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tipo di stella variabile Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Una stella a brillamento (in inglese flare star) è una stella variabile in cui avvengono improvvisi e intensi aumenti di luminosità della durata di pochi minuti o di qualche ora. L'aumento della luminosità è presente in tutto lo spettro di emissione, dai raggi X alle onde radio. Si ritiene che i brillamenti stellari siano analoghi ai brillamenti solari e come questi siano collegati alla riconnessione magnetica nell'atmosfera della stella.
Le prime stelle a brillamento note, V1396 Cygni e AT Microscopii, furono scoperte nel 1924. La stella più nota di questa classe, UV Ceti, fu scoperta nel 1948, ed oggi le stelle a brillamento sono indicate anche come variabili UV Ceti nei cataloghi di stelle variabili come il General Catalogue of Variable Stars.
Le stelle a brillamento sono generalmente deboli nane rosse, tuttavia recenti ricerche indicano che anche le nane brune, caratterizzate da una massa minore, sono in grado di emettere tali brillamenti. È noto che anche le variabili RS Canum Venaticorum (RS CVn) sono soggette a brillamenti, ma che essi sono provocati dall'interazione con la compagna del sistema binario che provoca un'interconnessione dei campi magnetici stellari.
Sono stati inoltre rilevati brillamenti anche in nove stelle di dimensioni comparabili a quelle solari.[1] Per queste ultime è stato proposto un meccanismo simile a quello delle RS CVn, cioè un brillamento indotto da un ancora sconosciuto compagno, che nel caso particolare sarebbe un pianeta gioviano situato in un'orbita molto vicina.[2]
Le stelle a brillamento sono intrinsecamente deboli, ma osservazioni recenti hanno rilevato la loro presenza fino 1000 al dalla Terra.[3]
Il sistema stellare più vicino al Sole, Proxima Centauri, appartiene alla classe delle stelle a brillamento con variazioni irregolari della luminosità, in conseguenza dell'attività magnetica.[4] Il campo magnetico è generato dalla convezione all'interno del corpo stellare con un attivamento di brillamento che produce un'emissione di raggi X simile a quella prodotta dal Sole.[5]
Un'altra stella a brillamento vicina a noi è Wolf 359, situata a 2,39±0,01 pc. Wolf 359, conosciuta anche come Gliese 406 e CN Leo, è una nana rossa di classe spettrale M6.5 che emette raggi X.[6]
È del tipo UV Ceti,[7] e possiede un tasso di brillamento relativamente alto.
Il campo magnetico medio ha una forza di circa 0,2 tesla (2,0 kG), con significative variazioni nell'arco di sei ore.[8] Per confronto il campo magnetico del Sole ha un valore medio di 100 μT, che può salire fino a 0,3 T nelle macchie solari.[9]
Si ipotizza che anche la stella di Barnard, la seconda stella più vicina, possa essere una stella a brillamento.
Una stella a brillamento di massa molto piccola è TVLM513-46546, le cui dimensioni sono di poco superiori al limite delle nane rosse.
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