L'affare Leopard-Chesapeake pose all'attenzione del Congresso e dell'elettorato americano il problema di avere un Oceano Atlantico come teatro di operazioni della marina britannica e francese. Ormai, sia nell'oceano ma anche in tutta Europa, era ormai deflagrato il conflitto tra l'Impero britannico e la Francia di Napoleone. Il Congresso, su iniziativa diretta del presidente Jefferson, promosse una politica di neutralità nel conflitto emanando una serie di norme che vietassero il commercio con nessuno dei paesi belligeranti. Tuttavia queste norme non riuscirono a bloccare del tutto il traffico commerciale illegale con i paesi europei. Il Congresso dunque si mosse rafforzando enormemente i poteri di polizia del governo federale anche in mare. Tali scelte comunque provocarono una grave crisi economica nelle regioni dove si trovavano i porti commerciali più importanti[1].
Cronologia
22 giugno 1807 - Nel braccio di mare di fronte al porto di Norfolk, la nave da battaglia britannica HMS Leopard, alla ricerca di disertori dalla Royal Navy, abborda e attacca la fregata statunitense USS Chesapeake. Dopo qualche colpo di cannone, il comandante della ChesapeakeJames Barron si arrende agli inglesi (per la sua arrendevolezza sarà sottoposto ad un processo di fronte alla corte marziale e rilevato dal comando). Dal vascello statunitense i britannici catturano quattro membri dell'equipaggio accusandoli di diserzione e, successivamente, condannano uno dei quattro all'impiccagione. L'opinione pubblica statunitense si scatena, chiedendo l'immediata risposta dell'amministrazione Jefferson, che però rimane piuttosto restia a coinvolgersi in un conflitto con l'Impero britannico, preferendo la via dell'embargo nei confronti della Gran Bretagna. Ma i semi per la futura guerra del 1812 sono ormai piantati.
17 agosto 1807 - Il Clermont, la prima nave a vapore statunitense, lascia il porto di New York in direzione di Albany lungo il fiume Hudson. Il viaggio di questa nave a vapore segna l'inizio della navigazione a vapore commerciale al mondo.
4 novembre 1807 - Su proposta del senatore John Quincy Adams, il Senato istituisce un comitato di controllo delle spese composto da 3 membri.
1º gennaio 1808 - Entra in vigore la legge del 1807 che vieta l'importazione di schiavi provenienti dall'estero.
11 febbraio 1808 - Jesse Fell compie un esperimento a Wilkes-Barre (Pennsylvania) con l'antracite per poterla utilizzare come combustibile industriale al posto del legno. È il primo passo verso una vera e propria rivoluzione industriale negli Stati Uniti.
6 aprile 1808 - Sfruttamento il sentimento anti-britannico, John Jacob Astor, mercante e uomo d'affari di origini tedesche residente a New York, fonda la American Fur Company per contrastare lo strapotere nel traffico di pellicce delle britanniche North West Company e Hudson's Bay Company. L'American Fur Company di Astor finirà per monopolizzare, a partire dagli anni '30 dell'Ottocento, il mercato delle pellicce verso l'Europa.
22 dicembre 1807: 2 Stat. 451, ch. 5 (An Act laying an Embargo on all ships and vessels in the ports and harbors of the United States) - In risposta ai sequestri di navi mercantili statunitensi da parte delle marine europee coinvolte nelle guerre napoleoniche, il Congresso approva una legge che istituisce l'embargo commerciale contro qualsiasi nazione straniera coinvolta in quel conflitto, ribadendo la politica di neutralità del presidente Jefferson.
1º marzo 1809: 2 Stat. 528, ch. 24 (An Act to interdict the commercial intercourse between the United States and Great Britain and France, and their dependencies; and for other purposes) - La legge, approvata pochi giorni prima della fine della presidenza Jefferson, ammorbidisce l'embargo del 1807 consentendo il traffico commerciale con Francia e Gran Bretagna se queste due potenze avessero riconosciuto diritti commerciali neutrali alle imbarcazioni da carico statunitensi.
I senatori sono stati eletti ogni due anni, dove ad ogni Congresso soltanto un terzo di esso viene rinnovato. Prima del nome di ogni senatore viene indicata la "classe", ovvero il ciclo di elezioni in cui è stato eletto. In questo 10º Congresso i senatori di classe 1 erano in scadenza.
Nell'elenco, prima del nome del membro, viene indicato il distretto elettorale di provenienza o se quel membro è stato eletto in un collegio unico (at large).
Adams si è dimesso l'8 giugno 1808 abbandonando il Partito federalista e perdendo le successive elezioni. Lo sfidante Lloyd ha ottenuto il seggio fino alla fine di questo Congresso e per il prossimo.
James Lloyd (F)
9 giugno 1808
Pennsylvania (1)
Samuel Maclay (DR)
Maclay si è dimesso il 4 gennaio 1809.
Michael Leib (DR)
9 gennaio 1809
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Camera dei Rappresentanti
Ulteriori informazioni Distretto, Membro precedente ...
Distretto
Membro
precedente
Ragione del cambiamento
Successore
Data della successione
6° Carolina del Sud
Seggio vacante
Levi Casey (DR) è deceduto prima dell'inizio dei lavori di questo Congresso.
Joseph Calhoun (DR)
Insediato il 2 giugno 1807
At-large Delaware
Seggio vacante
James M. Broom (F) si è dimesso dalla carica prima dell'inizio dei lavori del Congresso.
Nicholas Van Dyke (F)
Insediato il 6 ottobre 1807
12° Massachusetts
Barnabas Bidwell (DR)
Bidwell si è dimesso il 13 luglio 1807, dopo essere stato nominato procuratore generale dl Massachusetts.
Ezekiel Bacon (DR)
Insediato il 16 settembre 1807
7° Carolina del Nord
John Culpepper (F)
Il seggio è stato dichiarato vacante il 2 gennaio 1808 a seguito della scoperta di irregolarità nel conteggio dei voti. Culpepper ha poi riottenuto il seggio a seguito della vittoria in nuove elezioni.