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Zinaida L'vovna Volkova
rivoluzionaria russa e figlia di Leon Trotsky / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
Zinaida L'vovna Volkova, nata Bronštejn, in russo Зинаи́да Льво́вна Во́лкова (Siberia, 27 marzo 1901 – Berlino, 5 gennaio 1933), è stata una rivoluzionaria sovietica. Era la figlia maggiore di Lev Trockij e della sua prima moglie Aleksandra L'vovna Sokolovskaja, una politica e rivoluzionaria di Mykolaïv (Ucraina).[1] Venne cresciuta da sua zia Elizaveta, sorella di Trockij, dopo il divorzio dei suoi genitori. Sua sorella minore, Nina, rimase con la madre.
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Si sposò due volte, ebbe una figlia dal suo primo marito ed un figlio dal secondo. Entrambi gli sposi morirono durante le grandi purghe staliniane. Nel gennaio 1931, a Volkova fu permesso di lasciare la Russia per far visita a suo padre in esilio in Turchia, portandò con sè solo il figlio più piccolo. Affidò invece la figlia alle cure del padre, suo primo marito. Affetta da tubercolosi e depressione, le venne impedito di rientrare in Unione Sovietica; Volkova si suicidò a Berlino nel gennaio 1933.