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52º Reggimento artiglieria terrestre "Torino"

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52º Reggimento artiglieria terrestre "Torino"
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Il 52º Reggimento artiglieria terrestre "Torino" è un reparto dell'Esercito Italiano.

Fatti in breve Descrizione generale, Attivo ...
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Le origini

Il 52º Reggimento di Artiglieria è stato costituito a Padova il 1º luglio 1916, in attuazione della circolare 9 giugno 1916 del Comando Supremo, formato da due Gruppi, con personale e materiale in parte rimpatriato dalla Libia, in parte tratto dai reggimenti 2º, 8º, 14º e 27º.

Denominazioni e sedi

  • 52º Reggimento artiglieria da campagna (Padova 1916-1918)
  • 52º Reggimento artiglieria "Peloritana II" (Messina 1935-1936)
  • 52º Reggimento artiglieria "Torino" (Civitavecchia 1938-1943)
  • 52º Reggimento artiglieria da campagna controcarri "Cremona" (Acqui 1947-1951)
  • 52º Reggimento artiglieria da campagna (Acqui 1951-1953)
  • 52º Reggimento artiglieria pesante (Alessandria 1953-1962)
  • 52º Reggimento artiglieria pesante (Brescia 1962-1975)
  • 52º Gruppo artiglieria da campagna "Venaria" (Brescia 1975-1992)
  • 52º Reggimento artiglieria da campagna semovente "Torino" (Brescia 1992-1995)
  • 52º Reggimento artiglieria da campagna semovente "Torino" (Vercelli 1995-2002)
  • 52º Reggimento artiglieria terrestre "Torino" (Vercelli 2002-2016)
  • 52º Reggimento artiglieria terrestre "Torino" (Bracciano 2016-2020)
  • 52º Reggimento artiglieria terrestre "Torino" (Persano 2020)
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Storia

Riepilogo
Prospettiva

La prima guerra mondiale

Durante la prima guerra mondiale, inquadrato nella 48ª Divisione della 3ª Armata, nell'agosto 1916 ebbe il battesimo del fuoco nella sesta battaglia dell'Isonzo e nella presa di Gorizia. Nell'ottobre le batterie del reggimento concorrono alle azioni nel tratto Sober - Vertojba (ottava battaglia dell'Isonzo) e, nel novembre, a quelle sul S.Marco. Nel 1917 prende parte alla decima e undicesima battaglia dell'Isonzo per la conquista di Belpoggio e, nel novembre, al termine del ripiegamento sul Piave, si schiera sul Montello. Nel 1918, il Reggimento partecipa alla battaglia di arresto e concorre ad impedire al nemico l'attraversamento del fiume Piave, nella zona di Nervesa. Dal 27 al 30 ottobre partecipa alla battaglia di Vittorio Veneto e, ultimo atto di guerra, spara gli ultimi colpi a Fadalto il 1º novembre 1918.

Il periodo tra le due guerre

Sciolto al termine della prima guerra mondiale, fu ricostituito il 25 febbraio 1935 a Messina, con la denominazione di "52º Reggimento Artiglieria "Peloritana II", a seguito del trasferimento in Etiopia del 24º Reggimento Artiglieria "Peloritana" e rimane in vita fino al 9 dicembre 1936. Costituito nuovamente il 1º ottobre 1938 come 52º Reggimento di Artiglieria "Torino", composto da 1 Gruppo da 100/17, 2 Gruppi da 75/27 e dalla 10ª Batteria controarei da 20mm., viene assegnato alla Divisione “Torino”.

La seconda guerra mondiale

Il 19 giugno 1940, allo scoppio delle ostilità, raggiunge la zona d'impiego a S.Bartolomeo al Cervo, in Liguria, da dove partecipa alla campagna sul fronte occidentale. Nella primavera 1941 partecipa alla invasione della Jugoslavia e, dal 16 al 18 aprile, viene impiegato in territorio di occupazione nella zona di Spalato, Mostar, Macarsca e Tenin, da dove rientra in patria il 17 giugno. Nel luglio 1941, il Reggimento, inquadrato nella 52ª Divisione fanteria "Torino", entra a far parte del "Corpo di spedizione italiano in Russia" (CSIR). Tra il luglio 1941 e 1942 partecipa al forzamento del fiume Dnjepr, alla conquista di Gorlowka, alla battaglia dei dieci giorni e nel corso dell'offensiva russa del Natale 1942, guadagna allo Stendardo una Medaglia di Bronzo al Valor Militare.

