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Militare russo: co-leader e co-fondatore del Gruppo di ricognizione, sabotaggio e assalto "Rusič" Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Aleksej Mil'čakov (in russo Алексей Мильчаков?; San Pietroburgo, 30 aprile 1991) è un mercenario russo, co-fondatore e comandante del Gruppo di ricognizione, sabotaggio e assalto "Rusič", inquadrato nella compagnia militare privata Wagner.[1] Noto anche coi nomi di battaglia Serb e/o Fritz, Mil'čakov è stato sanzionato dall'Unione Europea, dal Regno Unito e dal Canada per le sue azioni in Donbass.[2] Viene descritto come la figura di spicco dei neonazisti che combattono in Donbass per la Russia.
Aleksej Mil'čakov | |
---|---|
Soprannome | Serb, Fritz |
Nascita | 30 aprile 1991, San Pietroburgo |
Dati militari | |
Paese servito | Russia In precedenza: RP di Lugansk (2014–2015) |
Forza armata | Gruppo Wagner In precedenza: Legione Imperiale Russa Esercito del Sud-est |
Anni di servizio | 2012–2013 2014–2015 2022–presente |
Guerre | Guerra del Donbass Invasione russa dell'Ucraina |
Campagne | Offensiva russa nel Donbass Rivolta del Gruppo Wagner |
Battaglie | Battaglia di Bachmut Combattimento di Soledar |
Comandante di | DŠRG Rusič |
Altre cariche | addestratore presso ENOT Corp. |
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Nato a San Pietroburgo nel 1991 e gran tifoso dello Zenit,[3] Mil'čakov balza all'attenzione della cronaca russa nel 2011 dopo la pubblicazione di foto e video che lo ritraggono mentre uccide e decapita un cucciolo di cane.[4] I video sarebbero stati pubblicati da amici di Aleksej in disaccordo con le sue azioni. Alcuni gruppi animalisti chiesero allo Zenit di prendere posizione sul loro tifoso.[5] Nella sua pagina VK propagandava anche l'uccisione di senzatetto e bambini, oltre agli animali.[5]
Come raccontato da Mil'čakov stesso nella sua pagina VK, lui e il neonazista Jan Petrovskij fondano il gruppo Rusič nell'estate 2014 dopo aver frequentato il programma d'addestramento paramilitare "Partizan" gestito dalla Legione Imperiale Russa,[6] il braccio armato con sede a San Pietroburgo del Movimento Imperiale Russo sanzionato dagli Stati Uniti d'America e dal Canada per terrorismo internazionale.[7] In Donbass con il soprannome ''Fritz'' e ''il Serbo'' si rende protagonista di azioni brutali durante i primi mesi del conflitto nel 2014 e fino a metà del 2015. Lui stesso si vanterà -nel 2014- di aver fotografato corpi bruciati e mutilati di militanti ucraini nella formazione paramilitare Ajdar[1][4] e ci sono dei documenti che proverebbero che Mil'čakov abbia tagliato le orecchie di cadaveri ucraini e inciso svastiche sui loro volti.[8] Per le sue azioni viene sanzionato nel 2015 da Unione Europea, Canada e Stati Uniti.[2] Mil'čakov e il suo gruppo si ritirano temporaneamente dal Donbass a metà del 2015.[9]
Ritorna dopo poco nelle zone di guerra e si aggrega insieme ad altri membri di Rusič alla compagnia militare privata ENOT Corp. L'organizzazione, anch'essa legata ad ambienti ultranazionalisti russi, in quel periodo si occupa di addestrare giovani (tra i quali anche bambini in età scolare) alla guerra e potenzialmente partire come volontari con le milizie filorusse in Donbass. Mil'čakov compare come addestratore in un evento che si è tenuto nel settembre del 2015 e ha visto la partecipazione di almeno 300 persone.[10] Dal 2015 ENOT ha lo status di organizzazione pubblica e il pieno sostegno dello stato, organizzando regolarmente raduni simili.[11]
Nel 2016 Mil'čakov riceve dall'allora primo ministro della Repubblica di Crimea, Sergej Aksënov, un premio in qualità di membro dell'Unione dei volontari del Donbass.[12] Nello stesso anno Mil'čakov critica i vertici politici della Repubblica Popolare di Lugansk per il loro "ostentato antifascismo".[13]
Nell'agosto 2022, Nexta ha pubblicato un tweet in cui vengono mostrati dei filmati di Mil'čakov in Ucraina[14]. Secondo i servizi segreti tedeschi, Mil'čakov sarebbe stato ferito lievemente durante l'invasione russa dell'Ucraina nel 2022.[15] Lui e il gruppo Rusič sono tornati in attività nell'invasione russa del 2022.[16]
Nel 2020 Mil'čakov aveva dichiarato: "Sono un nazista. Non voglio entrare nel merito, nazionalista, patriota, imperialista e così via".[17]
Benché Mil'čakov abbia sempre affermato la sua estraneità al mondo della politica[18] nel 2015 partecipa al Forum Internazional-Conservatore Russo,[19] evento ribattezzato dalla stampa come ''internazionale nera''. All'incontro hanno partecipato anche il segretario di Forza Nuova Roberto Fiore e esponenti del partito neofascista greco Alba Dorata.[20] Nel 2016 viene fotografato insieme a Vladislav Surkov, consigliere personale di Putin fino al 2020.[21]
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