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Trasferimento dei Vancouver Grizzlies a Memphis
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Il trasferimento dei Vancouver Grizzlies a Memphis è stato il tentativo avvenuto con successo da parte della proprietà dei Vancouver Grizzlies di spostare la squadra da Vancouver, Columbia Britannica, Canada, a Memphis, Tennessee, Stati Uniti. Il club iniziò a giocare come Memphis Grizzlies a partire dalla stagione 2001–02. Fu la prima tra le tre franchigie della National Basketball Association (NBA) a trasferirsi tra il 2001 e il 2008 e la terza dei quattro maggiori sport professionistici nordamericani a passare dal Canada agli Stati Uniti tra il 1995 e il 2005.
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I Grizzlies erano nati come squadra di espansione insieme ai Toronto Raptors nel 1995. Nelle loro sei stagioni a Vancouver, i Grizzlies ebbero risultati negativi; solo una volta non terminarono ultimi nella propria division e non raggiunsero mai i playoff. I Grizzlies erano di proprietà della Orca Bay Sports and Entertainment, che possedevano anche i Vancouver Canucks della National Hockey League (NHL). Nel 1999, Bill Laurie, proprietario dei St. Louis Blues della NHL, tentò di acquistare i Grizzlies, con l’intento di trasferirli a St. Louis. Dopo un’interferenza della NBA, i Grizzlies furono ceduti a Michael Heisley. Questi iniziò immediatamente il processo per trasferire la squadra, a cui si candidarono otto città statunitensi: Anaheim, California; Buffalo, New York; Memphis, Tennessee; New Orleans, Louisiana; Tampa, Florida; Louisville, Kentucky; Las Vegas, Nevada e San Diego, California, prima di optare per Memphis alla fine della stagione.
Nelle prime quattro stagioni i Grizzlies ebbero una presenza di pubblico media tra le prime dieci della lega. Tuttavia nelle due che seguirono le presenze precipitarono: a ciò contribuirono le cattive prestazioni della squadra e il lockout NBA 1998-99. Altri fattori che contribuirono al trasferimento furono la debolezza del dollaro canadese e la mancanza di volontà di alcuni giocatori statunitesi di vivere in Canada e avere a che fare con un clima poco mite.