Nel 1942 partecipa all'avanzata fino al Don e ai combattimenti difensivi del dicembre a Malo e Nowo Orlowka. Durante il ripiegamento subisce gravi perdite in vari scontri e, in particolare, negli aspri combattimenti di Arbusow per rompere l'accerchiamento. In questa lotta disperata, nel tristemente famoso "vallone della morte" o "Alcazar degli Italiani" di Arbusow, trova la morte il decimo Comandante di Reggimento, colonnello Ulisse Rosati che perisce, colpito dal fuoco dei mortai e dei lanciarazzi nemici, insieme allo stendardo del Reggimento. Dopo una dura ritirata, conducendo aspri e sanguinosi combattimenti, combattendo a fianco dei fanti della Divisione, che hanno termine a Tscherkow il 16 gennaio 1943 allorché, forzato l'accerchiamento, si ricongiunge con reparti amici. Il 31 maggio 1943, un centinaio di artiglieri giungono a Gorizia, unici superstiti dei circa duemilatrecento partiti per la Russia.
Per tali fatti lo stendardo del 52º Reggimento fu decorato della Medaglia d'Oro al Valor Militare.

Dopoguerra

Ricostituito nel 1947 ad Acqui, dopo numerosi provvedimenti ordinativi, il 1º agosto 1992 assume la denominazione di 52º Reggimento Artiglieria da Campagna Semovente “Torino” con sede a Brescia e dall'11 ottobre 1995 si trasferisce a Vercelli, alle dipendenze della Brigata meccanizzata "Centauro" fino al 31 dicembre 2001. A seguito di nuovi provvedimenti ordinativi, dal 1º gennaio 2002 al 31 dicembre 2004 passa alle dipendenze della Brigata di cavalleria "Pozzuolo del Friuli" e, dal 1º gennaio 2005, passa alle dipendenze della Brigata di Artiglieria Terrestre. Dal 1º ottobre 2010 il Reggimento è posto alle dipendenze del Comando Artiglieria.

Dall'8 settembre 2016 il reggimento è trasferito nella sede di Bracciano, sostituito nella caserma "Scalise" di Vercelli dal Reggimento artiglieria a cavallo "Voloire".

Da settembre 2020 il Reggimento "Torino" viene trasferito a Persano, sua attuale sede stanziale, mentre l'equipaggiamento principale è costituito dagli obici semoventi PzH 2000 da 155/52, distribuiti in 18 unità (3× batterie da 6 semoventi).

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Onorificenze e Ricompense

La Bandiera di Guerra del 52º Reggimento Artiglieria è decorata di una Medaglia d'oro al valor militare e una Medaglia di bronzo al valor militare. Al 52º Reggimento Artiglieria della Divisione "TORINO":

