Remove ads
Inno nazionale ucraino Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Šče ne vmerla Ukraïny (in ucraino Ще не вмерла України?; lett. "Non è ancora morta [la gloria] dell'Ucraina") è un canto patriottico ucraino, formalmente inno nazionale dell'Ucraina dal 1992.[2][3][4][5]
Šče ne vmerla Ukraïny inno nazionale ucraino | |||||
---|---|---|---|---|---|
Dati generali | |||||
Nazione | Ucraina | ||||
Adozione | 1991 de facto 1992[1] de iure | ||||
Lingue | ucraino | ||||
Componimento poetico | |||||
Autore | Pavlo Čubynskyj | ||||
Epoca | 1863 | ||||
Composizione musicale | |||||
Autore | Mychajlo Verbyc'kyj | ||||
Epoca | 1862 | ||||
| |||||
Audio | |||||
Versione corale (info file) |
Il testo corrisponde, salvo alcune modifiche, ad un poema patriottico scritto nel 1862 dall'etnografo ucraino Pavlo Čubynskyj. La musica fu composta l'anno seguente dal sacerdote greco-cattolico Mychajlo Verbyc'kyj (Михайло Вербицький). Nel 1864 Šče ne vmerla Ukraïna fu per la prima volta eseguito in forma corale al Teatro "Ucraina" di Leopoli.[4][5]
Nel 1917 fu adottato come inno della Repubblica Popolare Ucraina, ma venne bandito con l'annessione di questa alla RSS Ucraina nel 1920.
Dopo la dissoluzione dell'Unione Sovietica venne adottato de facto come inno del neonato Stato ucraino ed eseguito in occasione dell'insediamento del primo Presidente ucraino, Leonid Kravčuk, il 5 dicembre 1991.
Nel 1992 Šče ne vmerla Ukraïny venne ufficialmente adottato quale inno nazionale, anche se formalmente solo nella melodia, dall'articolo 20 della costituzione, promulgata il 28 giugno di quell'anno.[4][5] Nel 1998 venne stilato un progetto di legge, su iniziativa del gabinetto d'Ucraina, per indicare un testo ufficiale dell'inno, nonché l'approvazione del Molytva za Ukrajinu come inno spirituale del paese[6].
Il 6 marzo 2003 la Verchovna Rada indicò con la legge nº 602-IV il testo ufficiale dell'inno nazionale, andando però a modificare leggermente la prima strofa del testo di Čubynskyj. Così, se prima l'incipit era effettivamente «L'Ucraina non è ancora morta, né la sua gloria, né la sua libertà», oggi corrisponde a «Non è ancora morta la gloria dell'Ucraina, né la sua libertà».
Mentre al secondo verso cambia solo una parola
«a noi, fratelli (o patrioti) ucraini, il destino sorriderà ancora», oggi corrisponde a «a noi, giovani fratelli (o patrioti), ...»[7]
Il testo di "Šče ne vmerla Ukraïna" ricorda al popolo ucraino la sua lotta per l'identità nazionale e l'indipendenza della propria nazione. È stato cantato come inno nazionale de facto della nuova Ucraina indipendente all'inaugurazione di Leonid Kravčuk il 5 dicembre 1991. Dopo alcune lievi modifiche alle parole originali di Čubynśkyj, l'inno è stato reso de jure il 6 marzo 2003 e L'articolo 20 della Costituzione dell'Ucraina ha designato la musica di Verbyčkyj per l'inno nazionale del 28 giugno 1996.
L'inno è stato tradotto in diverse lingue.
Scrittura cirillica | Scrittura latina | Scrittura greca | Trascrizione AFI |
---|---|---|---|
Šče ne vmerla Ukrajiny i slava, i voľa, |
Σ̌τσ̌ε νε βμέρλα Ουκραΐνυ ι σλάβα, ι βόλια, |
[ʃt͡ʃɛ nɛ ˈu̯mɛr.ɫɐ ʊ.krɐ.ˈji.nɪ ǀ i ˈsɫɑ.wɐ i ˈwɔ.lʲɐ ‖] |
Queste versioni sono state tradotte da noti studiosi e poeti nel corso degli anni. Questi seguono tutti lo stesso ritmo dell'originale e sono quindi cantabili.
Una versione tartara di Crimea è stata tradotta da Maye Abdulğaniyeva.
Cirillica | Latina |
---|---|
Украинанынъ шан-шурети яшай, ирадесиле. |
Ukrainanıñ şan-şüreti yaşay, iradesile. |
La lingua rumena è usata dalla diaspora moldava in Ucraina.
Questa versione, intitolata "Taa ölmedi Ukraina", è stata tradotta da Tudora Arnaut, produttrice dell'Università nazionale di Kiev e leader dell'Unione ucraina Gagauz.
Cirillica | Latina | Trascrizione AFI |
---|---|---|
Ще не вмерла України ні слава, ні воля. |
Šče ne vmerla Ukrajiny, ni slava, ni voľa, |
[ʃt͡ʃɛ nɛ ˈu̯mɛr.ɫɐ ʊ.krɐ.ˈji.nɪ ǀ n⁽ʲ⁾i ˈsɫɑ.wɐ ǀ n⁽ʲ⁾i ˈwɔ.lʲɐ ‖] |
Cirillica[12] | Latina | Trascrizione AFI |
---|---|---|
Ще не вмерла України, |
Šče ne vmerla Ukrajiny, |
[ʃt͡ʃɛ nɛ ˈu̯mɛr.ɫɐ ʊ.krɐ.ˈji.nɐ ǀ i ˈsɫɑ.wɐ ǀ i ˈwɔ.lʲɐ ‖] |
Seamless Wikipedia browsing. On steroids.
Every time you click a link to Wikipedia, Wiktionary or Wikiquote in your browser's search results, it will show the modern Wikiwand interface.
Wikiwand extension is a five stars, simple, with minimum permission required to keep your browsing private, safe and transparent.