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scrittori russi fratelli Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
I fratelli Arkadij Natanovič Strugackij (in russo Аркадий Натанович Стругацкий? ; Batumi, 28 agosto 1925 – Mosca, 12 ottobre 1991) e Boris Natanovič Strugackij (in russo Борис Натанович Стругацкий? ; Leningrado, 14 aprile 1933 – San Pietroburgo, 19 novembre 2012) sono stati due scrittori russi, autori di numerosi romanzi e racconti di genere fantascientifico.
Iniziarono a scrivere verso la metà degli anni '50 (dapprima solo racconti e poi, a partire dal 1959, anche romanzi), firmando per lo più insieme le proprie opere, senza tuttavia rinunciare a proporre, ciascuno per conto proprio, alcuni lavori sotto pseudonimo.
La famiglia Strugackij fu evacuata dall'assedio di Leningrado nel 1942 lungo la "strada della vita" (дорогa жизни) attraverso il lago Ladoga. Arkadij, il fratello maggiore, si arruolò nell'esercito e fu distaccato a Mosca, presso l'Istituto militare di lingue straniere. Si laureò nel 1949 come traduttore dall'inglese e dal giapponese. Insegnò alla Scuola di traduttori militari di Kansk e prestò servizio come traduttore in Estremo Oriente. Dopo aver cessato il servizio nell'esercito, nel 1955, ha lavorato a Mosca come redattore per le case editrici Goslitizdat (Chudožestvennaja Literatura) e Detgiz (Detskaja Literatura). Nel 1959 fu ammesso all'Unione dei giornalisti dell'URSS.
Alla sua morte, per sua volontà il corpo fu cremato e le sue ceneri furono disperse (in data 6 dicembre 1991) da un elicottero nei pressi di Rjazan', alla presenza di sei testimoni. Boris, il fratello minore, tornò a Leningrado nel 1945, nel 1950 si diplomò al liceo ma non fu accettato alla facoltà di fisica e presentò quindi domanda a quella di matematica e meccanica. Si laureò nel 1955 con una tesi in astronomia. Entrò nella scuola di specializzazione dell'osservatorio Pulkovo e vi prese poi servizio come ingegnere, addetto alle macchine di calcolo e analisi. Nel 1960 prese parte a una spedizione sul Caucaso nell'ambito di un programma per l'individuazione di un'area idonea all'installazione del Grande telescopio ottico BTA-6 dell'Accademia delle scienze dell'URSS.
Membro dell'Unione degli scrittori divenne, dal 1972, in sostituzione di Il'ja Varšavskij,[1] capo del seminario di Leningrado di giovani scrittori di fantascienza (in seguito divenne noto come "seminario Boris Strugackij"). «Gli inferni che gli Strugackij avrebbero più tardi costruito per i loro astronomi-protagonisti riflettono l'effettivo inferno attraverso cui molti astronomi sovietici avevano vissuto durante gli anni delle purghe, un inferno che non si era ancora raffreddato quando BN era arrivato a Pulkovo nel 1955».[2]
Boris Strugackij è stato il fondatore e caporedattore dell'almanacco mensile di fantascienza Polden', XXI vek (Mezzogiorno, XXI secolo), pubblicato a partire dal 2002. Dopo la morte, la rivista si è rinnovata, diventando digitale e abbreviando il nome semplicemente in Polden'.[3] Dopo la morte, il corpo di Boris Strugatskij fu cremato e le ceneri disperse sulle colline di Pulkovo.[4][5] L'asteroide 3054, scoperto nel 1977 dall'astronomo russo Nikolaj Stepanovič Černych, fu battezzato "Strugackia" nel 1985, in onore dei fratelli Strugatskij.[6]
«La fantascienza è stata spesso chiamata genere, tema, aspetto particolare della letteratura... La fantascienza non è né un genere, né un tema, ma è un modo di pensare, essa permette di creare delle situazioni in letteratura che non riesco a immaginare altrimenti. L’umanità è turbata da una moltitudine di inquietudini, globali, morali, che coinvolgono tutti. Come tradurle nel linguaggio della letteratura? Si può scrivere un trattato, ma in un trattato non troverebbero posto gli uomini. Ma se compaiono gli uomini, allora le sue [della fantascienza] funzioni si avvicinano a quelle della letteratura in generale, oppure, come si amava dire una volta, allo studio dell’uomo in quanto tale.»