Medaglia d'oro al valor militare - nastrino per uniforme ordinaria
«Già decorato di medaglia di bronzo per le azioni compiute sul fronte orientale durante il primo anno di campagna di Russia, sfolgorava vittorioso nella rapida avanzata dal Bulawin al Don nel luglio 1942. Dalle salde posizioni raggiunte sul Don il 52º Reggimento Artiglieria portava più volte le sue batterie a sostenere anche altri settori, concorrendo efficacemente a rafforzare anche reparti alleati. Sopraggiunto il duro inverno russo e con esso una poderosa offensiva del nemico a largo raggio, il 52º Reggimento Artiglieria, gareggiando in disciplina e valore con gli altri reparti della Divisione, battendo continuamente il nemico in una prima azione di ripiegamento, portava in salvo i suoi mezzi nonostante la scarsezza della sua scorta di carburante. Avendo dovuto cedere tutta la benzina rimasta ai carri armati alleati che scortavano la Divisione, trasforma tutti i suoi artiglieri in fanti, dopo aver sacrificato ad uno ad uno i suoi pezzi non senza prima averli resi inefficienti. Assediato una prima volta in una zona fortemente battuta, lanciava i superstiti all'assalto alla baionetta, riuscendo a rompere il cerchio. Dopo lunghissima marcia durata oltre 36 ore a digiuno, fra i mortali tormenti di una bassissima temperatura, gli artiglieri superstiti, combattendo sempre come fanti tra i fanti, raggiungevano un altro più arretrato caposaldo entro cui, nuovamente accerchiati, tenevano fronte al nemico per ben ventiquattro giorni. Rotto infine anche questo secondo accerchiamento, i resti del Reggimento, ridotti appena al 10% degli effettivi, riuscivano con altra epica marcia a ricongiungersi coi resti della propria Armata. Il glorioso Stendardo, colpito più volte col proprio colonnello comandante dal fuoco delle artiglierie e mortai nemici, bruciava entro l'autovettura frantumata, sparendo così nella mischia come il simbolo di un mitico eroe trasumanato dal fuoco.»
 Fronte Russo Malo e Nowo Orlowka - Bogutschar - Wiatschenkawa - Monastyrschina - Peseka - Merkulow - Demidow - Ssuow - Arbusow - Tscherkow, luglio 1942 - gennaio 1943
Medaglia di bronzo al valor militare - nastrino per uniforme ordinaria
«Nel corso delle successive battaglie offensive e poi nella protezione delle proprie fanterie divisionali schierate su importanti posizioni difensive, assumendo il rischio delle linee più avanzate e amalgamando all'ardimento dei battaglioni il valore dei propri gruppi, ha opposto alla rabbiosa pervicacia di nemico agguerrito e soverchiante la fermezza d'animo e l'abilità dei capi e gregari, ai suoi sacrifici dappertutto è stato premio il successo.»
 Fronte Russo: agosto 1941-maggio 1942
Thumb
Decreto 31 dic. 1947 di concessione della MOVM
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Decreto 21 ott. 1942 di concessione della MBVM

Ricompense individuali nella 1ª Guerra Mondiale (1916-1918)

  • 1 cavaliere dell'Ordine Militare di Savoia
  • 16 Medaglie d'argento al valor militare
  • 46 Medaglie di bronzo al valor militare
  • 20 Croci di guerra al valor militare
  • 30 encomi solenni

Ricompense individuali nella 2ª Guerra Mondiale (1940-1943)

  • 3 Medaglie d'oro al valor militare (di cui 2 "alla memoria")
  • 15 Medaglie d'argento al valor militare (di cui 9 "alla memoria")
  • 23 Medaglie di bronzo al valor militare (di cui 2 "alla memoria")
  • 9 Croci di guerra al valor militare
  • 1 promozione per merito di guerra
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Riconoscimenti

  • Il 13 giugno 2008 il Reggimento ha ricevuto l'Alto Privilegio della nomina a Socio d'Onore dell'Istituto del Nastro Azzurro fra Combattenti Decorati al Valor Militare - Federazione di Biella.
  • Il 28 novembre 2013, in occasione del saluto alla Bandiera di Guerra del 52º Reggimento Artiglieria Terrestre “Torino” e agli artiglieri di prossimo impiego operativo in Kosovo, il Sindaco della Città di Vercelli, Avv. Andrea Corsaro, ha conferito la cittadinanza onoraria al Reparto.
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Persone legate al Reggimento

Riepilogo
Prospettiva
  • Tenente colonnello Nicola Russo, medaglia d'oro al valor militare, con la seguente motivazione:

