Metodo tirante e puntone
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In ingegneria civile il metodo tirante e puntone (in inglese strut and tie method, STM) è un metodo di analisi strutturale unificata che permette di progettare indistintamente quelle strutture in calcestruzzo armato (es. plinti, travi parete, mensole tozze, ecc.), o porzioni di queste (nodi trave-pilastro, zone vincolari, zone di ancoraggio di cavi di precompressione, ecc.), per le quali non risulta applicabile l'ipotesi di Bernoulli (regioni di discontinuità di tipo statico e geometrico, meglio note come D region), mediante l'utilizzo dell'analogia del traliccio equivalente (in inglese truss analogy).
Il traliccio equivalente è quell'elemento reticolare ideale che si può individuare all'interno di un elemento strutturale continuo seguendo l'andamento dei carichi agenti (attivi e reattivi) ed al quale si può assimilare il comportamento del continuo statico del continuo stesso.
In letteratura il modello a traliccio equivalente viene indicato come truss model per le cosiddette B region mentre strut and tie model per le D region, anche se attualmente quest'ultimo viene utilizzato come sinonimo di traliccio equivalente indipendentemente alla zona a cui è riferito.
L'analisi strutturale è di tipo unificato poiché il STM permette di considerare l'azione simultanea di tutte le sollecitazioni agenti sulla struttura o sulla singola membratura (taglio, torsione, flessione, sforzo normale) differenziandosi così dai metodi di analisi classici.
L'impiego dello STM non è da considerarsi alternativo a metodi più raffinati come metodo agli elementi finiti; questo infatti può essere di aiuto a prefigurare il comportamento di una struttura in modo semplice e chiaro prima che si passi alla modellazione con più impegnativi modelli ad elementi finiti, così come può essere utilizzato come strumento di verifica sintetica per controllare gli output derivanti da un'analisi strutturale computerizzata.