La carriera dei fratelli Strugatskij prende il via sull'onda della fase di "disgelo" che visse il paese durante gli anni di Nikita Chruščëv. Tra la fine degli anni '50 e gli inizi degli anni '60 le opere sono caratterizzate da un forte ottimismo e da una certa vena didattica. Romanzi come Il paese delle nubi purpuree, La via verso Amaltea e Apprendisti portano i giovani lettori in giro per il sistema solare e infondono loro molte nozioni di astronomia. Gli anni tra il 1962 e il 1965 sono quelli dell'affermazione (i fratelli Strugackij diventano "Gli Strugatckij") e dell'illusione di poter vivere dei frutti del lavoro di scrittori. Un periodo molto prolifico in cui gli autori riescono a pubblicare una mezza dozzina di opere (tra cui classici come È difficile essere un dio e Lunedì inizia sabato).
A partire dal romanzo Le cose predatorie del secolo (1965) gli autori cominciano ad avvertire un'attenzione sempre più invasiva da parte della censura e si rendono conto di non aver più il favore dei vertici politico-editoriali. Sono gli anni di Leonid Brežnev e della stagnazione e proprio in coincidenza con questo periodo (a partire dalla metà degli anni '60) i fratelli virano temporaneamente verso la satira, già sperimentata in precedenza con Lunedì inizia sabato. Con l'eccezione de La seconda invasione dei marziani, alcuni romanzi vengono del tutto bloccati dalla censura e non trovano alcuno sbocco editoriale (così La favola della Trojka e La chiocciola sul pendio).
A partire dagli anni '70, e soprattutto in seguito al cambiamento radicale al vertice della Molodaja Gvardja (l'organo editoriale del Komsomol) gli Strugackij vengono osteggiati e boicottati apertamente, con la conseguenza che le loro pubblicazioni si fanno via via sempre più sporadiche. Sono gli anni dell'affermazione all'estero del romanzo Picnic sul ciglio della strada, soprattutto in seguito alla trasposizione cinematografica di Andrej Tarkovskij, e ciò acuisce ancor più il conflitto. La censura si abbatte anche su Brutti cigni e su La città condannata, un romanzo che peraltro gli autori scrissero direttamente per sé stessi, senza alcuna speranza di pubblicazione e che tennero nel cassetto per due decenni (roman napisan v stol). Solo a partire dalla metà degli anni '80, con l'avvento della glasnost', c'è la definitiva emancipazione degli autori e le loro opere vengono tutte pubblicate, in versione integrale.[7]
Quando hanno pubblicato al di fuori della coppia, i fratelli Strugackij hanno sempre fatto uso di pseudonimi (S. Jaroslavcev per Arkadij e S. Vitickij per Boris).
«Che fossimo inseparabili è quello che si potrebbe chiamare un 'fatto medico': non esistevano due autori, Arkadij e Boris Strugackij, che scrivevano in collaborazione; c'era un solo autore: i fratelli Strugackij.»