«Comandante di gruppo di artiglieria particolarmente impegnato ed esposto, con l'esempio e l'ascendente personale fece della propria unità un forte ed agguerrito strumento di lotta che, anche nel logorio di un lungo, estenuante ripiegamento, conservò, per suo merito e nonostante quotidiane sanguinose perdite, intatta la coesione disciplinare e la capacità operativa. Catturato e sottoposto, per la fierezza del carattere e l'inflessibile attaccamento al dovere ed all'onore militare, a inenarrabili patimenti e privazioni, per oltre undici anni di prigionia seppe opporre alle più allettanti lusinghe ed alle più crudeli minacce e sevizie la dirittura del contegno, la cosciente indifferenza al sacrificio dalla vita, la completa dedizione di tutto se stesso alla Patria lontana ed alle sue istituzioni. Col suo fiero contegno fu per i compagni di prigionia simbolo delle più elette virtù di uomo e di soldato e per gli stessi nemici esempio di incorruttibile rettitudine e di fulgido valore. – Russia, 1942 – 1954».

  • Tenente don Pasquale De Barbieri, medaglia d'oro al valor militare "alla memoria", con la seguente motivazione:

«Cappellano militare di altissime doti intellettuali e spirituali. Sempre presente dove più incombeva il pericolo ad alleviare con la voce della fede e del cuore ogni sofferenza. Durante un sanguinosissimo combattimento, invitato più volte a porsi in salvo, rifiutava per rimanere presso i suoi artiglieri feriti. Ferito lui stesso in più parti del corpo e reso cieco da un colpo di mortaio, invitato nuovamente a salvarsi, rispondeva: «Il mio posto è qui», e illuminato solo da sublime spirito di altruismo brancolava tra i morenti e continuava la sua santa missione chiudendo l'esistenza feconda di carità e d'amore fra gli artiglieri nei quali, in tre campagne, aveva alimentato la fiamma del dovere coi sacri ideali di Dio e della Patria. — Arbusow (Fronte russo), 26 dicembre 1942.».

  • Tenente medico Guido Miotto, medaglia d'oro al valor militare "alla memoria", con la seguente motivazione:

«Ufficiale medico di un gruppo di artiglieria divisionale, incurante del pericolo si prodigava nel raccogliere e curare i feriti e gli ammalati nei posti più avanzati e battuti, distinguendosi particolarmente durante duro ripiegamento. Catturato, si dedicava senza risparmio e senza preoccuparsi della sua incolumità tra innumerevoli ammalati di morbo contagioso, finché, colpito egli stesso dal male, moriva nel compimento del suo dovere stoicamente compiuto. —Fronte russo, dicembre 1942 - aprile 1943.».

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Cronotassi[1] dei Comandanti

