter/[1]; pronuncia inglese: /ˈbeɪbisɪtə(r)/), scritto anche babysitter o baby-sitter[2], e in italiano anche bambinaia[3][4][5], è una persona che per lavoro si occupa di accudire (a tempo pieno oppure occasionalmente) i figli di altre persone. Nel caso in cui la bambinaia svolga un'attività a tempo pieno, in modo continuativo negli anni ed esercitando anche una funzione educativa, viene detta anche tata[6].
L'attività di bambinaia si svolge prevalentemente presso l'abitazione delle famiglie che richiedono il servizio. Se il servizio di accudimento dei bambini è svolto presso la casa della baby sitter in maniera regolare e durante le ore diurne, oggi si parla piuttosto di Tagesmutter.
Il servizio della baby sitter si rivolge essenzialmente a bambini fino a tre anni come sostituto dell'asilo nido oppure, per i bambini più grandi, è finalizzato ad assicurare assistenza nelle ore pomeridiane successive all'orario scolastico.
I compiti della baby sitter o bambinaia comprendono attività di accudimento materiale (come il nutrire, lavare, far addormentare) quanto funzioni di intrattenimento o generalmente educative come l'aiuto compiti o l'apprendimento di una lingua straniera, in caso di baby sitter madrelingua. Non sono invece implicitamente inclusi fra le mansioni della baby sitter i lavori domestici, tranne quelli inerenti strettamente all'igiene del bambino accudito e dei suoi spazi.
L'attività di baby sitter può essere svolta da professionisti così come da giovani ragazze, spesso studentesse universitarie o degli ultimi anni delle scuole secondarie, che lavorano nel tempo libero, la sera o durante il week-end per avere un'entrata economica. Per la stragrande maggioranza dei casi, l'attività di baby sitter è svolta da persone di sesso femminile.[senza fonte]
In Italia, l'attività di baby sitter svolta su base regolare, con orario full-time o part-time, è regolata dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro sulla Disciplina del Rapporto di Lavoro Domestico, che definisce orario di lavoro, ferie e permessi, aspetti retributivi e contributivi, tutele del lavoratore ed inquadramento[7]. La retribuzione minima oraria fissata dal contratto è adeguata ogni anno. Ovviamente, chi assume una baby sitter - così come una colf o un badante - è tenuto al pagamento dei contributi previdenziali INPS[8].
Sono tenuti all'assunzione secondo CCLN tutti quei datori di lavoro che si avvalgano dei servizi di una baby sitter in maniera regolare, anche se part-time. I genitori che invece hanno bisogno di ricorrere ai servizi di una baby sitter in maniera saltuaria, possono retribuire tale lavoro occasionale attraverso il Libretto di Famiglia[9], un sistema di pagamento prefinanziato messo a disposizione dall'INPS. Con tale titolo di pagamento il datore di lavoro può retribuire, su base oraria, il lavoratore assicurando al contempo copertura previdenziale e assicurativa.
Può svolgere lavoro di baby sitter chiunque abbia compiuto il sedicesimo anno di età ed assolto gli obblighi scolastici, di nazionalità italiana o straniera purché in possesso di permesso di soggiorno laddove necessario.
Per quanto riguarda le baby sitter assunte secondo il CCNL, il Ministero del Lavoro ha fissato i minimi retributivi per il 2018 che sono:
AS | BS | CS | DS |
---|---|---|---|
€ 743,552 | 857,94 | 972,33 | 1370,26 |
AS | BS | CS | DS |
---|---|---|---|
€ 5,39 | € 6,06 | €6,74 | € 8,12 |
I livelli di inquadramento (AS, BS, CS, DS) dipendono dal livello di esperienza, dall'eventuale possesso di titoli formativi inerenti all'attività professionale, dal tipo di mansioni e dall'autosufficienza o meno del bambino accudito:
AS | Il lavoratore addetto alla mera compagnia di persone autosufficienti; baby sitter con mansioni occasionali e/o saltuarie di mera vigilanza di bambini in occasione di assenze dei familiari |
BS | Il lavoratore esperienza superiore ai 12 mesi, che svolge mansioni, sempre di natura esecutiva, implicanti specifiche capacità professionali. Assistente a persone (anziani o bambini) autosufficienti, che svolge anche mansioni connesse al vitto e alla pulizia della casa. |
CS | Il lavoratore che possiede specifiche capacità professionali, che gli permettono di svolgere la propria attività godendo di totale autonomia e responsabilità. Assistente a persone (anziani o bambini) non autosufficienti, senza diploma professionale, che svolge altresì mansioni connesse al vitto e alla pulizia della casa |
DS | Il lavoratore provvisto di diploma nello specifico campo oggetto della propria mansione, che svolge con piena autonomia decisionale e responsabilità attività di gestione e di coordinamento. Assistente a persone (anziani o bambini) non autosufficienti, in possesso di un diploma professionale o di un attestato specifico (es. infermiere diplomato generico, assistente geriatrico), che svolge altresì mansioni connesse al vitto e alla pulizia della casa. |
Per quanto riguarda invece le baby sitter che svolgono un servizio occasionale, il compenso medio in Italia è pari a € 7,70/ora. Questo dato - frutto di una ricerca condotta da Sitly su un campione di più di 400.000 utenti al servizio di domanda e offerta di baby sitting (luglio 2017) - è un valore medio; nelle diverse città e regioni d'Italia si assistono anche ad oscillazioni significative[10]. La determinazione del compenso orario dipende, oltre che dalla collocazione geografica, anche dal livello di competenze, esperienze e mansioni di ciascuna baby sitter.
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