Titolo italiano | Titolo russo | anno | Pubblicazioni italiane | Versione inglese |
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Il paese delle nubi purpuree | in russo Страна багровых туч?, Strana bagrovych tuč | 1959 | inedito | inedito |
Dall'esterno | in russo Извне?, Izvne | 1960 | inedito | From beyond, pubblicato anche come The visitors e The strangers |
La via verso Amaltea | in russo Путь на Амальтею?, Put' na Amal'teju | 1960 | inedito | The way to Amalthea, pubblicato anche come Destination: Amaltheia |
Apprendisti | in russo Стажёры?, Stažëry | 1961 | inedito | Space apprentice, pubblicato anche come Probationers |
Tentativo di fuga, conosciuto anche come Fuga nel futuro | in russo Попытка к бегству?, Popytka k begstvu | 1962 | 1966, 1988 | Escape attempt |
Arcobaleno lontano, conosciuto anche come Catastrofe planetaria | in russo Далёкая Радуга?, Dalëkaja Raduga | 1963 | 1967 | Far Rainbow |
È difficile essere un dio | in russo Трудно быть богом?, Trudno byt' bogom | 1964 | 1989, 1996, 2005, 2023 | Hard to be a god |
Lunedì inizia sabato | in russo Понедельник начинается в субботу?, Ponedel'nik načinaetsja v subbotu | 1965 | 2019 | Monday Begins On Saturday, pubblicato anche come Monday Starts on Saturday |
Le cose predatorie del secolo, conosciuto anche come L'ultimo cerchio del paradiso | in russo Хищные вещи века?, Chiščnye vešči veka | 1965 | 2022 (2 edizioni) | The final circle of paradise |
La chiocciola sul pendio, conosciuto anche come Il Direttorato | in russo Улитка на склоне?, Ulitka na sklone | 1965 | 1996, 2019 | Snail on the slope |
La seconda invasione dei marziani | in russo Второе нашествие марсиан?, Vtoroe našestvie marsian | 1966 | 1974 | The second invasion from Mars, pubblicato anche come The second martian invasion |
Mezzogiorno. XXII secolo | in russo Полдень, XXII век?, Polden', XXII vek | 1967 | inedito (eccetto la pubblicazione separata di alcuni racconti che lo compongono) | Noon: 22nd century |
La favola della Trojka | in russo Сказка о Тройке?, Skazka o Trojke | 1967 | 2023 | Tale of the Troika |
Brutti cigni | in russo Гадкие лебеди?, Gadkie lebedi | 1966-1967 | 2023 (incluso in Destino zoppo) | |
L'isola abitata | in russo Обитаемый остров?, Obitaemyj ostrov | 1969 | 2021 | Prisoners of power, pubblicato anche come The inhabited island |
L'hotel "All'Alpinista morto", edito in Italia come L'albergo dell'alpinista morto | in russo Отель «У Погибшего Альпиниста»?, Otel' «u Pogibšego Al'pinista» | 1970 | 2022 | Dead Mountaineer's Inn; la versione nota come Inspector Glebsky's Puzzle non fu in realtà pubblicata[8] |
Bambino | in russo Малыш?, Malyš | 1971 | inedito | Space Mowgli |
Picnic sul ciglio della strada | in russo Пикник на обочине?, Piknik na obočine | 1972 | 1982, 1988, 2003, 2011, 2015, 2022 | Roadside Picnic |
Il ragazzo dall'inferno | in russo Парень из преисподней?, Paren' iz preispodnej | 1974 | inedito | The kid from hell |
Un miliardo di anni prima della fine del mondo | in russo За миллиард лет до конца света?, Za miliard let do kontsa sveta | 1974 | 2017 | pubblicato come Definitely maybe (nel 1978) e come One billion years to the end of the world (nel 2020) |
La città condannata | in russo Град обреченный?, Grad obrečennyj | 1975 (ma rimasto inedito fino al 1989) | 2020 | The doomed city |
Lo scarabeo nel formicaio | in russo Жук в муравейнике?, Žuk v muravejnike | 1979 | 1988, 2024 | Beetle in the anthill |
Racconto su amicizia e inimicizia (racconto lungo) | in russo Повесть о дружбе и недружбе?, Povest' o družbe i nedružbe | 1980 | inedito | A tale of true and false friendship |
Destino zoppo | in russo Хромая судьба?, Chromaja sud'ba | 1984 | 2023 | Lame fate |
