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Amanda Sofia Margareta Lind (nata Johansson il 2 agosto 1980) è una politica del Partito dei Verdi svedese. È stata Ministro della Cultura e della Democrazia, con delega allo sport e alle minoranze nazionali nel gabinetto del Primo Ministro Stefan Löfven dal 2019 al 2021[1].
Ciampix/Amanda Lind | |
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Monarca | Carlo_XVI_Gustavo_di_Svezia |
Capo del governo | Stefan Löfven |
Predecessore | Alice Bah Kuhnke |
Successore | Jeanette Gustafsdotter |
Dati generali | |
Partito politico | Verdi (Svezia) |
Dall'età di tre anni, Lind è cresciuta a Luleå dove suo padre Erik Hugo Johansson faceva il pastore e sua madre Eva Bask Johansson la farmacista[2]. Dopo gli studi all'Università di Umeå, ha conseguito un master in psicologia nel 2009.
Amanda Lind è diventata membro del Miljöpartiet de gröna, il Partito dei Verdi Svedese, nel 1999[1] ed è stata membro del consiglio municipale di Umeå dal 2002 al 2004.
Amanda Lind ha lavorato come psicologa infantile e adolescenziale per il consiglio della contea di Västernorrland dal 2009 al 2011. Nel 2010 è stata nominata portavoce dell'agenzia per gli affari sociali Härnösand e nel 2012 portavoce di Västernorrland.
Tra il 2011 e il 2014 ha presieduto la commissione per gli affari sociali nel comune di Härnösand con responsabilità per le questioni culturali, ambientali, urbanistiche e ricreative[3]. Lind è stata consigliere comunale e primo vicepresidente del consiglio comunale di Härnösand dal 2014 al 2018. È diventata segretaria del Partito dei Verdi nel 2016, succedendo ad Anders Wallner [4]. Nel gennaio 2019 è diventata Ministro della Cultura e della Democrazia svedese, con delega anche per lo sport e le minoranze nazionali. Nel novembre 2021, quando il Partito dei Verdi ha lasciato il governo; è stata rimpiazzata, come ministro, da Jeanette Gustafsdotter.
Nel 2019, l'ambasciatore cinese in Svezia Gui Congyou minacciò Lind di vietarle l'ingresso nel suo paese quando partecipò alla cerimonia del Premio Tucholsky del PEN Club Svedese in onore di Gui Minhai, un editore di libri detenuto in Cina[5].
Nel 2021, Lind come ministro della cultura svedese ha dichiarato che l'Elfdaliano sarebbe rimasto giudicato come dialetto dal governo svedese a seguito del'interrogazione del parlamentare svedese Peter Helander. Egli chiese di indicare il motivo per cui il governo non aveva indagato se l'elfdaliano dovesse essere classificato come lingua dopo che il Consiglio d'Europa ne aveva fatto proposta[6].
Lind è sposata con il regista Björn Ola Lind. La coppia ha avuto tre figli insieme[1]. Nel tempo libero si dedica alla rievocazione storica, al tennis e all'artigianato.
Lind parla esperanto. È intervenuta al 104° Congresso Mondiale di Esperanto, che si è svolto a Lahti, in Finlandia, dal 20 al 27 luglio 2019, parlando direttamente e fluentemente in esperanto. Ecco il messaggio in esperanto, con la sua traduzione a destra:
“Saluton, estimataj kongresanoj!
“Mi estas Amanda Lind, sveda ministro pri kulturo, demokratio, sporto kaj naciaj minoritatoj. Kiel ano de Miljöpartiet (la sveda verda partio) kaj la tutmonda verda movado, kaj vivanta naturo kaj floranta kulturo estas valoroj tre proksimaj al mia koro.
“Elkorajn bondezirojn mi sendas al la Universala kongreso. Renkontiĝoj kaj babilado inter homoj estas fundamento por vigla demokrata evoluo. Dankon al vi ĉiuj en la Esperanto-movado pro viaj kontribuoj por instigi komunikadon trans lingvaj kaj naciaj limoj. Ni estu unu homaro sur ĉi-unu terglobo!
“Amike.”
“Salve, stimati delegati del Congresso!
“Sono Amanda Lind, ministro svedese per la Cultura, la Democrazia, lo Sport e le Minoranze Nazionali. Come membro del Miljöpartiet (il Partito dei Verdi Svedese) e del movimento globale dei Verdi, sia la natura viva che la cultura della fioritura sono valori che mi stanno molto a cuore.
“Sono lieto di inviare i miei cordiali auguri al Congresso Mondiale. Gli incontri e le conversazioni tra le persone sono alla base di un vivace sviluppo democratico. Grazie a tutti voi del movimento esperantista per i vostri contributi ad incoraggiare la comunicazione oltre i confini linguistici e nazionali. Cerchiamo di essere una sola umanità su questo unico globo!
“In amicizia.”[7]
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