Uccialì
politico, corsaro e ammiraglio ottomano di origine calabrese / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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Uccialì[1][2] (in turco Uluç Ali; per altri nomi, vedi Nome; Le Castella, 1519 – Costantinopoli, 21 giugno 1587) è stato un ammiraglio ottomano di origine italiana.
Uccialì | |
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Beilerbei di Algeri | |
Durata mandato | 1568 – 1589 |
Monarca | Selim II |
Dati generali | |
Professione | Corsaro, comandante militare |
Uccialì | |
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Ritratto di Uccialì (Ulucci Alì) del 1837, per opera di Giuseppe Guzzi | |
Nascita | Le Castella, 1519 |
Morte | Costantinopoli, 1587 |
Luogo di sepoltura | Moschea di Kılıç Ali Pascià, Istanbul, Turchia |
Etnia | Calabrese |
Religione | Islam |
Dati militari | |
Paese servito | Impero ottomano |
Forza armata | Marina ottomana |
Grado | Capitan pascià |
Guerre | Guerra di Cipro Guerre ottomano-asburgiche |
Campagne | Conquista di Tunisi (1574) |
Battaglie | Assedio di Malta Battaglia di Gerba Battaglia di Lepanto |
Comandante di | Flotta ottomana |
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Nato in Calabria a Le Castella , probabilmente con il nome di Giovan Dionigi Galeni[N 1], fu catturato dagli ottomani durante una razzia, si convertì all'Islam ed entrò nella Marina ottomana, dimostrando col tempo delle doti di comando eccezionali.
Fu beilerbei della Reggenza di Algeri e infine grande ammiraglio (capitan pascià). Partecipò alla battaglia di Lepanto come comandante dell'ala sinistra dello schieramento ottomano e fu l'unico tra i comandanti turchi a sopravvivere allo scontro.