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ekranoplano Volga Experimental Plant, poi Volga Shipyard Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
L'Alekseev A-90 Orlyonok era un ekranoplano sviluppato in Unione Sovietica negli anni settanta. È stato l'unico dei grandi ekranoplani sovietici a entrare in produzione di serie e a prestare servizio operativo. Orlyonok, Орлёнок, in lingua russa significa aquilotto.
Alekseev A-90 Orlyonok | |
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Vista di tre quarti | |
Descrizione | |
Tipo | Ekranoplano |
Equipaggio | 6 |
Costruttore | Volga Experimental Plant, poi Volga Shipyard |
Data primo volo | autunno 1973 |
Utilizzatore principale | Voenno Morskoj Flot SSSR |
Esemplari | 4 |
Dimensioni e pesi | |
Tavole prospettiche | |
Lunghezza | 58 m |
Apertura alare | 31,5 m |
Altezza | 14 m |
Peso max al decollo | 140 000 kg |
Passeggeri | Proposte 3 versioni: 75 - 150 - 300 posti |
Propulsione | |
Motore | 2 turbofan Kuznetsov NK-8-4K (Fasi di decollo e atterraggio) 1 turboelica Kuznetsov NK-12MK (volo di crociera) |
Potenza | 11 000 kW (turboelica) |
Spinta | 10 500 kg/s (ciascuno dei due turbofan) |
Prestazioni | |
Velocità max | 400 km/h |
Autonomia | 3 000 km |
Tangenza | 1,5 m |
Armamento | |
Cannoni | Uno da 75 mm su torretta |
voci di aeroplani sperimentali presenti su Wikipedia |
Questo aeromobile era stato pensato come mezzo trasporto truppe e/o sbarco e metteva a frutto l'esperienza guadagnata negli anni precedenti con i precedenti modelli. Il programma originario prevedeva la realizzazione di 120 Orlyonok, ma ne vennero realizzati solo 4, che comunque entrarono in servizio presso la marina sovietica a partire dall'ottobre 1979.
Per quanto riguarda la propulsione, l'A-90 utilizzava due turbofan nel muso, necessarie per la fase di decollo, e una turboelica sulla deriva di coda, che azionava due eliche quadripala controrotanti, per la fase di volo di crociera. Le due turboventole avevano la presa d'aria poco sotto la cabina di pilotaggio, ed erano montate inclinate verso il basso per sostenere il grosso aeromobile nella fase di decollo.
Dietro al muso era installata una torretta dotata di un cannone da 75 mm.
Mezzo comunque sperimentale, la sua carriera, durata più di un decennio, fu funestata da due incidenti. Il primo avvenne nel 1974, prima dell'entrata in servizio, durante un volo dimostrativo. L'esemplare rimase gravemente danneggiato e ne venne ricostruito lo scafo. Il secondo il 28 agosto 1992, quando la carriera di questi mezzi era ormai al tramonto a causa del collasso dell'Unione Sovietica. L'anno successivo, a partire dall'ottobre 1993, gli A-90 furono messi a riposo e nessuno ha più volato; a tutt'oggi arrugginiscono nella loro base, un esemplare è esposto al Navy Museum di Mosca.
Per rilanciare l'interesse verso questo mezzo, che comunque si era rivelato complessivamente affidabile, la ditta costruttrice modificò uno degli Orlyonok dotandolo di una fusoliera incernierata per agevolare le operazioni di carico e/o sbarco (nell'impiego militare). Inoltre ne propose una variante civile in tre allestimenti:
Nessuna delle versioni civili è stata realizzata. Occorre comunque notare che il cantiere che realizzò gli A-90 Orlyonok e che tuttora produce aliscafi e altri tipi di imbarcazioni, li tiene tutt'oggi formalmente in listino.
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