Unione degli operai della Russia meridionale
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L'Unione degli operai della Russia meridionale (in russo, Южно-российский союз рабочих, Južno-rossijskij sojuz rabočich) fu un'organizzazione rivoluzionaria russa, la prima a base operaia nella storia politica della Russia, fondata da Evgenij Osipovič Zaslavskij a Odessa nel 1875. Alla fine dell'anno la repressione poliziesca pose fine all'attività dell'Unione.
Nel 1879 un'altra organizzazione con lo stesso nome fu fondata a Kiev da Pavel Borisovič Aksel'rod. Anche questa Unione ebbe vita molto breve e si sciolse spontaneamente dopo pochi mesi.
Nel 1880, ancora a Kiev, fu fondata da Nikolaj Pavlovič Ščedrin e da Elizaveta Nikolaevna Koval'skaja una nuova organizzazione dal nome simile, l'Unione operaia della Russia meridionale (in russo, Южно-русский рабочий союз, Južno-russkij rabočij sojuz). Anche questa organizzazione operaia fu dissolta nel 1881 dalla reazione del regime zarista.
Nome uguale al gruppo di Ščedrin e Koval'skaja ebbe l'organizzazione fondata a Nikolaev nel 1897 da Lev Trockij e da altri studenti e operai. Attiva anche a Odessa, raccolse alcune centinaia di aderenti e fu in gran parte stroncata dagli arresti avvenuti nel gennaio del 1898.