Stabilità del sistema solare
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La stabilità del sistema solare è oggetto di molte ricerche in astronomia. Sebbene i pianeti siano stabili da quando sono stati osservati in epoca storica, e lo saranno anche a breve termine, i loro deboli effetti gravitazionali reciproci possono sommarsi in modi imprevedibili. Per questo motivo (tra gli altri) il sistema solare è caotico nel senso tecnico della teoria del caos matematico[1], e anche i più precisi modelli a lungo termine per simulare il movimento orbitale del sistema solare non sono validi per più di qualche decina di milioni di anni[2].
Il sistema solare è stabile in termini umani, e molto oltre, dato che è improbabile che uno qualunque dei pianeti entri in collisione con un altro o venga espulso dal sistema nei prossimi miliardi di anni[3], e anche l'orbita terrestre sarà relativamente stabile[4].
Dalla legge di gravitazione di Newton (1687), matematici e astronomi (come Pierre-Simon Laplace, Joseph Louis Lagrange, Carl Friedrich Gauss, Henri Poincaré, Andrey Kolmogorov, Vladimir Arnold e Jürgen Moser) hanno cercato prove della stabilità dei moti planetari, e questa ricerca ha portato a molti sviluppi matematici e diverse "prove" successive di stabilità del sistema solare[5].