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Abéché
città del Ciad Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Abéché (in arabo أبشي, ʾAbishī) la quarta città più grande del Ciad e il capoluogo della provincia di Ouaddaï, oltre che del dipartimento di Ouara.[1]
Questa voce o sezione sull'argomento Ciad non cita le fonti necessarie o quelle presenti sono insufficienti.
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Storia
Fu un antico centro preislamico all'incrocio di strade carovaniere. Per secoli è stata un fiorente mercato di schiavi. Dal 1850 la città era la capitale del Regno di Ouaddai fino alla colonizzazione francese. A quel tempo, era la più grande città del Ciad con 28 000 abitanti, ma le epidemie ridussero la popolazione a 6000 nel 1919.
Economia
La città è conosciuta per l'importante mercato di prodotti agricoli (cotone) e del bestiame (ovini e cammelli).
Cultura
Istruzione
Università
- Università Adam Barka
- Istituto Universitario di Scienza e Tecnica di Abéché (IUSTA)
Società
Sanità
Ospedali
Ad Abéché si trova un importante ospedale sia per la stessa città, che per le aree circostanti.
Infrastrutture e trasporti
Aeroporti
La città è servita dall'aeroporto di Abéché, sito a 3 km dall'abitato, che ospita voli settimanali per N'Djamena.
Monumenti e luoghi d'interesse
- Le due Moschee
- Piazza dell'Indipendenza
- Palazzo del Sultano
Galleria d'immagini
Vista aerea di Abéché
Goz Beida
Un negozio di pelli
Abéché (1918)
Il mercato di Abéché (1918)
La fortezza del Tata (1918)
Note
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Collegamenti esterni
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