Vangelo greco degli Egiziani
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Il Vangelo greco degli Egiziani è un vangelo gnostico in lingua greca, composto tra la metà del I secolo e la metà del II secolo, più probabilmente nel tardo I secolo o agli inizi del II. Andato perduto, se ne sono conservate solo indirette citazioni di alcuni Padri della Chiesa (Clemente Alessandrino, Ippolito di Roma ed Epifanio di Costantinopoli).
Vangelo greco degli Egiziani | |
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Salome, la discepola di Gesù, e Zebedeo - dipinto di Bernard Strigel | |
Datazione | metà II secolo ma sono state proposte datazioni più antiche |
Manoscritti | frammenti patristici |
Destinatari | Encratiti; Naasseni; Sabelliani |
Tema | ascetismo sessuale |
Diffuso in Egitto nel II e III secolo, fu utilizzato dagli Encratiti per sostenere le loro posizioni su temi quali il rifiuto del matrimonio; il vangelo è infatti caratterizzato da un notevole ascetismo sessuale e dalla necessità di rimuovere le differenze sessuali (caratteristica che condivide con alcuni logia del Vangelo di Tommaso, come il 37 e il 114).
Non va confuso con un altro Vangelo degli Egiziani di matrice gnostica, il Vangelo copto degli Egiziani.