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addestratore avanzato Dassault Dornier Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Il Dassault-Dornier Alpha Jet è un aereo da addestramento avanzato e da attacco al suolo leggero bireattore, di concezione franco-tedesca e prodotto dalla Dassault Aviation e dalla Dornier-Werke GmbH tra gli anni settanta e gli anni ottanta.
Dassault-Dornier Alpha Jet | |
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Un Alpha Jet in rullaggio sulla pista della base aerea di Fairford; Royal International Air Tattoo 2008. | |
Descrizione | |
Tipo | addestratore avanzato attacco al suolo |
Equipaggio | 2 |
Costruttore | Dassault Dornier |
Data primo volo | 26 ottobre 1973[1][2] |
Data entrata in servizio | 30 gennaio 1979[2] |
Utilizzatore principale | ALA |
Altri utilizzatori | FAP COMOPSAIR RMAF altri |
Esemplari | 516[1][2] |
Dimensioni e pesi | |
Tavole prospettiche | |
Lunghezza | 13,23 m |
Apertura alare | 9,11 m |
Altezza | 4,19 m |
Superficie alare | 17,5 m² |
Peso a vuoto | 3 515 kg |
Peso carico | 5 000 kg |
Peso max al decollo | 7 500 kg |
Propulsione | |
Motore | 2 turboventola SNECMA-Turbomeca Larzac 04-C5 |
Spinta | 13,24 kN ciascuno |
Prestazioni | |
Velocità max | 0,85 Ma (1 000 km/h in quota) |
Velocità di salita | 57 m/s |
Autonomia | 2 900 km |
Raggio di azione | 610 km |
Tangenza | 14 630 m |
Armamento | |
Cannoni | 1 Mauser da 27 mm oppure 1 DEFA M553 da 30 mm |
Bombe | caduta libera: fino a 2 500 kg |
Missili | aria aria: AIM-9 Sidewinder R550 Magic II aria superficie: AGM-65 Maverick razzi: 36 SNEB da 68 mm 38 CRV7 da 70 mm |
Piloni | 4 sub-alari 1 sotto la fusoliera |
Note | dati relativi alla versione: Alpha Jet MS1 |
i dati sono tratti da: | |
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Caratterizzato dall'aspetto compatto e dall'adozione di un'ala a freccia, soluzione tecnica che garantisce elevate prestazioni, l'Alpha Jet viene tuttora utilizzato nelle versioni più recenti da un buon numero di aeronautiche militari e principalmente dalla francese Armée de l'air e dalla sua pattuglia acrobatica nazionale, la Patrouille de France, mentre è stato ritirato dal servizio dalla tedesca Luftwaffe nella versione d'attacco al suolo.
Nei primi anni sessanta venne avviato un programma di sviluppo in risposta alla specifica (AST 362) emessa dal governo britannico per un addestratore avanzato supersonico a getto per sostituire il Folland Gnat T.1 e l'Hawker Hunter T.7. Allo stesso tempo lo studio forniva la risposta ad una contemporanea esigenza francese per un velivolo economico, utilizzabile sia come addestratore subsonico che come cacciabombardiere leggero (denominato ECAT= École de Combat et d'Appui Tactique), con buone prestazioni di decollo e atterraggio da piste corte ed in grado di sostituire il Fouga CM-170 Magister, il Lockheed T-33 Shooting Star e il Dassault MD 454 Mystère IV.[7]
Dopo l'avvio del progetto, entrambi i requisiti per l'addestratore francese e britannico vennero cambiati così radicalmente da ritenere necessario uno sviluppo separato e le nuove specifiche daranno in seguito origine al programma anglo-francese dal quale verrà sviluppato il SEPECAT Jaguar. La Dassault e la Breguet stipularono quindi un accordo di collaborazione con la tedesca Dornier, la quale doveva rispondere ad un simile requisito emesso per la Luftwaffe e, mentre i britannici, dopo le valutazioni comparative, preferirono la proposta della Hawker Siddeley (l'Hawk), la sinergia franco-tedesca stabilì una specifica comune nel 1968, dando origine al programma Alpha Jet.
Nel luglio 1969 un ulteriore accordo venne stipulato tra il governo francese e quello tedesco, prevedendo l'acquisto di 200 esemplari da utilizzare nelle rispettive forze aeree.
Per soddisfare la specifica vennero presentate tre proposte da altrettante aziende:
Tutti i velivoli avrebbero dovuto essere equipaggiati con due turboventole SNECMA-Turbomeca Larzac 04C6. La configurazione bimotore venne fortemente voluta dalla Luftwaffe in quanto aveva subito forti pressioni dopo i ripetuti incidenti occorsi al monogetto Lockheed F-104 Starfighter.
Il Breguet-Dassault-Dornier TA501 venne dichiarato vincitore del concorso nel luglio 1970, con il pieno sviluppo approvato nel febbraio 1972. Due prototipi dovevano essere realizzati dalla Dassault in Francia (la quale aveva nel frattempo acquisito la Breguet) ed altri due dalla Dornier in Germania. Il primo prototipo francese venne portato in volo per la prima volta ad Istres il 26 ottobre 1973.[1] Il primo prototipo tedesco effettuò il suo primo volo ad Oberpfaffenhofen il 9 gennaio 1974. I successivi due prototipi vennero a loro volta collaudati in volo entro la fine del 1974.
L'Armée de l'air decise di utilizzare l'Alpha Jet principalmente come addestratore. Il primo esemplare di produzione in serie francese effettuò il primo volo il 4 novembre 1978. La variante francese era nota come Alpha Jet E (la "E" sta per "Ecole", in francese "Scuola") o Alpha Jet addestratore avanzato/d'attacco leggero. Le prime consegne in Francia per i test in servizio operativo sono state effettuate nel 1978, portando all'introduzione in servizio permanente nel maggio 1979, sostituendo il T-33 Canadair come addestratore basico ed il Mystère IV A come addestratore armato. La Patrouille de France, il team acrobatico dell'aeronautica militare francese, acquisì gli Alpha Jet per sostituire i Fouga CM-170 Magister precedentemente usati. Al termine della produzione furono 176 gli esemplari di Alpha Jet E consegnati fino al 1985, mentre l'ordine iniziale prevedeva una consegna di 200 velivoli.
Il totale degli Alpha Jet prodotti è di 512 esemplari, di cui 329 esportati, per le aeronautiche militari di dieci nazioni (8 prototipi, 175 aerei destinati alla Francia e 329 esportati in nove paesi: Germania Ovest, Belgio, Egitto, Marocco, Togo, Camerun, Qatar, Nigeria e Gabon).[2]
L'Alpha Jet non ha avuto lo stesso successo del rivale BAe Hawk a causa del suo costo elevato, ma con un raggio d'azione di 425-550 km con 1.000 kg di carico bellico si è dimostrato oltre che come addestratore anche un potente aereo d'attacco, e come tale è stato prevalentemente usato dalla Luftwaffe, la beneficiaria di 175 Alpha Jet A ("Appui", "attacco"), i quali hanno sostituito addirittura macchine di prima linea come i Fiat G-91R.
Successivamente è stata creata la nuova versione NG (Nouvelle Generation) con avionica aggiornata.
L'Alpha Jet compare nel film del 2005, Sky Fighters diretto da Gérard Pirès.
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