Le onde placano il vento, anche conosciuto come Passi nel tempo | in russo Волны гасят ветер?, Volny gasjat veter | 1986 | 1988, 2023 | The time wanderers |
Schiacciati dal male, ovvero quarant'anni dopo | in russo Отягощённые злом, или Сорок лет спустя?, Otjagaščennye zlom, ili sorok let spustja | 1988 | inedito | Those burdened by evil (ne è stato pubblicato solo un estratto nel 2015)[9] |
Giudei della città di Piter, ovvero Malinconiche conversazioni a lume di candela (opera teatrale) | in russo Жиды города Питера, или Невесёлые беседы при свечах ?, Židy goroda Pitera, ili Nevesëlye besedy pri svečach | 1990 | inedito | The Kikes of Peter's town or unhappy discourses by candlelight |
Di seguito è riportato l'elenco dei racconti:[10]
La raccolta Šest' spiček (Шесть спичек, lett. I sei fiammiferi) fu pubblicata nel 1960 e conteneva:
«La loro convinzione su questo argomento era così ferma che, alla morte del fratello, Boris Natanovič decise che non avrebbe mai associato il loro nome a qualsiasi cosa avesse scritto da solo. Questa determinazione è un'estensione dell'accordo tra i due secondo cui qualsiasi cosa scritta individualmente sarebbe stata pubblicata sotto pseudonimo»
Titolo italiano | Titolo russo | Prima pubblicazione russa | Pubblicazioni italiane | Versione inglese |
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Spedizione all'inferno | in russo Экспедиция в преисподнюю?, Ėkspeditsja v preispodnjuju | 1984 | inedito | inedito |
Dettagli della vita di Nikita Vorontsov | in russo Подробности жизни Никиты Воронцова?, Podrobnosti žizni Nikity Voroncova | 1984 | 1991 | The Details of Nikita Vorontsov's Life |
Il diavolo tra la gente | in russo Дьявол среди людей?, D'javol sredi ljudej | 1993 | inedito | inedito |
Titolo italiano | Titolo russo | Prima pubblicazione russa | Pubblicazioni italiane | Versione inglese |
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La ricerca del destino, ovvero Il ventisettesimo teorema dell'etica | in russo Поиск предназначения, или Двадцать седьмая теорема этики?, Poisk prednaznačenija, ili dvatsat' sed'maja teorema etiki | 1995 | inedito | inedito |
Gli impotenti di questo mondo | in russo Бессильные мира сего?, Bessiln'nye mira sego | 2003 | inedito | inedito |
I due autori risultano aver pubblicato singolarmente anche altri lavori minori di narrativa, lunga e breve, (Arkadij, ad esempio, come coautore insieme ad altri) e poesia, oltre a un gran numero di articoli.
In Russia l'opera dei fratelli Strugackij è oggetto di grande attenzione. Molte le raccolte pubblicate nel corso degli anni, a cui via via si aggiungevano materiali inediti. La più importante e completa è l'opera omnia in 33 tomi (Полное Собрание сочинений в 33 томах) per l'editore di Gerusalemme Mlečnij put' (lett. Via lattea) a cura di Sveltlana Bondarenko e Leonid Filippov e con l'attivo sostegno del gruppo dei "Ljudeny", studiosi e appassionati strugackiani. L'opera contiene tutta la produzione dei fratelli Strugackij, sia letteraria (romanzi, racconti, poesie, sceneggiature, versioni complete e alternative, con una fitta rete di commenti e comparazioni) oltre che saggistica, pubblicistica ed epistolare.[14]
Da segnalare anche la serie Миры братьев Стругацких (I mondi dei fratelli Strugackij), pubblicata da Terra Fantastica e AST tra il 1996 e il 2009 e che comprende 28 volumi, inclusi quelli denominati Неизвестные Стругацкие (Gli Strugatskij sconosciuti) che hanno reso accessibili per la prima volta molti materiali inediti. Un volume della serie (il n. 14) contiene anche alcune traduzioni russe di Arkadij Strugackij di alcuni classici della fantascienza come Il giorno dei trifidi di John Wyndham.