Riepilogo
Prospettiva
IcolonnelloGaetanoBERETTA01.07.191606.09.1918
IIcolonnelloAngeloMAROLDA07.09.191831.12.1918
IIIcolonnelloAdelchiBORZI25.02.193509.07.1936
IVtenente colonnelloEnricoBARBERINI10.07.193609.12.1936
VcolonnelloSalvatoreBARTIMORO01.10.193831.12.1939
VItenente colonnelloRenatoBARBARA01.01.194017.04.1940
VIIcolonnelloLuigiPODIO18.04.194024.06.1940
VIIItenente colonnelloUgoDE LUCA25.06.194030.06.1940
IXcolonnelloGiuseppeGHIRINGHELLI01.07.194008.07.1942
XcolonnelloUlisseROSATI09.07.194223.12.1942
XItenente colonnelloNicolaRUSSO24.12.194230.04.1943
XIIcolonnelloCamilloGIORIO01.05.194313.09.1943
XIIItenente colonnelloAlessandroBOSELLI01.05.194728.07.1947
XIVcolonnelloGiuseppeMIGLIORATI29.07.194728.02.1949
XVcolonnelloArchimedeNOVELLI01.03.194915.04.1950
XVIcolonnelloEugenioDE MARTINO16.04.195030.06.1953
XVIIcolonnelloUmbertoPAGNONI01.07.195331.08.1955
XVIIIcolonnelloGiuseppeSAMMARCO01.09.195531.10.1957
XIXcolonnelloRenzoGIULIANO01.11.195728.02.1959
XXcolonnelloGiovanniDE GENNARO01.03.195919.02.1960
XXIcolonnelloAttilioALBERTO20.02.196019.02.1961
XXIIcolonnelloAlfredoMESSERI20.02.196119.02.1962
XXIIIcolonnelloGiacomoGARIS20.02.196209.02.1964
XXIVcolonnelloMarcelloGALLEANI D'AGLIANO10.02.196422.08.1965
XXVcolonnelloFernandoRUCO23.08.196504.04.1967
XXVIcolonnelloObertoMARRAMA05.04.196730.09.1968
XXVIIcolonnelloVittorioDANZA01.10.196830.09.1969
XXVIIIcolonnelloAurelioPANZA VOLTA01.10.196930.10.1970
XXIXcolonnelloGiannicolaDAVI'01.10.197030.09.1971
XXXcolonnelloGinoAMATI01.10.197130.09.1972
XXXIcolonnelloFrancescoARVAT01.10.197230.09.1973
XXXIIcolonnelloElioPALMA01.10.197330.09.1974
XXXIIIcolonnelloPiercesareGUCCIONE PRATA01.10.197430.09.1975
XXXIVtenente colonnelloSeverinoANTONNICOLA01.10.197529.08.1976
XXXVtenente colonnelloEraldoMONGICOLI30.08.197629.08.1977
XXXVItenente colonnelloAntonioTERRIZZI30.08.197729.08.1978
XXXVIItenente colonnelloGiovanniSCALONE30.08.197829.08.1979
XXXVIIItenente colonnelloAurelioMAZZU'30.08.197929.08.1980
XXXIXtenente colonnelloGiorgioANSUINI30.08.198030.08.1981
XLtenente colonnelloDonatoPALUMBO31.08.198130.08.1982
XLItenente colonnelloLuiginoGOTTARDI31.08.198229.08.1983
XLIItenente colonnelloAntonioDE ROCCO30.08.198330.08.1984
XLIIItenente colonnelloGiuseppeGIUBBINI FERRONI31.08.198430.08.1985
XLIVtenente colonnelloMassimoALARI31.08.198509.08.1987
XLVtenente colonnelloMaurizioPINNA10.08.198709.08.1988
XLVItenente colonnelloGiampieroPINNA10.08.198830.08.1990
XLVIItenente colonnelloFrancescoTARRICONE31.08.199001.09.1991
XLVIIIcolonnelloGiovanniMORGANA02.09.199124.08.1992
XLIXcolonnelloGiuseppeMAURO25.08.199210.10.1994
LcolonnelloFrancescoFERRIGNO11.10.199410.10.1995
LIcolonnelloGiuseppeTOMMASI11.10.199523.09.1996
LIIcolonnelloEnricoCAPUANO24.09.199628.07.1997
LIIIcolonnelloAgostinoFEOLA29.07.199701.10.1998
LIVcolonnelloDomenicoBAZZO02.10.199825.10.2000
LVcolonnelloPaoloRUGGIERO26.10.200005.10.2001
LVIcolonnelloMaurizioSULIG06.10.200129.08.2002
LVIIcolonnelloVincenzoRUSSO30.08.200222.10.2004
LVIIIcolonnelloFrancoMARANGONI23.10.200401.09.2005
LIXcolonnelloSantiBONFANTI02.09.200503.05.2007
LXcolonnelloAntonioZUPPARDO04.05.200718.12.2008
LXIcolonnelloMassimoGUASONI19.12.200801.10.2009
LXIIcolonnelloDanieleLIA02.10.200919.08.2010
LXIIIcolonnelloGiuseppeMAZZA20.08.201020.10.2011
LXIVcolonnelloAntonioSGOBBA21.10.201116.10.2014
LXVcolonnelloGianpinoCOSTANZO17.10.201401.10.2015
LXVI colonnello Michele AMENDOLAGINE 02.10.2015 06.09.2016

Ricostituzione del NIF del 52º Rgt in Bracciano

LXVII Colonnello Antonio Stasi dal 2016 fino 17.08.2018

LXVIII Tenente Colonnello Andrea Fanfani dal 18.08.2018 al gennaio 2020.

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Note

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Bibliografia

Voci correlate

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