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Il Castello di Bran, (in rumeno Castelul Bran, IPA: [kasˈtelul ˈbran]) è un castello della Romania costruito in stile medievale e gotico. Si trova presso il comune di Bran (vicino Brașov) e sorge sull'antico confine tra la Transilvania e la Valacchia.[1]
Castello di Bran Castelul Bran | |
---|---|
Il castello di Bran | |
Ubicazione | |
Stato | Romania |
Regione | Transilvania |
Città | Bran |
Coordinate | 45°30′54″N 25°22′02″E |
Informazioni generali | |
Tipo | fortezza |
Stile | Medievale, Gotico |
Costruzione | 1211-1328 |
Costruttore | Cavalieri Teutonici |
Primo proprietario | Luigi I d'Angiò-Valois |
Condizione attuale | Museo |
Proprietario attuale | Arhiducele Dominic, Arhiducesa Maria Magdalena, Arhiducesa Elisabeta |
Visitabile | si |
Sito web | www.bran-castle.com/ |
Informazioni militari | |
Funzione strategica | 1388 |
Termine funzione strategica | 1888 |
Occupanti | Mircea il Vecchio, Vlad l'Impalatore, Ladislao II di Polonia, Maria di Sassonia-Coburgo-Gotha, Ileana di Romania |
http://www.bran-castle.com/historical-timeline.html | |
voci di architetture militari presenti su Wikipedia | |
Nella cultura di massa il castello deve parte della sua fama all'autore Bram Stoker. Si presuppone che egli abbia ambientato il suo romanzo gotico Dracula proprio in questo luogo, dal momento che quello di Bran è l'unico castello della Romania la cui architettura coincide con quella descritta da Stoker. Pertanto, esso è comunemente conosciuto come "Il Castello di Dracula".[2][3].
Oggi il castello è la sede di un museo dedicato alla storia della Transilvania e alle collezioni della famiglia reale.[4] È una delle attrazioni più famose della Romania.[5]
Il Castello di Bran sorge ai piedi dei Carpazi nel comune di Bran, in prossimità dell'antico confine tra la Transilvania e la Valacchia. Esso è uno dei luoghi più famosi della Regione della Transilvania, conosciuta per l'abbondanza di roccaforti medievali che popolano la zona, un territorio prevalentemente montuoso.
La fortezza, circondata dai massicci montuosi Bucegi e Piatra Craiului, è situata a circa 30 km di distanza dalla città di Brasov e si erge su un'altura rocciosa all'entrata del passaggio Rucăr - Bran. La posizione privilegiata del Castello di Bran permette di avere ampie vedute sulle colline circostanti, sulla Valle Moeciu e sulla Valle Bârsei. Si raggiunge percorrendo la strada nazionale 73 che collega Braşov a Câmpulung, attraverso il Massiccio Piatra Craiuliu, Parco Nazionale, caratterizzato dalla presenza di alcune specie di flora e fauna autoctona.[6]
In genere, i numerosi castelli che popolano la regione come il Castello di Peleș e il Castello dei Corvino non hanno subito grandi modifiche di natura stilistico-architettonica nel corso dei secoli e il loro aspetto è rimasto perlopiù invariato. Oggi questi siti medievali sono divenuti località turistiche.
L'origine della fortezza risale al 1211, anno in cui Andrea II d'Ungheria assegnò all'ordine dei Cavalieri Teutonici una locazione strategica. Dapprima venne eretta una costruzione in legno sulla cima di un picco roccioso a guardia dell'antico limes tra Valacchia e Transilvania. Il passaggio da secoli permetteva il transito dei mercanti e lo scambio delle merci. Tuttavia la struttura venne abbandonata nel 1226.
Il 19 novembre del 1377 Luigi I d'Angiò-Valois riconobbe alla popolazione della città di Brașov la libertà di costruire a proprie spese una struttura fortificata in pietra che sarebbe poi divenuta il Castello di Bran. La costruzione del castello proseguì fino al 1388, anno in cui venne sfruttato dal Regno d'Ungheria come baluardo contro l'espansione dell'Impero Ottomano. Le roccaforti medievali di questo genere aiutarono a scongiurare le continue incursioni del XIV-XV secolo e a proteggere le popolazioni locali.