L'universo (o Mondo) del Mezzogiorno (in russo Мир Полудня, traslitterato Mir Poludnja) è un mondo letterario in cui si svolgono gli eventi descritti in alcuni romanzi dei fratelli Strugatskij. Esso si colloca nel XXII e XXIII secolo, dopo la realizzazione dell'utopia comunista. I fratelli Strugatskij si tengono sempre (e consapevolmente) ben lontani dalla narrativa utopica (La nebulosa di Andromeda di Ivan Efremov, apripista della seconda ondata di fantascienza russa) e, in effetti, i loro personaggi non sono mai idealizzati, ma colti dal presente. Inizialmente concepito come universo nel quale gli autori stessi "avrebbero voluto vivere e lavorare", l'Universo del Mezzogiorno non è mai rimasto statico ma si è via via sviluppato, arricchendosi di sfumature e contraddizioni, di problemi e conflitti, analogamente al mondo terrestre della nostra epoca. Il testo più rappresentativo è "Mezzogiorno, XXII secolo" (da cui il nome deriva), mentre l'ultimo è Passi nel tempo (edizione italiana di Волны гасят ветер, lett. Le onde placano il vento).
Il Consiglio Mondiale, che governa il pianeta Terra, è composto da uomini di scienza o di lettere (storici, medici, biologi, fisici ecc.). I problemi sociali e ambientali sono risolti. L'umanità ha imparato a padroneggiare i viaggi interstellari e dispone di tecnologie avveneristiche quali il trasporto-0 e la "deritrinitazione". Vengono stabiliti contatti con civiltà extraterrestri, alla cui regolazione è preposta l'apposita commissione COMCOM (Commissione sul Contatto). Il primati morale e tecnologico terrestre si basa sull'istruzione che è il vero fulcro della Terra del futuro. I terrestri hanno anche imparato a rafforzare il proprio organismo con "bioblocco" e "fukamizzazione" per contrastare agenti patogeni e radiazioni. Si tratta comunque di traguardi che sono l'epilogo di processi storici molto conflittuali (es. fobie di massa, fukamifobia ecc.).
Una delle figure caratteristiche è quella del "progressore". Si tratta di un agente terrestre che viene infiltrato all'interno delle civiltà umanoidi meno avanzate, al fine di studiare e agevolare - per lo più indirettamente - il loro sviluppo proteggendo gli studiosi, gli umanisti e gli scienziati e financo cercando di facilitare il rovesciamento di governi autoritari e violenti (si cerca sempre di aiutare i c.d. "fratelli d'intelletto").
Nel corso dell'esplorazione dell'universo i terrestri hanno raccolto una serie di indizi da cui sembra potersi supporre l'esistenza di una super-civiltà misteriosa, i cui scopi restano ignoti e indecifrabili, ancorché si supponga che miri a sua volta a far progredire gli altri esseri senzienti. Si tratta dei cosiddetti "Stranniki" (a seconda delle traduzioni: "Nomadi", "Vagabondi" o "Erranti"). Il livello estremamente superiore di questa supposta super-civiltà fa sì che il presunto "bene" a cui ispirerebbe sia in realtà un "super-bene" vale a dire un concetto indecifrabile, estraneo all'umanità e che potrebbe anche rappresentare una minaccia. Una parte considerevole di misteri riguardo agli "Stranniki" viene svelata nel capitolo finale del ciclo (il romanzo Le onde placano il vento nell'edizione italiana).
Le varie opere del ciclo non sono tecnicamente l'una il seguito dell'altra, ma facendo parte del medesimo continuum narrativo, condividono fatti e personaggi (ad es. il ciclo di Ivan Žilin, il ciclo di Maksim Kammerer ecc.), in modo che è possibile stilare una cronologia abbastanza accurata degli eventi scientifici e sociopolitici più rilevanti accaduti tra il XX e il XXII secolo.[15]
«E allora i registi iniziano a girare per sé oppure su sé stessi, lottando con gli Strugatskij, perché non possono ammettere l'impossibilità di una resa cinematografica adeguata o dignitosa della prosa degli Strugatskij. Si ottengono come degli esperimenti di ingegneria genetica»
Qui sotto una lista (parziale) di film basati sui romanzi dei fratelli Strugackij e/o su sceneggiature dei medesimi.
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