Utente:SteveR2/Marcus Aurelius
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Marco Aurelio, nome completo Imperatore Cesare Marco Aurelio Antonino Augusto (in latino Imperator Caesar Marcus Aurelius Antoninus Augustus, nelle iscrizioni: IMP(erator)•CAES(ar)•M(arcus)•AVREL(ius)•ANTONINVS•AVG(ustus); Roma, 26 aprile 121 – Sirmio, 17 marzo 180[5]), è stato un imperatore, filosofo e scrittore romano. Fu adottato nel 138, su indicazione dell'imperatore Adriano, dal futuro suocero e zio acquisito Antonino Pio che lo nominò erede al trono imperiale. Nato come Marco Annio Catilio Severo[6][7] (Marcus Annius Catilius Severus), divenne Marco Annio Vero (Marcus Annius Verus), che era il nome di suo padre, al momento del matrimonio con sua cugina Faustina, figlia di Antonino, e assunse quindi il nome di Marco Aurelio Cesare, figlio dell'Augusto (Marcus Aurelius Caesar Augusti filius) durante l'impero di Antonino stesso.[8]
Marco Aurelio | |
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Busto dell'imperatore Marco Aurelio. | |
Imperatore romano | |
In carica | 8 marzo 161 – 17 marzo 180 (fino al 169 con Lucio Vero; dal 177 con Commodo) |
Predecessore | Antonino Pio |
Successore | Commodo |
Nome completo | (Imperator Caesar) Marcus Aurelius Antoninus Augustus |
Altri titoli | Pater Patriae dal 166, Console (140, 141 e 161), Armeniacus (164), Parthicus (166), Medicus (166), Germanicus (172), Sarmaticus (175) e Germanicus maximus (179).[1] |
Nascita | Roma, 26 aprile 121[2] |
Morte | Sirmio o Vindobona[3][4], 17 marzo 180 |
Luogo di sepoltura | Mausoleo di Adriano, Roma |
Dinastia | Antonini |
Padre | Marco Annio Vero Adottivo: Antonino Pio |
Madre | Domizia Lucilla |
Coniuge | Faustina minore |
Figli | 13, fra cui Commodo, Marco Annio Vero Cesare e Lucilla |
Marco Aurelio fu imperatore dal 161 sino alla morte, avvenuta per malattia nel 180 a Sirmio secondo il contemporaneo Tertulliano[4] o presso Vindobona.[3] Fino al 169 mantenne la coreggenza dell'impero assieme a Lucio Vero, suo fratello adottivo nonché suo genero, anch'egli adottato da Antonino Pio. Dal 177 associò al trono suo figlio Commodo.[9] Considerato dalla storiografia tradizionale come un sovrano illuminato – il quinto dei cosiddetti "buoni imperatori"[10] menzionati da Edward Gibbon[11] – il suo regno fu tuttavia funestato da conflitti bellici (guerre partiche e contro le popolazioni germano-sarmatiche del nord), carestie e pestilenze.[12][13]
Marco Aurelio è ricordato anche come un importante filosofo stoico, autore dei Colloqui con se stesso (Τὰ εἰς ἑαυτόν nell'originale in greco).[14]
Alcuni imperatori successivi utilizzarono il nome "Marco Aurelio" per accreditare un inesistente legame familiare con lui.[15]