Treni della felicità
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I treni della felicità sono stati una iniziativa sociale promossa dal Partito Comunista Italiano nel dopoguerra. Questa iniziativa ha visto, tra il 1945 e il 1947, oltre 70.000 bambini italiani del Centro Italia e del Sud Italia ospitati da famiglie del Nord Italia, ricevendo cibo, cure e un rifugio.[1] Dopo circa un paio di anni i bambini tornavano dalle loro famiglie, spesso mantenendo i contatti con le famiglie del Nord Italia.[2] In alcuni casi, i bambini rimasero con le nuove famiglie.[3]