Nel 1407 la rocca fu donata dal Re d'Ungheria Sigismondo di Lussemburgo a Mircea I di Valacchia, per assicurargli un luogo protetto in caso di attacco. Successivamente la proprietà venne ceduta ai Principi di Transilvania. Nel 1441 il condottiero Giovanni Hunyadi bloccò l'avanzata dei turchi presso i territori circostanti.
Nel 1448 Vlad III di Valacchia conosciuto anche come "Vlad l'Impalatore" per la sua reputazione di uomo sanguinario, venne instaurato come re del castello e della cittadina di Bran. In seguito a numerose controversie con la vicina Brasov, la quale supportava un altro candidato al trono e richiedeva di versare tasse doganali molto alte, Vlad III di Valacchia nel 1459 attaccò la città e appiccò incendi nei sobborghi.
Dopo la morte di Vlad III il castello ormai in disuso fu acquistato dai Sassoni per soli 1000 fiorini il 1 gennaio 1498. Successivamente, il 25 aprile 1651 gli abitanti di Brasov vendettero il castello al principe di Transilvania Giorgio II Rákóczi. Anche se la regione divenne parte dell'Impero Asburgico nel 1687, la fortezza venne rinnovata dopo un lungo periodo di decadenza prima nel 1723 e poi nel 1863, anno in cui si spostò più a nord il confine tra la Transilvania e la Valacchia e il castello di Bran diventò una sede amministrativa. Tuttavia, dal 1888 per altri 30 anni circa, il castello venne completamente disabitato.[7]
A partire dal 1920, dopo l'Unione della Transilvania alla Romania avvenuta il 1 dicembre 1918, attraverso una decisione del consiglio della città, il castello di Bran divenne residenza dei sovrani del Regno di Romania. Vi soggiornarono a lungo la regina Maria di Sassonia-Coburgo-Gotha, che ristrutturò gli interni secondo l'allora gusto Arts and Crafts rumeno, e sua figlia, la principessa Ileana di Romania la quale ereditò il castello nel 1920. Pertanto, il castello rimase una residenza reale estiva fino al 1932.
Nel 1948 Ileana di Romania, Antonio d'Asburgo-Lorena e tutta la famiglia reale rumena vennero esiliati dal governo comunista. Il castello, occupato dalla servitù, fu nazionalizzato dal regime e divenne un museo. Dal 1987 al 1993 vennero eseguiti dei lavori di ristrutturazione.
Il 1 giugno 2009, dopo svariati anni di trattative, la famiglia reale si vide restituire l'intera proprietà dalle autorità rumene come parte dell'eredità materna.[8][9]
Il Castello di Bran, conosciuto nella cultura di massa anche come "Il Castello di Dracula", è divenuto un luogo noto a livello internazionale grazie a Bram Stoker[10] e alle numerose opere derivate.
Nel 1897 la Transilvania venne scelta da Stoker come ambientazione del suo celebre romanzo gotico Dracula, il cui personaggio principale, il Conte Dracula, dimora in un castello vicino ai Carpazi. Sebbene Stoker non abbia mai visitato la Romania, egli la descrive come una terra arretrata, disseminata di piccoli villaggi medievali terrorizzati da vampiri dimoranti in castelli gotici.[11] Quello di Bran è l'unico castello della Transilvania la cui descrizione coincide con quella narrata dallo scrittore irlandese. Pertanto, nell'immaginario collettivo la storia di Dracula è indissolubilmente legata a Bran.[3][12].
Si presuppone che la figura di Vlad III di Valacchia sia stata fonte di ispirazione per la creazione del personaggio fittizio del conte Dracula.[13][14]
A causa dell'insediamento del regime comunista, la famiglia reale venne esiliata dalla Romania nel 1948. Il castello, da allora, fu trasformato in un museo articolato in più sezioni:
Il castello è oggi un museo visitabile e una delle attrazioni più visitate della Romania.[5]
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