Felipe Adolfo de la Huerta Marcor (Guaymas, 26 maggio 1881 – Città del Messico, 9 luglio 1955) è stato un politico e generale messicano, 38º presidente del Messico e primo della cosiddetta "Dinastia Sonora".
Adolfo de la Huerta | |
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45º Presidente del Messico | |
Durata mandato | 1º giugno 1920 – 30 novembre 1920 |
Predecessore | Venustiano Carranza |
Successore | Álvaro Obregón |
Governatore del Sonora | |
Durata mandato | 1919 – 1920 |
Predecessore | Cesáreo G. Soriano |
Successore | Joaquín S. Bustamante |
Dati generali | |
Partito politico | Partito Liberale Costituzionalista |
Adolfo de la Huerta | |
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Adolfo de la Huerta da giovane | |
Nascita | Guaymas, 26 maggio 1881 |
Morte | Città del Messico, 9 luglio 1955 |
Dati militari | |
Paese servito | Messico |
Forza armata | Esercito costituzionale messicano Esercito ribelle delahuertista |
Grado | Generale |
Guerre | Rivoluzione messicana Ribellione delahuertista |
Campagne | Spedizione contro Pancho Villa Ribellione di Agua Prieta |
Comandante di | Esercito ribelle delahuertista |
Pubblicazioni | Piano di Agua Prieta |
Altre cariche | Presidente del Messico Governatore del Sonora |
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Comandante costituzionalista, partecipò alle campagne contro Pancho Villa e tra il 1919 e il 1920 fu governatore del Sonora. Sempre nel 1920, con i generali Álvaro Obregón e Plutarco Elías Calles fu uno dei redattori del piano di Agua Prieta con cui loro tre e subito dopo molti altri militari costituzionalisti dichiararono decaduto il governo del presidente Venustiano Carranza. A seguito della vittoria nella immediatamente successiva ribellione, de la Huerta fu nominato presidente ad interim rimanendo in carica dal 1º luglio al 30 novembre 1920. Dopo il suo mandato il potere passò a Obregón, che già lo deteneva de facto.
De la Huerta entrò presto in contrasto con Obregón e ruppe definitivamente con lui quando offrì tutto il suo appoggio a Calles per le elezioni presidenziali del 1924. Nel 1923 quindi scatenò una rivolta contro il governo di Obregón definendolo corrotto e autoritario. La rivolta fu repressa entro il 1924 e de la Huerta fu condannato all'esilio negli Stati Uniti d'America, a Los Angeles. Poté tornare in Messico nel 1935 grazie a un'amnistia del presidente Lázaro Cárdenas del Río. Morì a Città del Messico nel 1955.
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Adolfo de la Huerta
- Huerta, Adolfo de la, in Dizionario di storia, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2010.
- (EN) Adolfo de la Huerta, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Opere di Adolfo de la Huerta, su Open Library, Internet Archive.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 60190333 · ISNI (EN) 0000 0000 2342 5301 · SBN TO0V161650 · LCCN (EN) n81149693 · GND (DE) 130472824 · BNE (ES) XX1645780 (data) · BNF (FR) cb12552673p (data) · J9U (EN, HE) 987007448988905171 |
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