Teresa d'Avila
religiosa e mistica spagnola / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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Teresa d'Avila, o di Gesù, al secolo Teresa Sánchez de Cepeda Dávila y Ahumada (Avila, 28 marzo 1515 – Alba de Tormes, notte tra il 4 e il 15 ottobre 1582), è stata una religiosa e mistica spagnola.
Santa Teresa d'Avila | |
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Santa Teresa di Gesù in un dipinto di Peter Paul Rubens | |
Vergine, Dottore della Chiesa cattolica e Maestro di fede della Chiesa anglicana | |
Nascita | Avila, 28 marzo 1515 |
Morte | Alba de Tormes, notte tra il 4 e il 15 ottobre 1582 |
Venerata da | Chiesa cattolica, Comunione anglicana |
Beatificazione | 24 aprile 1614 da papa Paolo V |
Canonizzazione | 12 marzo 1622 da papa Gregorio XV |
Santuario principale | Basilica di Santa Teresa, Alba de Tormes |
Ricorrenza | 15 ottobre |
Attributi | abito delle Carmelitane Scalze, colomba, cuore trafitto, libro aperto e piuma in mano per scrivere |
Patrona di | scrittori, gallonieri, persone malate nel corpo, cordai, scacchisti, orfani, persone in cerca di grazia, persone degli ordini religiosi, persone ridicolizzate per la loro pietà, Croazia, Spagna, compatrona di Napoli. |
Entrata nel Carmelo de la Encarnación di Avila a vent'anni, scappata di casa, dopo un travagliato percorso interiore che la condusse a quella che definì in seguito la sua "conversione" (a trentanove anni), divenne una delle figure più importanti della Riforma cattolica grazie alla sua attività di scrittrice e fondatrice delle monache e dei frati Carmelitani Scalzi, e grazie alla fondazione di monasteri in diversi luoghi di Spagna, e anche oltre (prima della sua morte venne fondato un monastero di Scalzi a Lisbona). Morì ad Alba de Tormes nel 1582 durante uno dei suoi viaggi.
Fu autrice di diversi testi nei quali presenta la sua dottrina mistico-spirituale e i fondamenti e le origini del suo ideale di Riforma dell'Ordine carmelitano. La sua opera maggiormente celebre è Il castello interiore (intitolato anche Mansioni), itinerario dell'anima alla ricerca di Dio attraverso sette particolari passaggi di elevazione, affiancata dal "Cammino di perfezione", e dalle "Fondazioni" nonché da molte massime, poesie e preghiere, alcune delle quali particolarmente celebri[1].
Proclamata beata nel 1614 e poi santa da papa Gregorio XV nel 1622, fu annoverata tra i dottori della Chiesa nel 1970 da Paolo VI, insieme a Caterina da Siena.